Sulla Luna è “sepolto” un uomo: chi è, e perché si trova sul nostro satellite?

Non sono in molti a sapere che sul nostro satellite circa 25 anni fa è stato “sepolto” un uomo: Eugene Shoemaker. Scopriamo assieme chi era e come mai gli è stato riservato questo privilegio.

Luna
Tra i crateri del nostro satellite è "sepolto" un uomo.

Ebbene sì, sulla Luna sono presenti i resti di un uomo il cui nome è Eugene Shoemaker, detto “Gene”, un geologo statunitense che fu uno dei fondatori del campo delle scienze planetarie.

Tra i suoi maggiori traguardi c’è anche quello di aver scoperto nel 1993, assieme alla moglie Carolyn e a David Levy, la cometa Shoemaker-Levy 9, la prima cometa osservata poi l’anno successivo durante la sua caduta su un pianeta, per l’esattezza sul “grande Giove”.

Chi era Eugene Shoemaker?

Nato a Los Angeles il 28 aprile del 1928, nel 1960 prese il dottorato all’Università di Princeton con una tesi sul cratere di Barringer, situato vicino Wislow, in Arizona, e originato dall’impatto con un meteorite.

Grazie a questi suoi studi lavorò anche alle missioni Lunar Ranger sul nostro satellite, infatti anche tutti i crateri sulla Luna risultano causati dall’impatto di meteoriti.

Non solo, nel corso della sua carriera si dedicò a numerosissime tematiche inerenti l’astrogeologia, fondando nel 1961 l’Astrogeology Research Program dell’US Geological Survey, di cui è stato anche primo direttore.

Successivamente, una volta giunto all’università della Caltech, iniziò una ricerca sistematica degli asteroidi che attraversano l’orbita terrestre. È proprio grazie al suo lavoro che vennero scoperte varie famiglie di asteroidi tra cui i famosi asteroidi Apollo.

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La Terra vista dalla Luna, in una ricostruzione grafica.

Fu anche un possibile candidato per divenire il primo geologo a camminare sulla Luna nel corso della missione Apollo, purtroppo però a causa di un disturbo della ghiandola surrenale fu scartato per tale missione, tuttavia riuscì comunque a raggiungere il nostro satellite.

Infatti dopo la sua morte, avvenuta il 18 luglio del 1997 a causa di un incidente stradale, una parte delle sue ceneri vennero caricate a bordo della sonda Lunar Prospector per essere poi sparse al polo sud della Luna il 31 luglio 1999.

L'unico uomo ad essere al momento "sepolto" sulla Luna

Le ceneri erano contenute in una capsula commemorativa in lamina di ottone con incise le immagini della cometa Hale-Bopp (l’ultima cometa che lui e la moglie osservarono e fotografarono assieme poco prima dell’incidente mortale), del cratere di Barringer (quello da lui analizzato nella sua tesi di dottorato) e una citazione di Romeo e Giulietta:

E, quando morirà, prendilo e taglialo in piccole stelle e renderà la faccia del cielo così bella che tutto il mondo sarà innamorato della notte e non adorerà il Sole sgargiante

È quindi attualmente l’unica persona ad essere “sepolta”, almeno in parte, sul nostro satellite.

Gli è stato riservato questo privilegio per gli incredibili studi da lui effettuati nella ricerca di crateri da impatto, sulla Terra, sugli altri pianeti del sistema solare e, ovviamente, sulla nostra Luna.

Sempre grazie ai suoi importantissimi studi la sonda spaziale Near Earth Asteroid Rendezvous è stata successivamente ribattezzata “NEAR Shoemaker”.