Una severa siccità sta colpendo il Mediterraneo dalla Sicilia alla Catalogna: ecco cosa sta succedendo

Allerta nel Mediterraneo centro-occidentale: una grave siccità sta colpendo le regioni mediterranee della Spagna, la Sardegna e la Sicilia. Ecco la situazione alla fine dell'inverno 2024.

siccità spagna
Le foto del bacino di Sau quasi prosciugato, in Catalogna, sono il nuovo simbolo della siccità che sta colpendo con forza la regione.

Alcune aree della regione mediterranea, in particolare il sud Italia, la fascia mediterranea della Spagna e Malta ed il Marocco, sono in condizioni di allerta per la siccità in questo inverno 2023. Questo fenomeno è molto grave e prolungato in Marocco, Algeria e Tunisia, dove la situazione è molto seria e comporta il razionamento dell'acqua e il prosciugamento dei bacini idrici, secondo quanto riportato dal bollettino sulla siccità dell'European and Global Drought Observatories, riferito alla fine del mese scorso.

Situazioni molto serie e allarmanti si stanno anche verificando in Catalogna e Sicilia, due regioni mediterranee dove è stato appena dichiarato lo stato di emergenza per la siccità.

L'aggravarsi della siccità ha coinciso con un lungo periodo di temperature superiori alla media stagionale per l'intera Europa.

In Marocco, sei anni consecutivi di siccità hanno portato ad un livello criticamente basso di acqua nei bacini idrici, con un riempimento medio delle dighe pari a circa il 23%. È stato vietato l’uso dell’acqua per pulire le strade, irrigare i parchi e alcune aree agricole.

Stato di emergenza in Catalogna: razionamento dell'acqua a Barcellona

Il 1° febbraio scorso il governo regionale della Catalogna, in Spagna, ha dichiarato lo stato di emergenza per siccità nella provincia di Barcellona ed in quella di Girona, per l'allarmante carenza di acqua nei bacini idrici che riforniscono queste zone. In questa regione della Spagna, posizionata sul Mediterraneo, è in corso una siccità storica che non ha precedenti da decenni, e che è causata da un periodo lunghissimo senza precipitazioni significative.

Secondo l'Agenzia meteorologica statale spagnola Aemet, piogge significative mancano da quest'area geografica dal 2020, e la siccità sarebbe la peggiore dall'inizio del XX secolo.

Lo stato di emergenza dichiarato a livello regionale prevede una serie di misure, tra cui il razionamento dell'acqua in numerosi comuni. Si passerà da una fornitura idrica di 210 litri per abitante al giorno dalla fase di pre-emergenza a 200 litri per abitante. Si segnalano poi importanti restrizioni nell'uso agricolo ed industriale dell'acqua.

Mentre in Spagna si accendono i riflettori sulla Catalogna, altre aree del Mediterraneo si trovano nella stessa situazione. È il caso della Sicilia, dove il 9 febbraio è stato dichiarato lo stato di calamità regionale per siccità.

Nel resto della Spagna, la situazione dovuta alla scarsità d'acqua è critica anche in Andalusia e, in misura minore, nella regione di Murcia. Sebbene la Spagna sia un paese con zone abituate a periodi molto secchi, la riduzione delle precipitazioni in Catalogna negli ultimi anni non ha precedenti nei record storici.

Dalla Catalogna alla Sicilia, l'emergenza siccità torna ad allarmare aree importanti del Mediterraneo.

La drastica diminuzione delle precipitazioni è una delle cause principali di questa grave siccità, ma non l’unica.

siccità sicilia
Difficile la situazione anche in Sicilia, dove è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità.

Stato di calamità naturale per siccità in Sicilia

Una situazione molto grave per la carenza prolungata di precipitazioni si registra anche in Sicilia. In questa regione è stato dichiarato lo stato di calamità naturale dieci giorni fa. La siccità sta avendo pesanti conseguenze sull’agricoltura, e l’allevamento è uno dei settori più colpiti per l'assenza di foraggio. Diversi comuni della regione avevano già razionato le risorse idriche nelle settimane scorse.

Siccità anche nel resto dell'Italia

Con livelli diversi di gravità, anche altre aree dell'Italia si trovano in condizioni di stress per l'assenza di precipitazioni.

È il caso ad esempio della costa adriatica centro-meridionale, della Puglia, della Basilicata e delle aree ioniche della Calabria, come si può vedere nella mappa qui sopra, pubblicata dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, IRPI-CNR.