Meteo Roma durante il funerale di Papa Francesco: pioggia o sole per l’ultimo saluto?

Ecco come si comporterà il tempo nel giorno dell'ultimo saluto a Papa Francesco, quando Roma sarà al centro del mondo. Le ultime news dal nostro modello di riferimento.
Il mondo si prepara a dare l’ultimo saluto a Papa Francesco, il Pontefice che ha segnato un’epoca con il suo messaggio di umiltà, pace e dialogo interreligioso. Sabato 26 aprile Piazza San Pietro diventerà il cuore pulsante della cristianità, accogliendo oltre 300.000 fedeli e 170 delegazioni governative provenienti da ogni angolo del pianeta.
Questo evento, definito da molti come il più importante degli ultimi anni, non sarà solo un momento di lutto, ma anche un’occasione di unità globale. Data la vastità dell’evento sarà molto importante capire che tempo farà sull’area di Roma per questa giornata.
Un evento di portata storica
La morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha scosso il mondo, richiamando a Roma capi di Stato, monarchi, leader religiosi e fedeli di ogni credo. Con 170 delegazioni internazionali confermate, tra cui circa 50 capi di Stato e 10 sovrani regnanti, l’evento assume una portata storica.
Da Donald Trump a Keir Starmer, da Emmanuel Macron a Volodymyr Zelensky, fino ai rappresentanti di realtà complesse come Palestina, Cina e Russia, Piazza San Pietro sarà il centro del mondo.

Questo raduno, che coincide con il Giubileo e le celebrazioni del 25 aprile, rappresenta una sfida logistica senza precedenti per Roma, con misure di sicurezza straordinarie e un’attenzione globale senza eguali.
Che tempo si prevede durante la cerimonia?
Analizzando i dati forniti dal nostro modello di riferimento, basato sui calcoli forniti dal centro di calcolo europeo ECMWF, la mattina di sabato 26 aprile 2025 Roma vedrà un tempo prevalentemente soleggiato, con qualche possibile nube sparsa.
Le temperature si manterranno miti, oscillando tra una minima di +11°C e una massima di +22°C, insomma condizioni ideali per un evento all’aperto di tale portata, abbastanza confortevole per tutti i Capi di Stato presenti a San Pietro.

L’assenza di pioggia, al mattino, rappresenta un sollievo per i fedeli, molti dei quali attenderanno per ore lungo il percorso che, dopo la messa esequiale celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re, porterà il feretro di Papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove sarà tumulato per sua espressa volontà.
Solo nel pomeriggio sulle aree più interne del Lazio, soprattutto in Ciociaria, si potranno formare degli annuvolamenti cumuliformi che potranno dare origine a brevi rovesci o acquazzoni, in rapido dissolvimento nel tardo pomeriggio. L’area di Roma e il Vaticano però non saranno interessati da questi fenomeni.
Roma sarà al centro del mondo
La macchina organizzativa, coordinata dal prefetto Lamberto Giannini e dal commissario straordinario Fabio Ciciliano, ha predisposto misure eccezionali. Una no-fly zone sopra San Pietro, tiratori scelti, bazooka anti-drone e un potenziamento dei trasporti pubblici con Atac e Ferrovie dello Stato.

Gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino si preparano a gestire un aumento di 15-20.000 passeggeri, mentre maxischermi lungo via della Conciliazione e Piazza Pia trasmetteranno la cerimonia per chi non potrà accedere alla piazza. Le scuole resteranno chiuse, lutto nazionale di cinque giorni e sospensione degli eventi sportivi testimoniano la solennità del momento.
Un addio sobrio, come voleva Francesco
Papa Francesco, nel suo testamento e nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis approvato nel 2024, ha chiesto un funerale semplice, senza sfarzi. La sua bara, in legno grezzo, è priva delle tradizionali tre casse di cipresso, piombo e rovere.
Il corpo, esposto senza catafalco, riflette la sua volontà di essere ricordato come “un pastore, non un potente di questo mondo”. Questo spirito di sobrietà si rifletterà anche nella cerimonia di sabato, che unirà la solennità del rito alla partecipazione popolare, in linea con il pontificato di un Papa venuto dalla fine del mondo.