Clima e biodiversità: una stazione di ricerca italiana in Costa Rica

Nella verde Costa Rica è operativa una stazione scientifica Italiana. Ecco perché è importante studiare la biodiversità e cambiamenti climatici nei tropici. Il racconto di Luca Lombroso.

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La stazione biologica e meteoclimatica Italia Costa Rica si trova presso la riserva Karen Mogensen, nella Penisola di Nicoya, nel versante pacifico del paese centro americano.

La perdita della biodiversità è un problema mondiale meno noto, ma non meno grave dei cambiamenti climatici. La biodiversità è minacciata da vari fattori, fra cui cambio uso del suolo, deforestazione, agricoltura intensiva con largo uso di pesticidi. A questi si aggiungono i cambiamenti climatici.

I rapporti speciali IPCC Global warming 1.5°C e quello su suolo e cambiamenti climatici stimano nel 16-18% la perdita di specie viventi se il riscaldamento globale raggiungerà i 2°C di aumento rispetto all’era preindustriale.

Contenere l’aumento entro 1.5°C limiterebbe al 6-8% la perdita di specie viventi. Senza azioni, con un aumento di 4°C, la perdita arriverebbe fino al 45-50% delle specie viventi, incluse anche specie non note o che si trovano in aree in cui non ne era nota la presenza. Per queste ragioni, e per la sensibilità delle aree tropicali ai cambiamenti climatici, è importante monitorare le condizioni meteoclimatiche e studiare la biodiversità tropicale.

Stazione biologica e meteoclimatica Italia Costa Rica

Per facilitare la ricerca e la didattica in aree così sensibili alla crisi climatica, è sorta in Costa Rica la stazione biologica e meteoclimatica Italia-Costa Rica.

Inaugurata nel 2014, la stazione è stata in parte finanziata da donazioni di imprese e cittadini italiani e promossa dall’associazione modenese Foreste per Sempre OdV. Ha ottenuto i patrocini delle Ambasciate di Italia in Costa Rica e di Costa Rica in Italia e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

La stazione Italia Costa Rica si trova nella riserva Karen Mogensen, nei pressi di Jicaral un’area protetta di circa 1000 ettari gestita dalla locale associazione ambientale Asepaleco. La Stazione rappresenta l’unica realtà di questo tipo situata nella Penisola di Nicoya.

Presso la base scientifica, dal 2016 è operativa una stazione meteo sperimentale e una webcam, che inviano i dati in tempo reale all’Osservatorio Geofisico del DIEF UNIMORE.

Una scuola sul campo per studenti italiani

Un’esperienza indimenticabile, professionalizzante e formativa aspetta 6 studenti del Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia che stanno partecipando alla prima “Field School – Costa Rica 2020”, con base principale nella Stazione Italia Costa Rica, ma prevede la visita anche di altri parchi Nazionali costarichensi.

La Field School consiste in lezioni interattive su metodi di indagine in vari settori delle scienze naturali, con particolare focus sulla fauna e flora, meteorologia tropicale e cambiamenti climatici, ed applicazioni su campo.

La Stazione biologica meteoclimatica “Italia-Costa Rica” nella Riserva Karen Mogensen - riportano il prof. Dario Sonetti, dall’inizio dell’anno Direttore scientifico di questa struttura, e il dott. Matteo Dal Zotto, promotore all’interno del Corso di Laurea in Scienze Naturali e co-organizzatore della Field School - sarà una sede privilegiata per l’attuazione di quest’iniziativa per studenti Unimore, che avranno l’opportunità unica di vivere totalmente a contatto con una delle più ricche realtà di biodiversità tropicale.

Costa Rica in Pace con la natura

Perché proprio in Costa Rica una base di ricerca su clima e biodiversità? Costa Rica è uno dei paesi più attenti del mondo alle tematiche ambientali e climatiche. Il 25% del territorio protetto in parchi, riserve, rifugi di vita silvestre altre forme di tutela del territorio, in solo il 0.5% delle terre emerse si trova ben il 5% della biodiversità mondiale.

Gli impegni di ridurre i gas serra fino alla neutralità climatica nel 2025 di Costa Rica sono fra i pochi giudicati in linea con l'obiettivo 2°C previsto dall'Accordo di Parigi sul clima.

L’associazione Foreste per Sempre odv da oltre vent’anni opera in questo paese con progetti di tutela foreste e biodiversità che coinvolgono le popolazioni locali, incluso quelle indigene.

Inoltre, Costa Rica ha abolito l’esercito fin dal 1948 e risulta in vetta ai paesi più felici del mondo, arrivando perfino, alcuni anni fa, a dichiarare pace con la natura.