Halla: il pianeta sopravvissuto a una condanna a morte

La fase evolutiva di gigante rossa può portare la stella ad inglobare qualsiasi pianeta le orbiti vicino (si parla di pianeti in orbita stretta). Halla è riuscito a sfuggire alla sua stella ospite. Scopri di più qui!

Halla, una volta potrebbe aver orbitato attorno a due stelle, proprio come il famoso pianeta Tatooine del film "Star Wars".

Durante il processo di evoluzione da nana a gigante rossa, una stella si espande così tanto da poter inglobare qualunque esopianeta in orbita stretta. Si pensava che nessun pianeta potesse sopravvivere a questo passaggio da stella nana a gigante. Il pianeta in questione si chiama Halla, o 8 Ursae Minoris b. Sta orbitando attorno a una stella gigante rossa morente a più di 500 anni luce dalla Terra. Sorprendentemente, il pianeta Halla è riuscito a sopravvivere all'inghiottimento da parte dalla sua stella ospite in espansione.

Come ha fatto Halla a sfuggire a una gigante rossa?

Il dottor Ben Montet, uno scienziato coinvolto in questo studio, è rimasto sorpreso da questa circostanza poiché, a detta di tutti, questo pianeta avrebbe dovuto essere inglobato dalla sua stella. Halla è stato scoperto per la prima volta nel 2015 ed è rimasto in un'orbita stabile attorno alla sua stella per oltre un decennio.

La stella 8 Ursae Minoris, chiamata anche Baekdu, si trova in una fase della vita detta fase di gigante rossa, durante la quale, dopo aver esaurito l’idrogeno del nucleo, la stella inizia a bruciare l’idrogeno attorno nucleo con una conseguente notevole espansione. L’espansione raggiunge un valore massimo, fino a decine di volte le dimensioni iniziali, per poi subire una parziale contrazione. Il pianeta Halla si trova ad una distanza dalla stella che risulta essere stata raggiunta e superata durante questa espansione temporanea. Quindi il pianeta è stato prima inghiottito per poi risultare ancora integro quando la stella si è parzialmente ricontratta.

Halla, che orbita vicino alla stella Baekdu, è sopravvissuto, diventando così una straordinaria anomalia nello spazio. La scoperta di Halla ha sollevato alcune domande affascinanti.

Come è sopravvissuto questo pianeta quando avrebbe dovuto essere distrutto dalla sua stella ospite in espansione? E ci sono altri pianeti sopravvissuti là fuori?

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Gli investigatori hanno proposto alcune ipotesi sul motivo per cui Halla è sopravvissuto. Una prima ipotesi è che il pianeta si sia formato lontano dalla stella e via via si sia avvicinato ma successivamente alla fase di espansione massima. Tuttavia, da quando Halla è stato scoperto nel 2015 è rimasto in un'orbita stabile attorno alla sua stella per oltre un decennio, il che esclude l’ipotesi della migrazione.

Un'altra ipotesi è che Baekdu sia una stella risultata dal merging cioè dalla fusione di due stelle. Due stelle potrebbero essersi fuse in una sola e questo evento potrebbe aver alterato e ridotto il processo di espansione, salvando Halla.
D'altra parte, Halla potrebbe essere un pianeta di "seconda generazione", formatosi dalla nube di gas creata quando le due stelle si sono fuse. È interessante notare che gli scienziati hanno anche notato che Baekdu ha molto litio nella sua atmosfera.

Questo è insolito per stelle vecchie come le giganti rosse. Questo fatto potrebbe essere correlato alla sopravvivenza di Halla? Il team pensa che potrebbe essere un indizio ma non vi è una certezza assoluta-

Qualunque sia la ragione della sopravvivenza di Halla, è una scoperta affascinante. Ci mostra che non tutti i pianeti vicini alle loro stelle sono condannati quando quelle stelle raggiungono lo stadio di gigante rossa. Inoltre, apre la porta alla possibilità che ci siano altri pianeti "sopravvissuti" là fuori da qualche parte.