Termometri per strada in estate: non fidarti di loro!

I termometri stradali sono i principali protagonisti delle notizie nelle giornate di caldo intenso, ma le loro misurazioni non mostrano la reale temperatura dell'aria. Qui spieghiamo perché.

Anche se le rilevazioni indicate da questi termometri sono spesso di alto impatto, non rappresentano il dato reale.

Fra la fine di giugno ed inizio luglio abbiamo avuto in Italia una serie di episodi di caldo, in particolare nelle regioni del Sud. In Sicilia sono stati superati più volte i 40°C in certe località.

Negli ultimi anni si è imposta nei media la "moda" di pubblicare, come immagine che accompagna la notizia su un'ondata di caldo, quella dei termometri elettronici che si vedono per strada, sui tabelloni elettronici dei comuni, sulle insegne luminose delle farmacie o nelle pensiline dei bus. Questi termometri però non sono attendibili, ecco perché.

I materiali e la posizione non sono adatti per misurare la temperatura dell'aria

Ci sono due aspetti da tenere in considerazione e che spiegano perché non dobbiamo fidarci dei valori misurati da questi dispositivi. Innanzitutto sono metallici, quindi accumulano calore; spesso sono anche scuri, e questo porta a un maggior assorbimento. Il sensore al loro interno, inoltre, misura la temperatura all'interno di questi dispositivi di metallo, vetro e plastica.

Altra cosa da tener conto è che il sole bersaglia questi dispositivi per molte ore, falsando il dato registrato. Nelle giornate di pioggia o con cielo coperto questi termometri possono avvicinarsi ai valori registrati dalle stazioni meteorologiche ufficiali, ma non nelle giornate soleggiate.

A seconda del materiale e della posizione di questi termometri, le differenze di temperatura rilevata rispetto alle stazioni meteorologiche correttamente installate possono arrivare fino a 10ºC, o anche di più in alcuni casi. I dati corretti di temperatura vengono validati solo se provenienti da stazioni meteorologiche che rispondono a una serie di standard, anche di posizionamento e materiali.

Posso fidarmi dei termometri delle auto o di quelli delle farmacie?

Il termometro della propria auto può darci una temperatura più o meno approssimativa, purché siano soddisfatti una serie di requisiti. Bisogna lasciarlo all'ombra, l'auto deve restare ferma a lungo e possibilmente su un suolo che non sia asfaltato, come ad esempio l'erba.

Inoltre, se l'auto è di colore chiaro, è meglio. Dobbiamo tenere conto di altri fattori, ad esempio se il sensore riceve aria quando si viaggia ad alta velocità o se è molto vicino al motore.

Anche i sensori che vediamo ogni giorno nelle nostre farmacie non sono affidabili a causa dei materiali e della loro posizione, solitamente in pieno sole.

Quando parliamo dei termometri che si vedono nelle strade ci riferiamo spesso anche a quelli delle farmacie, che hanno lo stesso problema di scarsa affidabilità.

Requisiti della WMO per misurare correttamente la temperatura dell'aria

L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) indica che il termometro deve essere posizionato all'interno di una struttura di legno, con prese d'aria in modo che l'aria possa fluire all'interno e sia ben ventilata. Inoltre, deve essere dipinto di bianco e orientato a nord geografico, oltre a trovarsi a circa un metro e mezzo dal suolo, in aree scarsamente popolate e su terreni rappresentativi della regione in cui si trova.