I geografi spiegano perché questa è la mappa che dovremmo usare: "L'Africa è molto più grande di quanto pensiamo"
Per secoli, le mappe che utilizziamo hanno distorto le reali dimensioni dei continenti. L'Africa, in particolare, appare molto più piccola di quanto non sia in realtà, influenzando la nostra percezione del mondo e il suo vero significato geopolitico e culturale.

Quando osserviamo una mappa del mondo appesa a una parete o sulle pagine di un manuale scolastico, diamo per scontato che quell’immagine sia una rappresentazione precisa del nostro pianeta. Ma la realtà è molto diversa.
Anche se è stata fondamentale per facilitare la navigazione e oggi resta la più usata, è molto lontana dall’essere accurata. E non è nemmeno equa, perché sottovaluta l’importanza geografica di alcune regioni e, così facendo, alimenta disuguaglianze sociali, culturali ed economiche attraverso una visione del mondo che è certamente deformata.
Una visione distorta del mondo
Quando si cerca di adattare una superficie sferica a una superficie piana, la forma della mappa risultante è una distorsione della vera configurazione della superficie terrestre.
Nel caso della proiezione di Mercatore, le aree vicine ai poli vengono ingrandite, mentre si riduce notevolmente la dimensione delle zone vicine all’equatore, come l’Africa e l’America del Sud.
Per questo, nelle mappe che usiamo abitualmente, la Groenlandia appare quasi grande quanto l’Africa, quando in realtà l’Africa è 14 volte più grande.
In concreto, il continente africano ha una superficie di circa 30 milioni di km², mentre la Groenlandia raggiunge appena i 2,1 milioni di km².
Mappe che non sono innocenti
Questa abissale differenza riflette quanto la cartografia abbia influenzato la nostra percezione del mondo e come abbia contribuito a minimizzare l’importanza del continente africano nella storia, nell’economia e nella geopolitica globale.
Al contrario, l’Europa e il Nord America vengono mostrati con un dimensione esagerata.
È sempre bene ricordare che la dimensione reale dell’Africa è... pic.twitter.com/3JmlqmrqdO
Álvaro Menéndez (@Alvaro_Menendez) 12 marzo 2023
Questa distorsione non è né innocente né banale. Perché, oltre a rappresentare un’importante fonte di informazioni, le mappe sono uno strumento fondamentale per raccontare la storia.
I tracciati, i simboli e i colori e, naturalmente, la dimensione delle diverse regioni rappresentate in esse, trasmettono un significato socialmente accettato.
In questo modo, istruiscono in maniera sottile ma efficace le persone; ci indicano fin dalla più tenera età chi e cosa è importante.
Allora, quale mappa dovremmo usare?
Geografi e cartografi raccomandano di utilizzare proiezioni più realistiche ed eque, come quella di Gall-Peters, che corregge questa distorsione mostrando i continenti in proporzione alle loro reali dimensioni.
Una mappa che, anche se all’inizio può sembrare strana – i paesi vicini all’equatore appaiono più allungati – offre una rappresentazione molto più fedele alle reali dimensioni dei continenti.
Un’altra mappa interessante è l’AuthaGraph, che riesce a offrire una distribuzione più equilibrata perché conserva le dimensioni e le forme di tutti i continenti e oceani e che, ad esempio, è quella utilizzata nelle scuole del Giappone.
AuthaGraph, una proiezione cartografica con molti vantaggi
— geoscéntricos ️ (@geoscentricos) 2 febbraio 2021
Nel 2011, è stata selezionata dal Museo Nazionale Giapponese di Scienza e Innovazione Emergente come strumento cartografico ufficiale. Nel 2016, ha vinto il Gran Premio al Buon Design dell’Istituto di Promozione del Design. pic.twitter.com/jErwURHRPb
Questo tipo di rappresentazioni cercano di ridurre il pregiudizio storico e di mostrare un mondo in cui l’Africa occupa il posto che merita: il secondo continente più grande del pianeta, dopo l’Asia, e che, inoltre, possiede una rilevante diversità geografica, culturale ed economica.
Africa: un gigante sottovalutato
Al di là della cartografia, l’Africa è un continente chiave per il presente e il futuro del mondo. Con oltre 1.400 milioni di abitanti, vastissime risorse naturali e un’economia in crescita, il continente è fondamentale nella ricerca dell’equilibrio globale.
Tuttavia, nell’immaginario collettivo continua a essere percepito come un territorio subalterno, in gran parte a causa dell’immagine ridotta che per secoli ci hanno mostrato le mappe del mondo.
E, sorpresa! in realtà, l’Africa è così grande che potrebbe contenere Stati Uniti, Cina, India, Giappone e gran parte dell’Europa messi insieme. Un semplice confronto che dovrebbe farci riflettere su come le rappresentazioni grafiche plasmano la nostra visione del mondo.