Il segreto meglio custodito della Lombardia: un lago alpino color smeraldo a un’ora da Milano
Un piccolo lago di montagna dai colori sorprendenti è tra le gemme nascoste della Lombardia. Nel magnifico scenario naturalistico offerto dalle Alpi, questo luogo tranquillo regala anche la possibilità di praticare sport all'aria aperta, a tutti i livelli.
Non solo Lago di Garda o Lago di Como: chi ama la montagna e preferisce la tranquillità di una meta poco nota, può trovare un piccolo lago alpino non distante da Milano.
Qui, nonostante il lago sia si origine artificiale, la natura sembra essere quasi del tutto incontaminata. Scopriamo dove si trova.
Uno specchio d'acqua ad alta quota
Per conoscere questo lago quasi segreto, bisogna recarsi in provincia di Sondrio, a circa duemila metri di altitudine. Qui si può ammirare un incantevole laghetto alpino dalle acque verdi. Il fatto che sia di origine artificiale, nato dalla creazione di due dighe sul torrente Lirio, nulla toglie all’indiscutibile bellezza di questo luogo.
Siamo in Alta Val Chiavenna, su un piccolo altopiano quasi a ridosso del confine con la Svizzera e coronato da alte cime, tra cui spiccano Pizzo d’Emet e Pizzo Suretta, che superano i tremila metri. Uno scenario naturalistico da favola, per una full immersion nella bellezza e nella serenità.
D’inverno qui tutto si tinge del bianco della neve, ma d’estate prevale il verde della vegetazione e delle acque. Il color smeraldo di questo incantevole specchio d’acqua crea fantastici giochi di colore anche in base allo stato dello scioglimento delle nevi.
Alle porte delle Alpi
Meta prediletta dei motociclisti, visto che ci arriva la SS36 con i suoi settantadue tornanti, è un lago caratterizzato comunque da una grande tranquillità, a breve distanza da un piccolo borgo e da alcune baite di montagna, per un totale di solo qualche decina di abitanti.
Questo luogo, che è frazione del comune di Madesimo, è anche considerato la porta d’accesso al Passo dello Spluga, situato infatti soltanto a quattro chilometri di distanza.
Il lago porta quindi lo stesso nome della sua montagna più importante: andiamo a conoscere allora il lago di Montespluga.
Come vivere il lago
Vista la sua posizione, questo lago a causa della neve e del forte vento non è sempre accessibile in inverno, per quanto Madesimo sia una famosa meta per le vacanze invernali grazie alle piste da sci, da snowboard, alla possibilità di praticare snowkite e tanto altro.
Non appena il clima si fa più mite, comunque, anche il Lago di Montespluga diventa un vero e proprio paradiso tutto da vivere per chi ama lo sport e i paesaggi d’alta quota.
Naturalmente tutta l’area che lo circonda è perfetta per lunghe passeggiate all’aperto. Il livello di difficoltà è vario: si passa dalle semplici camminate attorno al perimetro del lago, a quelle un po' più faticose che attraversano i pascoli circostanti, come ad esempio il bellissimo sentiero che conduce al Lago Emet.
Ci sono naturalmente anche molte opzioni per trekkers esperti, o la possibilità di praticare free-climbing.
Uno dei sentieri più popolari da queste parti è quello che porta al Bivacco Val Loga dalla piana di Montespluga. Il paesaggio è sicuramente meraviglioso, ma va ricordato che la seconda metà del percorso è ripida e rocciosa e richiede quindi un po’ di preparazione fisica.
Con alcune limitazioni e i necessari permessi, il lago di Montespluga così come il torrente che lo alimenta, sono mete ideali anche per la pesca.
Il borgo in riva al lago
Il borgo è in realtà poco più di una manciata di case adagiate lungo la sponda del lago, ai piedi delle montagne.
Qui tuttavia non manca niente. Ci sono alcuni bar, si può soggiornare in albergo, fare acquisti nel negozio di prodotti tipici, pranzare al ristorante e visitare la chiesa del paese.
Ci sono anche un parcheggio e un info point. È quindi un buon luogo dove fermarsi a riposare per un po’, e naturalmente per godere della magnifica vista sui monti che si specchiano nell'acqua, magari prima di intraprendere i settanta chilometri del tracciato transfrontaliero della Via Spluga, che da Chiavenna termina Thusis.
Sul versante opposto ripsetto al minuscolo borgo, invece, si trovano le dighe percorribili anche a piedi, per avere una visuale delle verdi acque del Lago di Montespluga dall’alto.