L'Etna torna a dare spettacolo: i video della nuova eruzione

Dalla serata di ieri l’Etna è tornata a dare spettacolo con un nuovo intenso parossismo. L’eruzione, ben visibile anche dai paesi etnei, è stata prodotta da due fessure eruttive aperte sul fianco meridionale del cratere di sud-est

Dalla serata di ieri l’Etna è tornata a dare spettacolo con un nuovo intenso parossismo. L’eruzione, ben visibile anche dai paesi etnei, è stata prodotta da due fessure eruttive aperte sul fianco meridionale del cratere di sud-est. I getti di lava hanno raggiunto altezze intorno ai 150-200 metri sopra la bocca eruttiva. Dopo quindici minuti il fianco del cono del cratere di sud-est ha cominciato a franare, generando un flusso piroclastico lungo alcune centinaia di metri in direzione sud-ovest.

Poco dopo questo primo flusso piroclastico ne è seguito un secondo molto più intenso, che ha percorso circa 2 km sempre in direzione sud-ovest. Un terzo, ma più piccolo flusso piroclastico, è avvenuto alle 23.30. L’attività di fontana di lava si è protratta per poche decine di minuti ed è diminuita poco prima della mezzanotte.

Dopo un’ora circa è iniziata una seconda fase di fontane di lava, durata circa 10 minuti. Dopo un intervallo di modesta attività stromboliana, intorno alle 02:00 di notte di lunedì 14 dicembre è iniziata una terza fase di basse fontane di lava, della durata di circa un’ora, che è stata seguita da una debole fase stromboliana, ancora in corso nella mattinata.

La colata sul versante meridionale del cono del cratere di sud-est ha raggiunto l’area di Torre del Filosofo, e quella sul versante sud-ovest, che si è espansa sul pianoro a monte dei coni dell'eruzione del 2002-2003 e di Monte Frumento Supino. L’eruzione ha altresì prodotto un aumento del tremore vulcanico e la fuoriuscita di una gran quantità cenere e lapilli che spinta dal vento ha raggiunto i centri abitati della zona sud del vulcano, compresi i quartieri della zona nord di Catania che stamattina si sono svegliati sotto una sottile coltre di cenere.