Torna a tremare la terra nell'area dei Campi Flegrei, cosa sta succedendo?

Mattinata d’apprensione stamattina nell’area dei Campi Flegrei, per una intensa scossa di terremoto che si è avvertita distintamente in tutta l’area della città di Napoli.

Campi flegrei
La scossa principale ha raggiunto i 3,7 Richter, secondo quanto riporta il sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, con epicentro nei Campi flegrei, e distintamente avvertita anche in diversi quartieri di Napoli.

Mattinata d’apprensione stamattina nell’area dei Campi Flegrei, per una intensa scossa di terremoto che si è avvertita distintamente in tutta l’area della città di Napoli.

La scossa principale ha raggiunto i 3,7 Richter, secondo quanto riporta il sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, con epicentro nei Campi flegrei, e distintamente avvertita anche in diversi quartieri di Napoli. Dopo questa scossa ne ha fatto seguito un'altra, di magnitudo 3,1, registrata attorno le 09:46 del mattino.

A Pozzuoli molte persone sono scese in strada. Il sindaco Luigi Manzoni è sceso anche lui in strada, accompagnato dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile, per tranquillizzare i cittadini e verificare sul posto. Sono in corso i controlli della Protezione Civile e dei vigili del fuoco e del Comune per verificare eventuali segnalazioni di crepe o anni. Ma al momento non si registrano danni.

Lo sciame sismico anticipato da altre scosse più lievi

Alcuni minuti prima, alle 09:39 e alle 09:41, c'erano state scosse di entità notevolmente inferiore (magnitudo tra 1 e 1.5). Paura tra la popolazione nella zona dell'epicentro, non solo nelle aree del bradisismo ma anche in quartieri napoletani come Chiaia e la zona ospedaliera. In queste aree le scosse di terremoto vengono ampliate anche dalla particolare litologia dei terreni.

Ultimamente nell’area si è verificato un aumento dell’attività gassosa e dei terremoti, a seguito di un processo di instabilità che sta subendo il sistema idrotermale flegreo, manifestate dal crescente numero di terremoti superficiali e innalzamento del suolo.

Anche se le varie scosse sismiche si sono localizzate all’interne delle aree, interessate ciclicamente dal fenomeno del bradisismo, lo scuotimento del terreno ha interessato un po’ tutta la zona del napoletano. L'epicentro dello sciame si trova nel comune di Pozzuoli e a varie profondità. Al momento non risultano danni a persone o cose.

In atto controlli nelle aree interessate dal terremoto

«Non ci sono danni, ci sono state numerose scosse anche di magnitudo significative, abbiamo ricevuto diverse chiamate dai cittadini per avere informazioni e chiarimenti». Lo dice all'Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, a proposito dello sciame sismico in corso dalla scorsa notte, con un paio di scosse più sostenute che si sono verificate questa mattina nell'area dei Campi Flegrei e avvertite anche in alcuni quartieri di Napoli.

Il sindaco del comune che si trova nell'area bradisismica aggiunge: «Pochi giorni fa è stato approvato dopo 48 anni il Piano Urbanistico Comunale che consentirà i lavori per l'arretramento della stazione di Torregaveta e la realizzazione della più importante via di fuga per Bacoli e Monte di Procida, che attraversa le due città verso Pozzuoli. È una strada di sette metri di larghezza immaginata negli anni '80, saranno investiti oltre 30 milioni di euro, si tratta di una via di fuga importantissima per oltre 40 mila persone».

Cosa sta accadendo ai Campi Flegrei?

Come abbiamo visto più volte, anche in questo articolo dello scorso anno, l’area dove sorge la caldera del supervulcano, ciclicamente, viene interessata da fenomeni di bradisismo e da scosse di terremoto, anche di media e forte intensità, che provocano lo sconcerto fra la popolazione.

Campi flegrei
L'epicentro dello sciame si trova nel comune di Pozzuoli e a varie profondità. Al momento non risultano danni a persone o cose.

Va detto che questi fenomeni sono assolutamente normali per un’area vulcanica, come quella dei Campi Flegrei. Ultimamente nell’area si è verificato un aumento dell’attività gassosa e dei terremoti, a seguito di un processo di instabilità che sta subendo il sistema idrotermale flegreo, manifestate dal crescente numero di terremoti superficiali e innalzamento del suolo.

Il fenomeno, costantemente monitorato dagli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, al momento non sembra destare particolare preoccupazione. Ma l’attenzione continua a rimanere molto alta.