L’isola deserta nel cuore del Mediterraneo dove la natura dà spettacolo
I colori del mare, le grotte naturali, i tramonti. Nel Mar Tirreno, non molto distante dalla costa italiana, si trova un'isola quasi completamente disabitata che il famoso oceanografo Jean Jacques Cousteau considerava la più bella del mondo

Tra le isole più selvagge e incontaminate che si possono trovare al largo delle coste Italiane, ce n’è una che si distingue per la sua bellezza che la fa sembrare quasi un sogno ad occhi aperti.
Grotte naturali seminascoste brillano dei riflessi turchesi e smeraldo del mare e anche i fondali offrono scenari unici tutti da esplorare.
Per conoscere questa meraviglia della natura non bisogna andare lontano, perché si trova a una manciata di chilometri dalla terraferma.
Un paradiso a portata di mano
Quest’isola è un’oasi della natura dove la presenza umana è ridotta al minimo e concentrata solamente nei mesi estivi.
Non si tratta comunque di una meta irraggiungibile, anzi: in estate si può arrivare abbastanza rapidamente in barca, sia dalla costa che dalle isole vicine. Una volta raggiunta l'isola, è possibile anche scendere a terra per approfittare di una comoda spiaggia, o per visitare l'entroterra per alcune ore.
Questa piccola isola è infatti parte di un noto arcipelago non distante dal litorale laziale. L’arcipelago è composto da sei isole, alcune delle quali in estate sono molto frequentate e ben attrezzate per permettere ai visitatori di muoversi attraverso le altre isole. Nonostante ciò, comunque, questa piccola gemma circondata dal mare è riuscita a mantenere intatta la propria autenticità, così come il suo patrimonio naturalistico.
L'isola delle palme nane
Le palme nane che crescono rigogliose ed abbondanti tra le aspre rocce dell'isola le hanno fruttato non solo delle atmosfere insolite, a metà tra la macchia mediterranea e i paradisi tropicali, ma anche il suo nome.
Questa gemma nascosta a sole due ore da Roma è Palmarola, una delle sei isole Pontine.
Da Ponza, la più famosa e movimentata delle sei, partono di frequente dei tour per visitare le spiagge e le grotte marine di straordinaria bellezza che si trovano lungo la costa di Palmarola.
In alternativa si possono noleggiare privatamente piccole imbarcazioni a motore. Il viaggio è breve e già di per sè piacevole, poiché per circa mezz'ora ci si troverà circondati dalle mille sfumature di blu del mare e del cielo.
Tra alte scogliere e fondali da sogno
Arrivare a Palmarola partendo da un’isola ugualmente bella ma molto più movimentata, come è Ponza, rende forse ancora più facile apprezzarne la natura selvaggia, così come i suoi fondali amatissimi da chi pratica snorkeling.
Lo stesso vale per le sue bianche scogliere dalle forme talvolta insolite, che stuzzicano l'immaginazione, come quando assumono l'aspetto di antiche cascate pietrificate.

La fantasia popolare ha trovato per tante di esse anche un nome evocativo. E così arrivando dal mare si possono vedere la Cattedrale, il Faraglione, la Forcina e così via.
Talvolta, inoltre, sollevando lo sguardo si possono scorgere non solo uccelli marini di tantissime specie diverse, ma anche qualcuna delle capre selvatiche che vivono indisturbate sull'isola e che sfidano la forza di gravità brucando arbusti sulle scogliere.
Cosa fare sull'isola
Una delle maggiori attrazioni di Palmarola sono le sue spettacolari grotte marine. La Grotta del Gatto, ad esempio, custodisce al suo interno una sorgente di acqua dolce, mentre il Faraglione è attraversato per intero da un tunnel naturale navigabile.
Palmarola ha anche una spiaggia su cui si può scendere per prendere il sole, ma naturalmente le strutture per chi cerca lidi attrezzati qui sono inesistenti e questo senza dubbio è parte del fascino del luogo.
L’isola tuttavia non è proprio del tutto deserta. Ci sono pochissime abitazioni private, tra cui la più famosa è quelle delle sorelle Fendi, alcune piccole case di pescatori dove oggi è possibile soggiornare per qualche notte e un unico ristorante in funzione d’estate, con vista sulla spiaggia.
Qui si può assaggiare l’ottima cucina locale, naturalmente a base di pesce, o in alternativa aspettare a mare di essere raggiunti dalle barchette ambulanti che vendono snack o gelati.