L'IA permetterà di registrare l'ultima canzone dei Beatles, recuperando la voce di John Lennon

L'intelligenza artificiale (IA) sta avanzando a passi da gigante in tutto il mondo nel 2023 e le notizie su questo argomento non smettono di stupire. Ora, molti fan dei Beatles (e anche altri che non lo sono) sono rimasti affascinati dalla conferma da parte di Paul McCArtney che i Beatles pubblicheranno quest'anno l'ultima canzone della loro storia, potendo finire una vecchia canzone attraverso questa nuova tecnologia con la voce di John Lennon.

McCartney ha spiegato durante l'intervista radiofonica che la tecnologia è stata utilizzata per prendere la voce di Lennon da una vecchia registrazione e usarla per la canzone. Nonostante abbia assicurato che è appena stato terminato e che uscirà "quest'anno", non ha specificato di cosa si tratta, anche se secondo quanto ha potuto dedurre la BBC, potrebbe trattarsi di "Now And Then", una composizione che il cantante aveva realizzato nel 1978, due anni prima di morire, e che faceva parte della cassetta "For Paul" (Per Paul).

Le canzoni erano registrate in bassa qualità su una cassetta radiofonica che raccoglieva i suoni che Lennon produceva con il suo pianoforte nel suo appartamento di New York. Anni dopo, Yoko Ono diede finalmente la cassetta a McCartney. Due dei brani che c'erano, "Free As a Bird" e "Real Love", sono stati ripuliti con successo, rimasterizzati e pubblicati nel 1995 e nel 1996, grazie al produttore Jeff Lyne. Il destino di "Now And Then" è stato diverso, poiché sebbene avesse un ritornello, e molto potenziale, non c'era modo di completarla, quindi l'idea era stata scartata.

L'intelligenza artificiale coronerà la carriera dei Beatles

Ora, lo storico membro dei Beatles ha potuto utilizzare la voce originale di Lennon grazie alla tecnologia dell'intelligenza artificiale che Peter Jackson aveva già utilizzato per estrarre i dialoghi dei musicisti di Liverpool nel documentario Get back.

Secondo il racconto di McCartney, la canzone aveva un ritornello, ma la maggior parte delle strofe e degli accompagnamenti dovevano essere scritti completamente. Inoltre, secondo quanto riporta El Confidencial, aveva anche un "ronzio" persistente che poteva provenire dall'impianto elettrico dell'appartamento di Lennon.

McCartney ha dichiarato: "Jackson è stato in grado di estrarre la voce di John da un pezzo di cassetta. Avevamo la voce di John e un pianoforte, ed è stato in grado di separarli con l'intelligenza artificiale. Una volta fatto questo hanno detto alla macchina: 'Questa è la voce. Questa è una chitarra. Togli la chitarra".
Siamo stati in grado di prendere la voce di John e renderla grezza attraverso questa intelligenza artificiale. A quel punto si può mixare il disco, come faresti normalmente. Quindi ti dà un po' di margine di manovra."

In un altro passaggio dell'intervista radiofonica, Paul McCartney, si è mostrato molto preoccupato per l'avanzamento di questa nuova tecnologia. "Non sono molto su Internet [ma] la gente mi dice: 'Oh sì, c'è una traccia in cui John canta una delle mie canzoni', ed è solo intelligenza artificiale, sai? Fa un po' paura, ma è eccitante, perché è il futuro. Bisognerà vedere dove ci porterà."

Secondo El Confidencial, McCartney ha cercato di far rivivere la canzone in diverse occasioni senza successo. L'ultima, nel 1995, quando i Beatles, ora senza Lennon, registravano la serie Anthology, che raccoglieva tutta la loro carriera. Tuttavia, Paul assicura che non è stato realizzato a causa della riluttanza di George Harrison, che lo descrisse come "spazzatura". Tuttavia, nel 2009 è venuto alla luce un CD bootleg della demo senza il rumore di fondo. Secondo la BBC, ci sono fan della band che credono che questa registrazione non fosse disponibile nel 1995, suggerendo che sia stata rubata dal suo appartamento dopo la sua morte.