Qualcosa è andato storto durante una passeggiata spaziale nella ISS

Il primo di novembre è stata effettuata un’attività extra-veicolare nella Stazione Spaziale Internazionale con qualche intoppo. Niente di grave ma le due astronaute che hanno effettuato la passeggiata spaziale hanno smarrito una valigetta degli attrezzi.

ISS
Durante un'attività extra-veicolare è andata perduta una cassetta contenente della strumentazione.

Purtroppo non sempre le cose vanno come programmato, lo sanno bene le due astronaute che pochi giorni fa, il primo di novembre, durante la loro prima attività extra-veicolare (EVA) hanno dovuto affrontare una serie di intoppi che non solo ha prolungato la loro permanenza all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ma che purtroppo ha portato anche allo smarrimento di una valigetta contenente della strumentazione non funzionante.

Vediamo nel dettaglio cosa è successo

Per le astronaute della NASA Jasmin Moghbeli e Loral O’Hara, membri dell’equipaggio della Expedition 70 del laboratorio orbitante, si trattava della prima passeggiata spaziale della loro carriera, la dodicesima di quest’anno e la quarta escursione tutta al femminile di sempre.

Le due astronaute dovevano svolgere principalmente due compiti: sostituire un gruppo di cuscinetti in uno dei meccanismi di rotazione di un pannello solare (obiettivo principale di questa EVA) e recuperare una scatola, al cui interno era presente della strumentazione guasta, da poter rispedire sulla Terra per essere riparata.

A Loral O’Hara spettava il compito di sostituire i cuscinetti ormai deteriorati, parte fondamentale del sistema di rotazione dei pannelli solari esterni che devono potersi orientare efficacemente per riuscire a massimizzare la produzione di energia solare nella Stazione Spaziale Internazionale.

Nel frattempo Jasmin Moghbeli doveva svolgere altre operazioni meno urgenti, come riposizionare dei cavi che erano fuori posizione, rimuovere alcuni dispositivi non più necessari che verranno poi sostituiti in futuro con altri più performanti e rimuovere anche una cassetta in metallo dove all’interno era stato posto un componente di comunicazione radio ormai guasto che doveva essere riparato.

Lo spazio presenta difficoltà aggiuntive

Tuttavia i bulloni che tenevano in posizione i cuscinetti del giunto rotante erano stretti a tal punto che Loral O’Hara stava riscontrando notevoli difficoltà nell’allentarli. Per questo motivo è stato chiesto a Jasmin Moghbeli di aiutarla.

Un’operazione apparentemente semplice sulla Terra, come svitare un bullone, diventa potenzialmente complicata sullo spazio, in assenza di gravità. Bisogna fissare saldamente la propria posizione per riuscire effettivamente a svitarla e non a ruotarle intorno. Jasmin Moghbeli doveva quindi aiutare Loral O’Hara a tenere la sua posizione ben salda e riuscire quindi ad allentare i bulloni.

Purtroppo questa difficoltà ha causato un ritardo di circa un’ora sui tempi previsti. Quando Moghbeli aveva interrotto i suoi compiti per aiutare O’Hara, aveva fissato la cassetta con il componente di comunicazione ad un corrimano, ma nel momento in cui era tornata a recuperarla prima di rientrare nella ISS la cassetta non si trovava più lì.

Era comunque un compito secondario e visto che l’attività extra-veicolare stava durando troppo le astronaute sono dovute rientrare senza questo componente dopo ben 6 ore e 42 minuti.

Un nuovo detrito nello spazio

Solo in un secondo momento tramite una telecamera esterna dell’ISS è stata individuata la cassetta mentre si librava nello spazio attorno alla Stazione Spaziale, da un’analisi della possibile traiettoria della borsa si è evidenziato un basso rischio di impatto con la Stazione stessa quindi non sarà necessario correre ai ripari.

Sappiamo bene che la situazione della spazzatura spaziale inizia a presentare delle criticità che prescindono dalla presenza o meno di questa cassetta in giro per lo spazio.

Questa attività extra-veicolare è stata quindi comunque un gran successo, i compiti principali sono stati svolti con successo e l’unico potenziale problema futuro sarà la presenza dell’ennesimo rifiuto spaziale in orbita attorno al nostro pianeta.