Le 8 città spagnole che assisteranno all'eclissi solare totale il 12 agosto 2026

La Spagna assisterà ancora una volta a un'eclissi solare totale, un evento che non accadeva nella penisola iberica da oltre un secolo. Gli abitanti di otto città spagnole potranno godersi l'eclissi senza dover viaggiare.

Eclissi solare
In Spagna la fase complessiva durerà solo da uno a due minuti, a seconda della posizione.

Il 12 agosto 2026 la Spagna sarà teatro di un fenomeno astronomico unico: un’eclissi totale di Sole sarà visibile in diverse città. Si tratta della prima eclissi totale osservabile in territorio peninsulare da oltre un secolo e avverrà al tramonto, con il Sole molto vicino all’orizzonte.

Sebbene l’evento sarà parziale in gran parte d’Europa, la fascia di totalità attraverserà la Spagna da ovest a est, lasciando un segno indelebile nelle città che diventeranno punti di riferimento per astronomi, turisti e curiosi. Il fenomeno avrà una durata globale di oltre quattro ore, ma in Spagna la fase totale si estenderà soltanto tra uno e due minuti a seconda della località.

In quali città osservare l’eclissi solare del 2026

Otto capoluoghi di provincia spagnoli si trovano lungo la fascia di totalità, e diventeranno scenari privilegiati per vivere l’improvviso oscuramento del cielo.

A Coruña sarà una delle prime città a osservare la totalità. L’eclissi inizierà alle 19:31 e raggiungerà il massimo alle 20:28, con una fase totale di circa 76 secondi e il Sole a circa 12 gradi di altezza. Dalla capitale galiziana lo spettacolo sarà particolarmente suggestivo se l’orizzonte occidentale sarà sgombro da nuvole.

A Oviedo, capoluogo delle Asturie, il fenomeno si manifesterà nella sua fase più intensa. La posizione nel nord peninsulare permetterà di ammirare oltre un minuto di totalità, rendendo la città un punto di osservazione privilegiato del nord-ovest.

León rientra anch’essa tra le città fortunate. La Luna coprirà completamente il Sole per poco più di un minuto, con un oscuramento spettacolare che attirerà numerosi visitatori, soprattutto nelle aree aperte della provincia.

Eclissi solare
A Coruña sarà una delle prime città a osservare la totalità dell’eclissi

A Burgos la fase totale durerà ben 104 secondi, tra le più lunghe della penisola. Il Sole sarà a soli 8 gradi di altezza, offrendo una cornice spettacolare, soprattutto se osservato da spazi aperti o punti panoramici.

Bilbao sarà anch’essa sotto la fascia di totalità. L’oscuramento avverrà in una fascia oraria simile a quella di Burgos e León, con una durata vicina al minuto e mezzo e un cielo che si tingerà di tonalità crepuscolari.

Nel nord-est, Zaragoza sarà un’altra città privilegiata. I calcoli stimano una totalità di circa 90 secondi, rendendola uno dei punti di osservazione più importanti della valle dell’Ebro.

La fascia continuerà verso la costa mediterranea, raggiungendo Valencia con il Sole ormai molto basso sull’orizzonte. Il contrasto tra l’eclissi e la vicinanza del tramonto offrirà una delle immagini più suggestive dell’evento, soprattutto dalle spiagge o dalle cime dei monti che circondano il golfo.

Infine, il percorso si concluderà a Palma di Maiorca, ultimo grande capoluogo spagnolo dove l’eclissi sarà totale. Qui il fenomeno si verificherà poco prima del tramonto, con il Sole a soli due gradi dall’orizzonte, regalando una scena irripetibile nel cuore del Mediterraneo.

Scienza, turismo e sicurezza

L’eclissi totale del 2026 sarà molto più di uno spettacolo celeste. Dal punto di vista scientifico permetterà di studiare la corona solare e i fenomeni atmosferici correlati, mentre sul piano sociale rappresenterà un volano turistico. Si prevede l’arrivo di migliaia di persone in queste città per assistere all’evento, con un impatto positivo su alberghi, strutture rurali e aree di osservazione.

Eclissi solare
L’eclissi permetterà di studiare la corona solare e fenomeni atmosferici associati

È tuttavia fondamentale ricordare che l’osservazione deve avvenire in sicurezza. L’uso di occhiali solari certificati è indispensabile per evitare danni alla vista, e l’Istituto Geografico Nazionale raccomanda di scegliere luoghi con orizzonte sgombro per godere al meglio dell’esperienza.