Nord-ovest in ginocchio per il maltempo, nuove forti piogge imminenti: scatta l'allerta rossa in Emilia e Lombardia

Il ciclone mediterraneo ha colpito duramente le regioni di Nord-Ovest, dove localmente sono caduti oltre 500 mm di pioggia. Ora scatta l'allerta rossa per la piena dei grandi fiumi.
Il maltempo in queste ore sta mettendo in ginocchio diverse aree del Nord-Ovest, colpite da piogge di carattere torrenziale, continue e inframmezzate da autentici nubifragi.
Questo enorme quantitativo di acqua caduto, equivalente a circa 500 litri per metro quadrato di superficie, sta causando la piena di tutti i corsi d’acqua alpini. Impressionanti le immagini della Dora Baltea, la cui portata è cresciuta in maniera esponenziale nello spazio di poche ore.
Diversi i corsi d’acqua esondati, sospesa la circolazione stradale
A Fontainemore l'esondazione del Lys sta provocando allagamenti e disagi in paese, con alcune chiusure stradali. Altri corsi d’acqua sono sul punto di esondare, mentre altri sono già esondati, allagando campi e centri abitati.
Situazione complicata a Castellamonte, nel Torinese, a causa dell'ondata di maltempo. Questa mattina il comune ha disposto l'evacuazione di cinque famiglie, due da strada Castelnuovo Nigra e tre dalla frazione Preparetto. In tutto il territorio comunale si registrano frane e smottamenti con conseguente chiusura di numerose strade.

Per le conseguenze del maltempo in Piemonte sono stati cancellati i treni da Torino Porta Nuova a Bardonecchia. La circolazione è sospesa inoltre in bassa Valle di Susa nel tratto fra Bussoleno e Avigliana per i danni.
Scatta l’allerta rossa in Emilia
Le piogge torrenziali che hanno ingrossato tutti i principali fiumi del Piemonte avranno conseguenze anche sul territorio emiliano.
Va puntualizzato che si tratta di una piena di carattere idraulico, causa il passaggio dell’onda di piena del Po, e non legata alle precipitazioni attese sul territorio emiliano. Le autorità locali stanno rispondendo rinforzando il monitoraggio nei nodi più critici.
Calo della quota neve sulle Alpi occidentali
Fortunatamente l’arrivo dell’avvezione fredda in quota sta contribuendo a far abbassare la quota neve sulle Alpi occidentali, tanto che in alcuni casi, come sul fondovalle di Aosta, grazie all’omotermia della colonna d’aria, su valori intorno gli +0°C, i fiocchi di neve sono riusciti a spingersi fino al capoluogo valdostano, imbiancandolo.
In quota di neve ne è caduta tantissima. Questo in parte contribuirà a ridurre la portata dei corsi d’acqua. A Cogne sono caduti fino a 50 cm di neve, con punte di oltre 1 metro sopra i 2000 metri. Tantissima neve pure a Cervinia.

Trattandosi di neve molto bagnata, e quindi anche instabile, nei prossimi giorni bisognerà fare molta attenzione al rischio valanghe, che sarà elevatissimo. Soprattutto nei punti dove si sono accumulati fino a 50/60 cm.
La situazione meteorologica per piogge eccezionali al Nord-Ovest
Quella che si è venuta a delineare è la classica configurazione sinottica ideale per vedere piogge di carattere torrenziali sulle aree pedemontane del Nord-Ovest. La presenza di una depressione extratropicale profonda, con un minimo chiuso al suolo fra Corsica e Mar Ligure, alimenta un richiamo di aria molto umida, proveniente sia dal Mediterraneo che dal Nord Africa (tramite fiumi atmosferici) che attraverso una ventilazione da Est al suolo e da Sud-est in quota, va a sbattere contro i contrafforti di Prealpi e Alpi Piemontesi.
Studi come quelli di Rotunno e Houze (2007, Journal of the Atmospheric Sciences) descrivono come i flussi umidi da sud-est (data la posizione del minimo) possano generare instabilità convettiva già a valle delle Alpi. Sulle pianure piemontesi, attraverso il pre-condizionamento.
Il graduale innalzamento del terreno (colline prealpine) e la convergenza con flussi più freschi da nord-ovest (indotti dalla bassa pressione a ovest) aumentano il CAPE (Convective Available Potential Energy), formando continui annuvolamenti capaci di scaricare piogge intense e persistenti su tutto il settore prealpino e pedemontana dell’alto Piemonte.
Pioverà ancora nelle zone alluvionate?
Fino alla prossima notte continueranno ad esserci precipitazioni che colpiranno ancora Torinese, Verbano, Biellese e l’Ossola, ma andando gradualmente a perdere di consistenza.

Ma per un miglioramento definitivo dovremo attendere la giornata di domani, quando sulle zone colpite dalle esondazioni tornerà un po’ di sole. Ma già fra sabato e il giorno di Pasqua nuove piogge, seppur più a carattere sparso, colpiranno l’area,
Il giorno di Pasqua non si esclude qualche rovescio sull’area, anche se si tratterà di fenomeni localizzati, circoscritti, e di breve durata. Poi l’attenzione va puntata sulla nuova perturbazione che dovrebbe raggiungere le Alpi occidentali a metà della prossima settimana. Anche se non sarà intensa e organizzata come quest’ultima, capace di scaricare fino ad oltre 500 mm di pioggia in 24 ore.