A Bologna avanzano i lavori per il nuovo Centro Meteo ECMWF

Il rilancio dell’economia nella Fase 2 dell’epidemia COVID-19 passa anche dalla meteorologia. ECMWF e Italia meteo avranno una nuova sede a Bologna. Ecco le novità.

il nuovo datacenter dell'ECMWF avrà sede a Bologna e ospiterà uno dei computer più potenti del mondo. I lavori sono proseguiti anche durante il confinamento della fase 1 dell'epidemia da coronavirus.

Procedono a pieno ritmo i lavori per la realizzazione del nuovo Tecnopolo di Bologna che ospiterà il nuovo data center dell’ECMWF. I lavori, nel rispetto delle nuove rigide norme sanitarie, sono proseguiti anche durante il lockdown della fase 1 dell’epidemia in Italia. Entro le prime settimane di luglio sarà così pronta l’infrastruttura che ospiterà uno dei Data Center più potenti al mondo.

L’Italia sarà così sede di una parte cruciale della catena previsionale del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), organizzazione internazionale con sede a Reading (UK) che vede la partecipazione di 22 Stati membri, fra cui l’Italia, e 12 paesi cooperanti. A Bologna avrà sede anche la nuova agenzia Italia Meteo.


ECMWF a Bologna

Il centro Europeo ECMWF continuerà ad avere il suo quartiere generale a Reading, in UK, ma con l’espandersi delle necessità di calcolo è necessario trovare nuovi spazi per i super computer su cui risiedono i complessi algoritmi che sfornano quotidianamente i risultati dei modelli. I prodotti, sotto forma di mappe e modelli, li trovate anche nel nostro sito, grazie a un accordo fra METEORED e l’ECMWF.

I prodotti, sotto forma di mappe e modelli, li trovate anche nel nostro sito, grazie a un accordo fra METEORED e l’ECMWF.

Il Council del ECMWF, nel 2017 ha selezionato Bologna fra sei città candidate: Exeter (Uk), Slough (Uk), Lussemburgo, Espoo (Finlandia), Akureyri (Islanda). Il Centro dati dell’ECMWF bolognese avrà a disposizione un'area di 9 mila metri quadri, soprattutto occupati dai supercomputer, oltre che da uffici e laboratori scientifici. Vi è inoltre la possibilità di un ulteriore ampliamento per gli uffici e per ulteriori attività di ricerca collegate all’uso del data centre.

Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e l’Assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, hanno visitato il 12 maggio il cantiere di via Stalingrado, per rendersi conto di persona dell’avanzamento dei lavori.

L’opera è oggetto di un accordo internazionale per un costo complessivo di 55,5 milioni di euro, di cui 43,5 milioni a carico del Governo italiano e 12 milioni a della Regione Emilia Romagna.

L’iniziativa e il proseguire del cantiere è quanto mai da accogliere favorevolmente, tanto più in questo momento in cui la meteorologia sta soffrendo, indirettamente, gli effetti del lockdown nella rete osservativa.

Agenzia Italia Meteo

Presso il Tecnopolo di Bologna avrà sede anche l’Agenzia Italia Meteo, la nuova agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia in corso di organizzazione. Questa Agenzia ha il compito di realizzare e distribuire all’utenza, dal cittadino alle Istituzioni, i prodotti di monitoraggio, osservazione e previsioni meteo e meteo marine.

Inoltre, dovrà uniformare i linguaggi di comunicazione, gestire le reti di osservazione, organizzare e raccogliere i dati, promuovere la ricerca e partecipare ai programmi di ricerca internazionale. Ultimo, ma non meno importante, avrà la rappresentanza per l’Italia nel Consiglio ECMWF.

Insomma, sono le basi per dotare il nostro paese di un agenzia meteo civile simile a quella dei più noti servizi meteo europei e internazionali, che coordini le varie realtà regionali e lavori in stretto coordinamento con quello dell’aeronautica militare a cui saranno demandati i compiti, appunto, della navigazione aerea.

Anche il programma Copernicus arriva a Bologna?

Presso il nuovo polo della meteorologia e climatologia potrebbe trovare sede anche il prestigioso programma Europeo Copernico, sempre affidato all’ECMWF. La Regione Emilia Romagna infatti lo scorso 6 marzo ha sottoscritto un accordo per candidare il Tecnopolo di Bologna a sede delle attività di ricerca Copernicus.

La scienza del clima e meteorologia potrebbero così essere un importante sbocco occupazionale, infatti il centro potrebbe ospitare, a regime, 250 ricercatori.

Questo accordo prevede poi ulteriori opere da terminare entro 2022, con costi suddivisi a metà fra la Regione Emilia-Romagna e il ministero degli Esteri.

Per completare il Tecnopolo di Bologna, il Governo Italiano ha stanziato complessivamente 40 milioni di euro per gli interventi necessari a completare la realizzazione dell’infrastruttura.

La Regione Emilia-Romagna sta procedendo con l’attività di progettazione della sede del Centro di Ricerca. I rapporti internazionali con l’ECMWF sono curati dal Ministero degli Esteri, in stretto coordinamento con i ministeri dell’Università e Ricerca e delle Finanze.