L'impatto di Bennu sulla Terra: più probabile di quanto si pensasse

I nuovi dati raccolti dalla navicella spaziale OSIRIS-REx hanno permesso alla NASA di ricalcolare e anticipare la probabilità di una collisione tra l'asteroide Bennu e la Terra.

asteroide; Terra
Anche secondo i nuovi calcoli le possibilità di collisione sono ancora molto, molto basse.

L'asteroide Bennu è considerato potenzialmente pericoloso perché è il corpo conosciuto con il più alto rischio di collisione con la Terra. Uno studio, rivelato dalla NASA l'11 agosto, indica che le probabilità che questo oggetto colpisca il pianeta sono più alte di quanto inizialmente previsto dagli scienziati. Questo asteroide non è estraneo alla Terra e ha compiuto passaggi ravvicinati nel 1999, 2005 e 2011. Ora, con l'accesso a nuovi dati, la NASA prevede che il corpo celeste, di 500 metri di diametro, prenderà una traiettoria che lo metterà nella posizione più vicino al nostro pianeta in circa cento anni, in particolare nel 2135.

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Si stima che il 24 settembre di quell'anno l'asteroide passerà a 110mila chilometri dalla Terra, un minimo assoluto ed equivalente a meno di un terzo della distanza tra la Terra e la Luna.

Quando potrebbe avvenire la collisione?

Nel corso di questo passaggio, l'effetto gravitazionale della Terra si farà sentire sull'asteroide che potrebbe entrare in rotta di collisione con il nostro pianeta, cosa che potrebbe accadere nel settembre del 2182. In questa fase, l'incertezza sulla posizione esatta del passaggio di Bennu, nell'anno 2135, significa che gli scienziati non possono sapere quale percorso prenderà in seguito. Le simulazioni mostrano 150 possibili scenari di impatto, con una probabilità cumulativa di 1 su 2.700 di una collisione con la Terra tra gli anni 2135 e 2300.

Le simulazioni mostrano 150 possibili scenari di impatto, con una probabilità cumulativa di 1 su 2.700 di una collisione con la Terra tra gli anni 2135 e 2300.

Prima di lasciare il corpo celeste il 10 maggio 2021, OSIRIS-REx ha raccolto informazioni sulla dimensione, la forma, la massa e la composizione dell'oggetto, monitorando la sua rotazione e il percorso orbitale. La missione è stata lanciata a dicembre 2018 e tornerà sulla Terra nel 2023.

Bennu
Immagine di Bennu, con la sua superficie ruvida e la peculiare roccia che sporge al polo sud dell'asteroide. Fonte: NASA.

10 cose da sapere sull'asteroide Bennu

  1. Questo asteroide è stato scoperto dal Lincoln Near-Earth Asteroid Research l'11 settembre del 1999.
  2. La denominazione iniziale di Bennu era 1999 RQ36 . Nel 2013 uno studente di nome Michael Puzio vinse un concorso per dare un nome all'asteroide.
  3. Bennu si è spostato nello spazio per le interazioni gravitazionali con pianeti giganti e per la leggera spinta del riscaldamento solare.
  4. La densità di Bennu è solo del 30% superiore a quella dell'acqua. Ciò suggerisce che l'asteroide è probabilmente un insieme di rocce, come un mucchio di detriti.
  5. Bennu si avvicina alla Terra ogni 6 anni.
  6. Gli scienziati stimano che Bennu abbia una possibilità su 2.700 di scontrarsi con la Terra nel corso di uno dei prossimi avvicinamenti alla Terra alla fine del XXII secolo.
  7. Bennu potrebbe bruciare, a seconda della distanza dal Sole. Nel corso di milioni di anni, è più probabile che Bennu colpisca Venere.
  8. C'è una roccia sporgente al Polo Sud di Bennu che è alta circa 50 metri e larga 55 metri.
  9. Sebbene alcuni asteroidi abbiano delle lune, non è il caso di Bennu.
  10. La missione OSIRIS-REx della NASA ha studiato Bennu con un dettaglio che non ha precedenti. Ha raccolto un campione nel 2020 e dovrebbe tornare sulla Terra nel 2023.