Notti sempre più tropicali: come gli alberi giusti possono contribuire a rinfrescare le città in estate
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Negli ultimi decenni, i cambiamenti climatici si sono manifestati chiaramente nell’aumento delle temperature minime notturne, fenomeno particolarmente evidente in Spagna. Lo studio mostra che le cosiddette “notti tropicali”, in cui la temperatura non scende sotto i 20 °C, hanno smesso di essere rare in molte regioni del Paese e sono diventate un indicatore chiaro della tropicalizzazione del clima iberico.
Oltre che più frequenti, le notti tropicali sono anche sempre più intense
Tra il 1970 e il 2023, la frequenza di queste notti è aumentata in quasi tutte le regioni, con maggiore intensità nelle Canarie, nel sud-est peninsulare e lungo la costa mediterranea, dove si registrano già decine o persino centinaia di notti tropicali all’anno.
La tendenza non riguarda solo la frequenza, ma anche l’intensità, l’estensione del periodo in cui si verificano (comparendo sempre prima in primavera ed estendendosi fino all’autunno) e la persistenza, che espone la popolazione a periodi più lunghi di disagio termico notturno.
Lo studio evidenzia anche che, mentre nelle regioni costiere queste notti sono spesso accompagnate da un’elevata umidità relativa, nelle aree interne tendono a essere secche, aggravando la sensazione di calore.
Lo studio conclude che siamo di fronte a una chiara “tropicalizzazione” delle notti spagnole, con profondi impatti sulla qualità della vita, che richiede misure di adattamento urbano e di salute pubblica.
Cosa ci dicono gli studi per mitigare gli effetti?
Parallelamente, altri studi sottolineano l’importanza degli alberi nella mitigazione di questi effetti, soprattutto in ambito urbano. Le ricerche dimostrano che non tutte le specie arboree offrono lo stesso beneficio termico e che il loro effetto varia a seconda del clima, del disegno urbano e della densità edilizia. Nei climi aridi, come in Medio Oriente o nel Nord Africa, gli alberi possono ridurre la temperatura diurna di circa 9 °C, sebbene provochino un leggero aumento notturno, intorno a 0,4 °C.
Nei climi tropicali umidi, invece, il raffrescamento diurno è più ridotto, circa 2 °C, accompagnato però da un riscaldamento notturno di 0,8 °C. Nei climi temperati, più vicini alla realtà di Spagna e Portogallo, la riduzione media è di 6 °C durante il giorno, ma con un effetto collaterale di aumento notturno fino a 1,5 °C.
Un dato rilevante è che la combinazione di alberi a foglia caduca e sempreverdi, soprattutto in spazi urbani più aperti, potenzia gli effetti di raffrescamento, garantendo circa 0,5 °C aggiuntivi di riduzione. Al contrario, nelle aree densamente costruite dei climi aridi, le specie sempreverdi risultano più efficaci, assicurando ombra persistente ed evapotraspirazione costante.
Inoltre, la pianificazione deve integrarsi con altre soluzioni di “infrastruttura verde”, come tetti e pareti vegetali, corridoi ecologici e superfici permeabili, che insieme aumentano la resilienza delle città alle ondate di calore. Esempi come Barcellona, Parigi o Vitoria mostrano che strategie come la “regola 3-30-300” (vedere tre alberi da casa, garantire il 30% di copertura arborea nel quartiere e avere uno spazio verde a meno di 300 metri) apportano benefici sia al comfort termico sia alla salute mentale e sociale delle popolazioni.
In sintesi, gli studi analizzati convergono nella stessa preoccupazione: le città stanno affrontando notti sempre più calde, il che compromette la salute e il benessere dei cittadini. L’aumento delle notti tropicali in Spagna illustra l’impatto diretto del riscaldamento globale, mentre le ricerche sull’arborizzazione urbana dimostrano che, sebbene gli alberi siano una delle soluzioni più efficaci per mitigare il calore, la loro scelta e distribuzione devono essere pianificate con rigore.
Riferimenti della notizia
Correa, J., Dorta, P., López-Díez, A., & Díaz-Pacheco, J. (2024). Analysis of tropical nights in Spain (1970–2023): Minimum temperatures as an indicator of climate change. International Journal of Climatology, 44(9), 3006–3027. https://doi.org/10.1002/joc.8510
Daniel Jato-Espino, Sophie Lierow, María-Ángeles Rodríguez-Sánchez, Using classification algorithms to model nighttime Surface Urban Heat Island (SUHI), with an emphasis on the role of urban trees, Building and Environment, Volume 270