La cometa 3I/ATLAS, un messaggero cosmico, raggiungerà il punto più vicino alla Terra il 19 dicembre 2025

Dicembre 2025 sarà un mese speciale, poiché i cieli accoglieranno un visitatore speciale: la cometa 3I/ATLAS, proveniente da fuori dal nostro sistema solare. Il 19 dicembre 2025 sarà il suo massimo avvicinamento alla Terra.

Cometa 3I/ATLAS.
Questa immagine della cometa 3I/ATLAS, ripresa da un telescopio terrestre, rivela una chioma verde, una coda di ioni bluastra che serpeggia mentre viene deviata dal vento solare e una debole anticoda: tutte caratteristiche tipiche delle comete. Crediti: Victor Sabet e Julien De Winter


Questo dicembre 2025, i nostri cieli avranno un visitatore speciale: la cometa 3I/ATLAS, una viaggiatrice proveniente da un altro sistema stellare. Il 19 dicembre 2025 segnerà il suo massimo avvicinamento alla Terra, a circa 1,8 unità astronomiche, ovvero circa 270 milioni di chilometri. Sebbene non potremo vederla a occhio nudo, il suo passaggio rappresenta un'opportunità unica per la scienza e la curiosità di tutti, secondo NASANET.

Il viaggiatore cosmico, la cometa 3I/ATLAS

3I/ATLAS ha raggiunto il suo punto più vicino al Sole a fine ottobre, momento in cui ha iniziato a rilasciare gas e polvere, formando la sua caratteristica chioma, la nube luminosa che circonda il suo nucleo ghiacciato. Da allora, ha continuato il suo viaggio allontanandosi dal Sole, dirigendosi verso lo spazio interstellare, e il 19 dicembre sarà l'occasione migliore per osservarlo dalla Terra con i telescopi.

Cometa interstellare.
La cometa interstellare 3I/ATLAS catturata da Hubble mentre lascia il Sistema Solare. Le stelle appaiono come striature dovute al rapido movimento della cometa. Crediti: NASA, ESA, STScI, D. Jewitt (UCLA), M.-T. Hui (Osservatorio Astronomico di Shanghai). Immagine elaborata da J. DePasquale (STScI).

Ciò che rende speciale questa cometa non è solo la sua relativa vicinanza, ma anche la sua origine. I suoi materiali si sono formati in un altro sistema stellare, rendendola un frammento di universo distinto dal nostro. Gli scienziati ne studieranno la composizione e il comportamento, confrontandola con le comete che conosciamo, per comprendere meglio come si formano ed evolvono questi viaggiatori interstellari.

Sebbene la sua distanza sia enorme e non vi siano pericoli, 3I/ATLAS ci offre uno spettacolo silenzioso ma affascinante. Ci ricorda che il nostro Sistema Solare non è isolato: di tanto in tanto, riceve visitatori che portano con sé segreti da mondi lontani. Osservarla è, in un certo senso, uno scorcio della storia di un altro angolo della galassia.

Cometa.
Questa immagine è stata catturata dalla telecamera HiRISE a bordo della sonda MRO il 2 ottobre 2025, quando la cometa 3I/ATLAS si trovava a circa 0,2 UA (29,9 milioni di km) dalla sonda. Crediti: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS

In breve, 3I/ATLAS non è solo un'altra cometa. È un messaggero cosmico che ci invita a guardare oltre, a imparare e ad ammirare l'immensità dell'universo, ricordandoci che il cielo ha sempre nuove storie da raccontare.