Meteo: marzo inizia con alta pressione e clima mite

L’Italia sta vivendo un anticipo di primavera con temperature massime diffusamente sopra i 20 gradi e record storici sbriciolati in Friuli Venezia Giulia. Anche marzo sembra iniziare con tempo asciutto e clima mite.

PREVISIONI METEO
L'anticiclone africano ha portato le polveri del Sahara fin sulle Dolomiti. Nei prossimi giorni ancora bel tempo (foto Marco Virgilio)

Il 24 febbraio 2021 rimarrà ben scolpito negli annali meteorologici dell’estremo nordest italiano, con riferimento particolare a quanto accaduto in Friuli Venezia Giulia dove i termometri parevano letteralmente impazziti! In generale le temperature sono di gran lunga superiori alle medie del periodo in tutte le regioni italiane e a tutte le quote.

Ieri si sono raggiunti e superati i 20 gradi da nord a sud ma le anomalie registrate in Friuli Venezia Giulia sono state semplicemente eclatanti: in alcune località della pianura si sono superati addirittura i 25 gradi, valore che possiamo riscontrare normalmente tra fine maggio e giugno.

Per effetto della ventilazione anche le medie giornaliere sono state da record assoluti ed alla fine possiamo dire che l’evento ha frantumato qualsiasi record precedente riferito a febbraio e non ha precedenti da quando esistono le misurazioni.

Alta pressione anche a inizio marzo

Cosa attenderci per i prossimi giorni e cosa ci riserva l’inizio di marzo? Seguendo le uscite modellistiche dei giorni scorsi sembrava che il poderoso anticiclone africano che sta determinando l’attuale fase calda potesse indebolirsi e cedere il passo a correnti più fredde orientali capaci di riportare nei ranghi del periodo le temperature e magari generare condizioni favorevoli al ritorno di piogge e nevicate sui monti.

Alla luce delle analisi odierne delle carte emesse dai principali modelli numerici e degli scenari Ensemble non sembrano in vista episodi perturbati e, piuttosto, dopo un breve calo delle temperature fino a sfiorare le medie, sembra riproporsi una nuova onda anticiclonica con aria mite in quota proprio nei primi cinque giorni di marzo.

Il tempo che farà fino al week-end

Venerdì 26 febbraio ancora dominio anticiclonico ma con tendenza a graduale diminuzione delle temperature in quota sul nord Italia per l’avvicinarsi di masse d’aria più fredde dirette verso l’est Europa e i Balcani e che solo marginalmente lambiranno la penisola.

Nei bassi strati dopo un venerdì ed un sabato ancora caldi per tutti con valori massimi attorno ai 20 gradi assisteremo ad un calo solo contenuto delle temperature.

Nei bassi strati dopo un venerdì ed un sabato ancora caldi per tutti con valori massimi attorno ai 20 gradi assisteremo ad un calo solo contenuto delle temperature

Cambierà poco dal punto di vista del tempo, fino a domenica 28 ancora cielo tra sereno e poco nuvoloso su tutte le regioni salvo temporanei addensamenti a ridosso dei rilievi alpini sabato e qualche modesto annuvolamento qua e là sulle altre zone.

Cambierà invece il regime termico, ma soprattutto in quota con una evidente discesa del livello altimetrico dello zero termico. Nei bassi strati dopo un venerdì ed un sabato ancora caldi per tutti con valori massimi attorno ai 20 gradi assisteremo ad un calo solo contenuto delle temperature nella giornata di domenica, nell’ordine dei 3/5 gradi.

Tendenza successiva: a inizio marzo riparte l’anticiclone

I primi 4/5 giorni di marzo potrebbero essere caratterizzati da una nuova rimonta anticiclonica sui mari italiani con apprezzabile incremento delle temperature in quota anche se al momento stiamo ragionando di valori meno estremi rispetto agli attuali. Ciò non toglie che nei primi giorni del nuovo mese potrebbero arrivare sull’Italia masse d’aria con temperatura di 3/5 gradi superiore alle medie del periodo.

Se questo disegno si realizzerà è lecito attendersi diverse giornate con cielo sereno o poco nuvoloso accompagnate da temperature massime comprese fra 15 e 18 gradi un po’ su tutte le regioni.

Questo significherebbe anche un prolungamento della fase asciutta che potrebbe insistere fino al giorno 7 sulla gran parte del territorio nazionale. Unica possibile variante in gioco è sempre la temperatura che potrebbe rientrare nella media del periodo stagionale tra il 4 ed il 7 di marzo.

Per eventuali cambiamenti più incisivi, quindi, sembra che ci si debba riferire ai giorni compresi tra la fine della prima decade e l’inizio della seconda. Seguite sempre i nostri aggiornamenti quotidiani per rimanere informati sull’evoluzione.