Oregon e California continuano a bruciare: i video
I devastanti incendi che da giorni continuano a interessare i boschi dell’Oregon e della California finora hanno ucciso oltre 30 persone, distruggendo cittadine e oscurando il sole sopra la città di San Francisco.
I devastanti incendi che da giorni continuano a interessare i boschi dell’Oregon e della California finora hanno ucciso oltre 30 persone, distruggendo cittadine e oscurando il sole sopra San Francisco. In California, gli incendi hanno arso 3,1 mln di acri quest’anno, secondo le autorità statali, battendo il record dell’anno scorso. In Oregon sono oltre 500mila le persone costrette a lasciare le loro case, riferiscono le autorità locali spiegando che si tratta del 10 per cento della popolazione totale dell’Oregon e che «il numero continua a crescere».
Wildfires in California, Oregon and Washington State have killed seven people, with growing fears more have died in towns destroyed throughout the West. Watch video from the fires.
— The New York Times (@nytimes) September 10, 2020
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Dieci le persone morte nel nord della California, mentre altre cinque vittime si registrano nell’Oregon e nello stato di Washington. Più di cento gli incendi scoppiati nei 12 Stati occidentali, dove si stima siano andati in fiamme 4,3 milioni di acri. Nell’Oregon i roghi hanno colpito cinque città, mentre un bambino ha perso la vita nello stato di Washington, secondo le rispettive autorità statali.
"We're going to see and continue to see a lot of devastation and loss of life."
— Bloomberg QuickTake (@QuickTake) September 13, 2020
Deadly fires continue to burn in California and Oregon, turning the sky orange and prompting power outages in both states. More @business: https://t.co/VejmO8XKdH #CaliforniaFires #OregonFires pic.twitter.com/oA3d8SdTWF
Questa situazione, già di per sé drammatica, viene esacerbata dal soffio dei caldi e secchi venti di “santana”, che dall’entroterra desertico interno spirano verso la fascia costiera californiana, con sostenute raffiche “favoniche” di caduta che tendono ad incanalarsi all’interno dei principali canyon. I venti di “santana” sono molto noti in tutto il sud della California, soprattutto durante l’autunno e la stagione invernale.
Tornado di fuoco (firenado)
— raffaele. ÷ (@liamvoice_) September 12, 2020
Un fenomeno rarissimo.
Esso si forma quando sono presenti una corrente dell'aria ascensionale calda e una convergenza proveniente dell'incendio,cosicchè le fiamme si mescolano con la polvere ed il vento.
Qui siamo in California, devastata dagli incendi pic.twitter.com/v7XBbj7SUG
Ma significativi episodi di “santana” si possono manifestare anche in primavera e nel cuore della stagione estiva, dando luogo a insopportabili ondate di calore che fanno schizzare i termometri oltre il muro dei +40°C +42°C lungo la fascia costiera, mentre nelle zone del vicino retroterra californiano le temperature possono arrivare ad oltrepassare il fatidico muro dei +46°C +47°C. Il “santana”, lungo le coste della California meridionale, si attiva tutte le volte che un robusto promontorio anticiclonico si posiziona fra Oregon, Idaho, Nevada e Utah, stabilendo i propri massimi barici sulla parte più settentrionale del deserto del Mojave, lungo l’altopiano interno desertico del Nevada.