Il borgo murato della Toscana circondato da vigneti e cipressi: sembra uscito da un dipinto rinascimentale
La Toscana è una terra piena di splendidi borghi. Ce n'è uno in particolare, però, che colpisce i visitatori per la perfezione della sua cinta muraria e le sue atmosfere senza tempo. Nel corso dei secoli ha saputo ispirare tanto i versi di Dante, quanto il lavoro dei creativi del XXI secolo. Scopriamo qual è.

Un po' un villaggio delle favole, un po' un dipinto di Lorenzetti, che nasce infatti a Siena. Ed è proprio qui, nella bella e verde campagna che circonda la splendida città del Palio, che si trova questo piccolo borgo della Toscana dall'aspetto quasi surreale.
È inoltre parte del percorso della Via Francigena, l'antica via dei pellegrini che collegava la Francia con la Puglia, da dove partivano le navi per la Terra Santa.
Tra mura e torri nella Val d'Elsa
Partendo da Siena, e viaggiando per poco più di una quindicina di chilometri lungo la via Cassia, si arriva in luogo davvero sospeso nel tempo: è Monteriggioni, un autentico gioiello medievale, e tra i borghi più suggestivi della Toscana.
Qui si può lasciare l'auto fuori dalle mura e lasciarsi conquistare dal fascino immenso di un minuscolo ma graziosissimo centro storico. Il suo territorio, però, comprende anche molte altre frazioni, per un totale di diecimila abitanti.
Le restanti quattro sono ancora esistenti, ma la loro altezza è stata ridotta a quella delle mura stesse.
Di origine medievale, poi restaurate e rimodernate in età rinascimentale, le mura sono spesse ben due metri e oggi sono percorribili lungo due camminamenti che offrono degli scorci veramente notevoli su Monteriggioni stessa, e sulla valle circostante.
Il cuore del borgo
A Monteriggioni si entrava, e tutt'ora si entra, attraverso due porte: una in direzione di Siena e una in direzione di Firenze. La strada che le collega è Via I Maggio, e taglia a metà il piccolo centro.
Porta Firenza è la più spettacolare per quanto riguarda il panorama, ma l'altra porta, Porta Franca, è considerata la principale perché dà subito accesso a Piazza Roma, il cuore del borgo. Per secoli ha conservato l'originaria pavimentazione di terra battuta, per essere poi lastricata solo negli anni '70 del secolo scorso.

È un luogo davvero pittoresco, circondato da giardini e orti che un tempo consentivano la sopravvivenza agli abitanti di Monteriggioni anche in caso di assedio.
Qui si trova la chiesa principale, Santa Maria Assunta, piccolo gioiello romanico che spicca anche grazie al massiccio campanile quadrato di qualche secolo più recente. Da visitare c'è anche un museo di storia che conserva, tra l'altro, affascinanti armature.
Per il resto Monteriggioni è semplicemente da vivere. Una passeggiata lungo le stradine secondarie è sempre una bella scoperta, tra botteghe artigiane e caratteristici ristoranti dove assaporare tanto l'ottima cucina locale, quanto le atmosfere uniche di questi luoghi.
Un minuscolo borgo dalla fama internazionale
Sebbene Monteriggioni possa sembrare ferma nel tempo e lontana dalla modernità, la sua fama nel mondo non ha fatto che crescere, tanto da attirare l'attenzione di registi italiani e hollywoodiani, ma non solo.
Zeffirelli, Monicelli, Bertolucci e tanti grandi autori del cinema italiano hanno scelto Monteriggioni come location per i loro film, facendo conoscere la bellezza di questi luoghi anche all'estero.
Ridley Scott infatti ha girato qui alcune scene del Gladiatore, ma si può dire che la fama internazionale nel mondo dello spettacolo sia arrivata in particolare grazie ad un videogioco.
Due capitoli di una delle saghe più celebri di sempre, Assassin's Creed, sono infatti ambientati proprio tra le mura di Monteriggioni.