Fine della “modalità aereo”: l’ESA realizza una connessione internet ad alta velocità continua in volo

Molto presto il cielo smetterà di essere una zona senza copertura. E infatti, nel giro di pochi anni, l’esperienza del volo cambierà radicalmente. Oggi connettersi a Internet durante un volo è ancora un’impresa frustrante: lentezza, continue disconnessioni e tariffe poco allettanti. Ma un progetto sostenuto dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dalla compagnia Viasat promette di porre fine a questa era.

I test realizzati con il supporto dell’ESA hanno confermato che il sistema mantiene una connessione fluida anche durante i voli di prova. I passeggeri hanno potuto guardare contenuti su piattaforme come YouTube e Netflix, oltre a effettuare chiamate in tempo reale senza interferenze.

Un’antenna che guarda a due orbite

La chiave di questo progresso risiede in una tecnologia poco visibile ma essenziale: un’antenna a matrice di fase a doppio fascio. Questo design permette di collegarsi simultaneamente a satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) e a satelliti geostazionari (GEO), combinando il meglio di entrambi i mondi.

Mentre i satelliti LEO offrono tempi di risposta ultra rapidi, ideali per chiamate e videoconferenze, i GEO garantiscono una larghezza di banda molto maggiore, perfetta per lo streaming video in alta qualità o per attività che richiedono molti dati. L’antenna seleziona automaticamente la connessione più efficiente a seconda dell’attività dell’utente, senza che il passeggero debba fare nulla.

A differenza dei sistemi meccanici tradizionali, questo terminale non ha bisogno di muoversi fisicamente per seguire un satellite. Coordina invece migliaia di minuscoli elementi elettronici che regolano istantaneamente il segnale. Questo riduce l’usura, migliora l’affidabilità e consente di mantenere la connessione anche in condizioni meteorologiche difficili.

Viasat Amara: il nuovo standard della connettività aerea

Viasat prevede di portare sul mercato il sistema Amara nel 2028 con un approccio molto pratico: integrare la tecnologia senza ridisegnare gli aerei. La struttura modulare permetterà di adattarsi facilmente ai modelli già esistenti, riducendo i costi di installazione e manutenzione — un dettaglio fondamentale per le compagnie aeree.

“Le antenne a matrice di fase rappresentano un progresso evolutivo e molto necessario verso soluzioni di connettività in volo più efficienti in termini di spazio ed energia”, ha dichiarato Massimiliano Simeoni, dell’ESA, sottolineando la collaborazione europea in questo sviluppo. La cooperazione tra enti pubblici e industria privata è stata essenziale per accelerarne l’arrivo.

Da Viasat lo riassumono così: “Il terminale Viasat Aera è un componente fondamentale di Viasat Amara, la nostra soluzione di connettività aerea di nuova generazione che va ben oltre il semplice Wi-Fi veloce e gratuito”. L’obiettivo, assicurano, è aiutare le compagnie aeree a rafforzare il rapporto con i passeggeri e offrire un’esperienza di volo connessa come a terra.

Oltre il Wi-Fi: una nuova era per volare connessi

L’impatto di questo progresso va oltre l’intrattenimento. Una connettività costante permetterà di ottimizzare la gestione delle flotte, migliorare la sicurezza operativa e aprire la strada a nuovi servizi digitali a bordo. Inoltre, faciliterà la comunicazione diretta tra l’equipaggio e i centri di controllo, riducendo i tempi di risposta in caso di imprevisti.

Per i viaggiatori, il vantaggio sarà immediato: connessione stabile, velocità paragonabili alla fibra domestica e la possibilità di restare attivi, produttivi o semplicemente intrattenuti per tutta la durata del viaggio.

Con il sistema Amara, il cielo smetterà di essere un territorio disconnesso. E anche se mancano ancora alcuni anni al suo lancio commerciale, l’era dei voli con Internet senza limiti ha già una data e la tecnologia è pronta al decollo.