Sviluppato un “superalimento” che salva le colonie di api e potrebbe prevenirne il collasso
Questa innovativa formula nutritiva promette di sostenere le api da miele senza ricorrere al polline naturale.

Nel mezzo della crisi globale che colpisce le api mellifere, responsabili dell'impollinazione di oltre il 75% delle colture alimentari mondiali, una notizia porta speranza dai campi di mirtilli e girasoli di Washington.
Intere colonie, sottoposte a condizioni nutrizionali avverse, sono sopravvissute a un'intera stagione alimentate con una “barretta energetica” appositamente studiata per loro.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B, mostra l'impatto di un alimento artificiale che, oltre a sostituire il polline naturale, migliora notevolmente la salute delle colonie.
Una barra di energia per salvare l'alveare
Un integratore alimentare così completo da poter sostituire il polline naturale. È esattamente quello che hanno realizzato i ricercatori della Washington State University (WSU) e della belga APIX Biosciences.
“Finora le api erano l'unico bestiame che non poteva essere sostenuto con mangimi artificiali”, spiega Patrick Pilkington, CEO di APIX Biosciences, in un comunicato della Washington State University. A questo proposito, gli autori dello studio sottolineano che questa scoperta colma una lacuna critica nell'apicoltura moderna.
Il segreto, una molecola salvavita
Ma cosa rende questa “barretta energetica” così speciale? La chiave sta nella sua composizione, che comprende una molecola chiamata isofucosterolo, un nutriente vitale naturalmente presente nel polline.
I ricercatori hanno scoperto che le colonie alimentate con questo integratore arricchito di isofucosterolo potevano sopravvivere per un'intera stagione senza accesso al polline, mentre quelle che non lo ricevevano subivano un grave declino.
Aggiunge che fattori come i cambiamenti nell'uso del suolo e nel clima influiscono pesantemente sull'alimentazione delle api.
Una tregua dell'impollinazione
Il prodotto non è ancora disponibile in commercio, ma il suo lancio negli Stati Uniti è previsto per la metà del 2026.
Le prove sul campo condotte dalla WSU nei campi di mirtilli e girasoli, noti per la scarsa qualità del polline per le api, hanno dimostrato che le colonie alimentate con la “barretta energetica” hanno prosperato rispetto a quelle a cui è stato somministrato un mangime commerciale standard o nessun integratore.
Nel frattempo, i ricercatori continuano a lavorare con gli apicoltori per ottimizzarne l'uso in diversi contesti agricoli.

Lo sviluppo di questo alimento rivoluzionario non è stato un compito facile. Thierry Bogaert, autore principale dello studio e presidente di APIX Biosciences, lo descrive come uno “sforzo scientifico erculeo da parte di tre team”.
La collaborazione multidisciplinare, durata dieci anni, è stata determinante per il raggiungimento di questa scoperta, che promette di avere un impatto significativo sul modo in cui le api vengono gestite.
Questo nuovo alimento è uno strumento concreto per sostenere le api in un ambiente sempre più ostile, riconoscendo il loro valore al di là di ciò che producono: per ciò che sono e per il ruolo vitale che svolgono nella biodiversità.
Riferimenti della notizia:
- Bogaert T., et al. (2025). A nutritionally complete pollen-replacing diet protects honeybee colonies during stressful commercial pollination—requirement for isofucosterol. Proceedings of the Royal Society B.
- Scott Weybright. (2025). New pollen-replacing food for honey bees brings new hope for survival. Publicado en WSU Insider.