Quali sono i fiumi più lunghi della Sicilia?

In Sicilia non si trovano fiumi particolarmente grandi o estesi. Ci sono però dei fiumi importanti che vanno conosciuti per il fondamentale impatto che hanno sulla geografia dell'Isola. Dall'Imera meridionale al Simeto, ecco quali sono i fiumi principali.

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Il fiume Simeto è il secondo fiume più esteso della Sicilia, ed il fiume con il bacino idrografico più grande.

La Sicilia è la più grande isola del Mediterraneo, seguita subito dopo dalla Sardegna: ha infatti una superficie di 25 460 km 2 ( chilometri quadrati), mentre la Sardegna ha una estensione di 23 813 km 2 . In questo territorio, abitato da più di cinque milione di persone, sono presenti diversi fiumi che non campiono nelle liste dei fiumi più lunghi d'Italia, e neanche nelle "classifiche" dei fiumi con maggior portata.

Sono fiumi con portata ed estensione limitate, rispetto ad esempio al Po, all'Adige o al Tevere, ma sono comunque corsi d'acqua importanti che modellano il territorio da migliaia e migliaia di anni e costituiscono una risorsa essenziale per l'agricoltura e la biodiversità. Alcuni hanno una estensione di oltre 100 chilometri, poi ci sono innumerevoli corsi d'acqua minori. I bacini idrografici dei principali corsi, si estendono per migliaia di chilometri quadrati. Vediamo quali sono i corsi principali.

1. Imera meridionale

Il principale fiume della Sicilia per lunghezza è l'Imera meridionale, conosciuto anche come Salso Himeras per via dell'elevata salinità delle acque nel tratto finale. Questo importante fiume della Sicilia è lungo 144 km, ed il bacino idrografico copre un'area di 2.122 km 2 (è il secondo fiume per grandezza del bacino idrografico).

Le sorgenti si trovano sulla catena montuosa delle Madonie, in provincia di Palermo. Il fiume attraversa la Sicilia centrale con direzione sud, attraversando le province di Enna e Caltanissetta, per poi sfociare nel Mediterraneo - in particolare nel Canale di Sicilia - nei pressi di Licata, in provincia di Agrigento.

La portata media del fiume è piuttosto ridotta: intorno ai 5 metri cubi per secondo, arrivando a seccarsi in certe fasi dell'anno. Per fare un raffronto, il Po ha in media una portata annua di circa 1.540 metri cubi al secondo mentre il Liri-Garigliano, decimo fiume italiano per portata, ha una portata media annua di 120 m3/s.

Il motivo di questo nome particolare (perché Imera meridionale?), è che esiste anche l'Imera settentrionale: nell'antichità si credeva fossero un unico fiume.

2. Simeto

Il secondo fiume della Sicilia, il Simeto, ha una lunghezza di 113 km. Pur essendo il secondo dell'Isola in lunghezza, è il fiume con il bacino idrografico più ampio (oltre 4000 km 2 , considerando quindi anche gli affluenti).

Scorre interamente nella provincia di Catania ma il bacino si estende anche nelle province di Messina ed Enna. Nasce dai Monti Nebrodi, e lungo il suo percorso scorre fra i depositi vulcanici dell' Etna per poi sfociare nel Mar Ionio presso il Golfo di Catania. Ha un regime torrentizio, con piene in autunno e magre in estate.

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Il Ponte dei Saraceni sul fiume Simeto.

      3. Belice

      Il fiume Belice, con i suoi 107 km, è il terzo fiume della Sicilia. Il suo bacino è di poco inferiore ai mille chilometri quadrati. Il fiume si sviluppa a sud-ovest di Palermo, e le sue foci si trovano non lontano dai resti di Selinunte, fra le province di Agrigento e Trapani. Le foci del Belice sono protette da una Riserva Naturale, in un'area di dune e laghi costieri. Il Belice sfocia nel Canale di Sicilia. La zona bagnata dal Belice balzò alle cronache nel 1968 per il devastante terremoto del 15 gennaio.

      4. Dittàino

      Il quarto fiume di Sicilia è il Dittàino, importante affluente di destra del Simeto. Lungo i suoi 105 km attraversa la Piana di Catania. Nasce sui monti di Enna. Ha un regime molto variabile durante l'anno.

      5. Platani

      Il quinto fiume di Sicilia per lunghezza è il Platani, noto anche come Platani Alikòs, terzo per grandezza del bacino idrografico. La lunghezza totale è di 103 chilometri ed il corso si sviluppa nella Sicilia meridionale. Nasce dai monti Sicani, e sfocia nel Canale di Sicilia, nei pressi di Capo Bianco.