Le esplosioni delle supernove potrebbero causare estinzioni di massa sulla Terra? L'ipotesi degli astrofisici spagnoli

Le supernovae rilasciano nello spazio quantità astronomiche di energia: se questa energia raggiungesse la Terra, le conseguenze potrebbero essere disastrose. Secondo i ricercatori spagnoli, questo evento potrebbe essersi già verificato in un lontano passato.

Supernova
Le supernovae sono gli ultimi momenti della vita di alcune stelle massicce che, esaurito il loro combustibile nucleare, collassano sotto l'influenza delle proprie forze gravitazionali. Si crea quindi un'onda d'urto tremenda che distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino.

Alcuni astronomi spagnoli hanno collegato le esplosioni di supernova nella Via Lattea a due delle più importanti estinzioni di massa avvenute sulla Terra nel passato.

Due estinzioni legate alle supernova?

La Terra ha vissuto diverse estinzioni di massa fin dalla sua formazione. Sebbene la più famosa sia quella del periodo Cretaceo, circa 65 milioni di anni fa, che spazzò via il 75% delle specie sul nostro pianeta, inclusi i famosi dinosauri, altre estinzioni avvennero molto prima, ed ebbero un impatto ancora più devastante.

In generale, si contano cinque grandi estinzioni, la più significativa delle quali si verificò nel periodo Permiano (252 milioni di anni fa), quando scomparvero fino al 95% delle specie viventi sulla Terra. Tuttavia, furono le estinzioni dell’Ordoviciano (circa 445 milioni di anni fa) e del Devoniano (circa 372 milioni di anni fa) ad attirare in particolare l’attenzione dei ricercatori dell’Università di Alicante.

Infatti, sebbene queste due estinzioni abbiano sterminato rispettivamente il 60/70% e il 75% delle specie presenti sulla Terra, ciascuna fu accompagnata da una significativa riduzione dello strato di ozono. Questo fenomeno ha spinto i ricercatori a ipotizzare che le esplosioni di supernova possano aver svolto un ruolo importante in queste estinzioni di massa.

Un’esplosione di supernova abbastanza vicina alla Terra può avere effetti catastrofici. I raggi gamma colpiscono la ionosfera, la parte superiore dell’atmosfera dove si trova lo strato di ozono, ionizzando le molecole di ozono, che perdono la loro capacità di bloccare i raggi ultravioletti del Sole, esponendo così la vita a livelli molto elevati di radiazione UV.

Le supernova hanno causato queste estinzioni?

Per verificare il legame tra supernovae ed estinzioni, i ricercatori spagnoli hanno studiato le stelle OB, stelle massicce e molto calde propense a esplodere come supernovae, entro un raggio di 3.260 anni luce dal nostro sistema solare. Poiché la loro vita è breve, individuarle permette di stimare la frequenza con cui nascono e poi esplodono come supernovae.

Così, gli scienziati hanno contato 24.706 stelle di questo tipo nella Via Lattea e hanno potuto stabilire che tra 15 e 30 di esse esplodono come supernovae ogni milione di anni. Da questi dati, i ricercatori hanno calcolato che il tasso di supernovae OB entro 65 anni luce dalla Terra, abbastanza vicino da essere pericoloso, è di 2,5 ogni miliardo di anni.

Anche se questo tasso può sembrare molto elevato, corrisponde effettivamente al ritmo delle estinzioni di massa che la Terra ha vissuto, in particolare quelle dei periodi Ordoviciano e Devoniano. Secondo questi ricercatori, le supernovae sarebbero dunque collegate alle estinzioni di massa sul nostro pianeta, anche se questo non significa che ogni evento di questo tipo sia stato causato da una supernova. Per esempio, la famosa estinzione del Cretaceo è probabilmente legata all’impatto di un asteroide vicino all’odierno Messico.

Se oggi avvenisse una supernova entro un raggio ravvicinato alla Terra, le nostre possibilità di sopravvivenza sarebbero estremamente basse, secondo questi ricercatori, soprattutto a causa della distruzione dello strato di ozono e delle conseguenze derivanti.

Tuttavia, rassicurano che attualmente non ci sono stelle vicine alla Terra che rischino di esplodere come supernova.

Riferimenti allo studio

Alexis L Quintana, Nicholas J Wright, Juan Martínez García, A census of OB stars within 1 kpc and the star formation and core collapse supernova rates of the Milky Way, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Volume 538, Issue 3, aprile 2025, Pagine 1367–1383, https://doi.org/10.1093/mnras/staf083