Vulcano islandese entra in eruzione: video e aggiornamenti

Due notti fa un vulcano è entrato in eruzione nella penisola di Reykjanes, in Islanda. Da diverse settimane una intensa attività sismica aveva anticipato questo scenario. Guarda le splendide immagini dei fiumi di lava!

Dopo diverse settimane di intensa attività sismica, in cui sono stati registrati più di 50.000 terremoti, l'Islanda ha finalmente registrato l'annunciata eruzione vulcanica.

Un vulcano situato nella valle Geldingaladur, vicino al monte Fagradalsfjall, situat nella penisola di Reykjanes (sud-ovest dell'Islanda) ha iniziato a eruttare alle 20:45 (ora locale) di venerdì 19 marzo. L'eruzione è avvenuta nella penisola che collega la capitale islandese, Reykjavik, all'aeroporto internazionale di Keflavik.

Per precauzione, tutto il traffico aereo è stato sospeso. È la prima eruzione in questo luogo in quasi 800 anni! Nel video qui sotto, registrato 5 giorni fa, vediamo delle rocce franare verso valle nel momento in cui si verificava un terremoto di magnitudo 5.4, precisamente nella penisola di Reykjanes: il sisma ha preannunciato l'imminente eruzione.

Nel frattempo la Protezione Civile ha chiesto alla popolazione di mantenere la calma e di stare alla larga dalla zona, mentre un elicottero della Guardia Costiera islandese, con a bordo un team scientifico, si è recato sul sito per valutare l'entità dell'eruzione, rilevata per la prima volta da una telecamera in diretta.

L'eruzione è stata poi confermata dalle immagini termiche dei satelliti. Le prime immagini rilasciate dall'Istituto meteorologico islandese (IMO) mostrano fiumi di lava che escono dalla fessura. Secondo Sigmundur Einarsson, geologo, "si tratta semplicemente di una piccola eruzione effusiva", in cui la lava scorre lentamente.

Gli ultimi rapporti dell'IMO informano che “l'eruzione è piccola e l'attività vulcanica è leggermente diminuita dalla scorsa notte. La fessura eruttiva è lunga circa 500-700 metri. L'area lavica è inferiore a 1 chilometro quadrato. Le sorgenti laviche sono piccole e le colate laviche sono attualmente un pericolo molto localizzato ”.