Maltempo, il punto della situazione

L'eccezionale ondata di maltempo di questi giorni ha causato finora undici vittime e innumerevoli danni da Nord a Sud. Ancora problemi oggi. Con un occhio alla nuova perturbazione in arrivo per l'1 novembre.

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Un albero caduto a Roma in zona Piramide, lungo le mura aureliane (foto di Lorenzo Pasqualini - 30 ottobre 2018)

Sono undici le vittime causate dall'ondata di maltempo che ha investito l'Italia negli ultimi giorni. Ieri la giornata peggiore, un 29 ottobre 2018 che resterà nella memoria di molti. Da nord a sud un continuo susseguirsi di incidenze, situazioni di pericolo e purtroppo anche numerosi incidenti mortali. Ieri 7 morti, oggi si contano altri 4. Le cause: il forte vento e le esondazioni.

Soltanto nella giornata di ieri i Vigili del Fuoco hanno effettuato 7.000 interventi in tutta Italia, con 5.800 vigili impegnati. Purtroppo in una operazione di soccorso è deceduto anche un vigile del fuoco volontario, travolto da un albero nella provincia di Bolzano.

Il punto della situazione: Liguria particolarmente colpita

Oggi 30 ottobre la situazione è ancora pesante in molte zone d'Italia, anche se il tempo migliorerà nelle prossime ore, con una breve tregua prima del nuovo peggioramento. Le scuole sono rimaste chiuse in molti comuni, soprattutto in Toscana e Liguria, ma anche nel Lazio.

Nonostante il miglioramento, sono ancora attive allerte meteo di colore rosso (la più elevata) in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Liguria. I fiumi sono al limite di guardia (proprio ieri la diretta di Marco Virgilio dal fiume Tagliamento), ci sono smottamenti, frane, paesi isolati, centinaia di persone sfollate.

La Liguria è particolarmente colpita in queste ore e ci sono migliaia di persone senza corrente elettrica. Il vento fortissimo poi, ha causato mareggiate record con danni lungo le zone litorali. A Rapallo le onde alte 10 metri hanno causato la rottura di una diga. Portofino è isolata per lo smottamento di una parte della strada provinciale e ci sono molte altre situazioni difficili lungo la costa.

Piene dei fiumi nel nord-est

Situazione difficile ma in miglioramento anche in Trentino. Qui, oltre ai problemi causati dalle forti piogge con frane, smottamenti ed esondazione di corsi d'acqua, diverse persone erano rimaste bloccate al passo dello Stelvio dopo la abbondante nevicata che ha lasciato oltre 150 cm di accumulo. Ed in Veneto è ancora attenzione per le piene molto importanti dei fiumi Piave e Adige. Ci sono state esondazioni e salvataggi anche qui.

A Roma invece è stata la seconda giornata con scuole e asili chiusi, dopo la tempesta di vento che ieri ha fatto cadere centinaia di alberi in tutta la città. Oggi la conta dei danni, con molte strade chiuse al transito e tanti alberi e rami ancora da rimuovere sul manto stradale.

A Venezia seconda giornata di acqua, anche se con un picco inferiore rispetto a ieri, quando sono stati toccati i +156 cm a Punta della Salute: l'acqua alta più importante degli ultimi 10 anni.

Un 29 ottobre di maltempo

La giornata di ieri resterà a lungo nella memoria per l'enorme quantità di emergenze in tutto il paese. Purtroppo anche per il pesante bilancio, con 11 vittime, il che ci ricorda ancora una volta che siamo un paese fragile ed esposto ad un elevato rischio idrogeologico.

Intanto, un occhio già al nuovo peggioramento in arrivo il 31 ottobre notte: in questo articolo, una prima previsione su cosa ci aspetta. Seguiranno dettagli. Intanto si possono seguire le mappe meteo, i modelli, i radar di pioggia.