Il tempo in Italia nel fine settimana: pioggia, neve a quote basse e freddo. Poi da domenica cambia tutto

Il tempo rimarrà incerto fino a venerdì al centronord e fino a sabato al centrosud. In arrivo nubi, piogge e neve a quote via via più basse su Alpi orientali e Appennini. Da domenica si cambia registro.

PREVISIONI METEO
In arrivo pioggia e neve a quote basse in diverse regioni italiane. La perturbazione esaurirà i suoi effetti al sud sabato e da domenica è prevista una rimonta anticiclonica (foto Marco Virgilio)

Oggi correnti occidentali umide e relativamente miti favoriranno nuvolosità variabile, a tratti intensa, associata a piogge a carattere sparso poi l’ingresso di aria progressivamente più fredda tra venerdì e sabato riporterà la quota neve a livelli più bassi prima sulle regioni nordorientali e a seguire sui rilievi appenninici centromeridionali. Poi si profila un sostanziale cambiamento del tempo, ecco cosa accadrà sulla base delle ultime uscite modellistiche:

Depressione e aria fredda in arrivo

Il primo evidente cambiamento del tempo sta per manifestarsi a breve: se oggi, giovedì, sono le correnti umide a farla da padrone tra venerdì e sabato l’aumento della pressione sull’Europa centrale e la fusione di due minimi depressionari (uno in avvicinamento dalla penisola Iberica, l’altro presente tra mari italiani e Balcani) in un’unica depressione al suolo che sabato ritroveremo con il suo minimo già sul mar Ionio, determinerà l’ingresso di correnti fredde da oriente.

Questa evoluzione sarà responsabile di una temporanea recrudescenza del maltempo tra venerdì e sabato, prima al centronord e poi al centrosud, caratterizzata da nuove piogge e da un generale abbassamento della quota neve, in particolare a nordest e sull’Appennino centromeridionale.

Pioggia e neve in arrivo: ecco dove

Giovedì tempo umido con cielo tra poco nuvoloso e irregolarmente nuvoloso, fino a molto nuvoloso sulla Valle d’Aosta, la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia e la dorsale appenninica del versante tirrenico con associate deboli piogge intermittenti e a carattere sparso. Clima in genere mite in quota e anche al suolo nel caso di aperture più ampie e maggior soleggiamento.

piogge sparse e quota neve in rapido calo fino a 300 metri sui rilievi alpini e sull’Appennino tosco emiliano

Venerdì peggioramento sul nordest con piogge sparse e quota neve in rapido calo fino a 300 metri sui rilievi alpini e sull’Appennino tosco emiliano, occasionalmente a quote inferiori senza escludere fiocchi in pianura tra bassa pianura veneta ed Emilia. In serata o nottata possibili deboli nevicate fino al piano da Stau a ridosso dei rilievi alpini occidentali del Piemonte e neve a quote basse sulle Marche. Piogge in arrivo anche sulla Sardegna.

Sabato peggioramento al centrosud

Mentre al centronord prevarranno le schiarite e tornerà a splendere il sole la perturbazione porterà piogge sulle regioni centromeridionali e sulle isole maggiori e un rinforzo dei venti tra nord e nordest con raffiche tra 90 e 100 km/h lungo le coste orientali della Sardegna e sul Canale d’Otranto. Neve sui rilievi sardi, anche fino a 600 metri nel settore settentrionale.

Neve a quote basse sugli Appennini

Neve a quote molto basse sugli Appennini e forse fino a livello del mare tra Marche e Abruzzo. Dalla tarda sera neve a quote molto basse anche tra Gargano, Murge e Basilicata, a quote più elevate su rilievi della Calabria. Vento forte da nordest tra basso Adriatico e Ionio con raffiche fino a 90 km/h .

Domenica cambia tutto, arriva l’alta pressione

Domenica il maltempo cesserà ovunque ed il sole splenderà su tutte le regioni al netto di qualche residuo addensamento sulle estreme regioni meridionali. Il freddo si farà sentire in pianura Padana con valori minimi fino a -5/-6 gradi, freddo pungente al primo mattino anche sulle altre regioni. Con l’arrivo di aria più mite in quota i valori massimi tenderanno ad aumentare di qualche grado oscillando tra gli estremi di 5 e 12 gradi da nord a sud.

Tendenza: anticiclone mite da inizio settimana

Se già domenica le temperature torneranno positive attorno ai 1500 metri di quota, la spinta verso est dell’anticiclone atlantico ed il successivo instaurarsi dei suoi massimi sulla penisola Iberica e trasformazione in un'alta pressione sub-tropicale darà il via ad una fase particolarmente mite in quota.

L’anomalia positiva in Italia potrebbe attestarsi tra 8 e 11 gradi, valori che se confermati saranno davvero notevoli per l’ultima decade di gennaio. Il tempo si manterrà stabile ovunque almeno fino al 26 o 27 del mese e dove non insisteranno le inversioni termiche le temperature saliranno fino a 20 gradi o poco sopra tra isole maggiori e regioni meridionali. Al nord si potranno raggiungere i 14/16 gradi dove non saranno presenti nebbie o banchi nuvolosi bassi.

Insomma, quest’inverno già traballante si prende un’altra pausa.