Ognissanti: caldo anomalo, nebbia e smog. Poi torna la pioggia sull'Italia

Le previsioni meteo per il ponte di Ognissanti confermano la persistenza di un campo di alta pressione sul nostro Paese responsabile di caldo anomalo, inversioni termiche, ma soprattutto smog e rischio nebbia su Pianura Padana e conche interne del Centro

Anticiclone sinonimo di cielo sereno, ma anche smog e cattiva qualità dell'aria nei centri urbani
Il cielo di Milano appare sereno, ma lo smog rende l'aria irrespirabile in città


La presenza di un anticiclone sull’Italia sarà garanzia di tempo stabile e in prevalenza soleggiato al Sud, sui rilievi del Centro e sulle Alpi, ma questa figura di alta pressione determinerà conseguenze nocive per la nostra salute ed anche per l’ambiente: caldo anomalo, smog e nebbia.

Previsioni meteo confermate: alta pressione fino a mercoledì 2 novembre

Le previsioni meteo per questo lungo ponte di Ognissanti vedono protagonista l’alta pressione: si tratta di un anticiclone di origine sub-tropicale che determinerà caldo anomalo, forti inversioni termiche con temperature fino a 10 °C sopra la media del periodo sulle zone alpine dove i ghiacciai già sono stati messi a dura prova durante il periodo estivo caratterizzato da continue ondate di calore.

Lo zero termico nelle ore centrali della giornata continuerà ad oscillare al di sopra dei 3500 metri di quota e in alcuni casi si avvicinerà ai 4000 metri, fenomeno piuttosto inusuale per il periodo e soprattutto già persistente per l’intero mese di ottobre.

Cambiamenti in vista: perturbazione da giovedì 3 novembre

I modelli matematici indicano la tendenza per giovedì 3 novembre caratterizzata da una perturbazione che riporterà le piogge sul nostro Paese e finalmente un rimescolamento nei bassi strati dell'atmosfera in modo tale da ripulire l’aria e spazzare via lo smog e l’insidia delle nebbie.

Un’importante conseguenza del cambio della circolazione atmosferica sarà dato dalla rottura dell’inversione termica che caratterizza queste giornate di fine ottobre con conseguente abbassamento delle temperature nelle zone di montagna, laddove i ghiacciai da mesi inesorabilmente continuano a sciogliersi.

Per quale motivo l'alta pressione è sinonimo di nebbia e smog

L’alta pressione viene spesso vista in maniera positiva in quanto foriera di bel tempo, ma la persistenza di condizioni anticicloniche determina il ristagno degli inquinanti e dell’umidità nei bassi strati e, proprio per la mancanza di moti verticali, le particelle di smog tendono a concentrarsi nelle zone di pianura e nelle vallate sotto la spinta della forza di gravità.

L’alta pressione inoltre comporta scarsa ventilazione ed anche l’umidità tende a stazionaria nei bassi strati dell’atmosfera e in prossimità delle zone di pianura dando origine a insidiose foschie e nebbie.