Il Sole continua a dare spettacolo: nelle prossime ore un treno di tempeste solari raggiungerà la Terra

L’attività magnetica solare continua ad aumentare e nei giorni scorsi sono avvenuti brillamenti e CME proprio in direzione del nostro pianeta. È quindi atteso un vero e proprio treno di tempeste solari.

Tempesta Solare
Sulla Terra nei prossimi giorni è previsto l'arrivo di una serie di perturbazioni solari che potranno causare numerosi disturbi.

Lo sappiamo bene, il massimo del ciclo solare si avvicina sempre più, è infatti previsto entro la fine di questo anno, e la nostra stella ci fornisce continue prove a riguardo.

Pochi giorni fa infatti le regioni attive AR3663 e AR3664 hanno illuminato il Sole con numerosi brillamenti, alcuni associati anche ad espulsioni di massa coronale (CME). La prima, la AR3663 si trova nell’emisfero nord del Sole e tra non molto tramonterà; mentre la seconda, la AR3664 si trova nell’emisfero sud, in prossimità dell’equatore, più o meno al centro del disco solare.

È stata una settimana davvero scoppiettante per il Sole

Tra questi brillamenti, detti anche flare, alcuni sono stati addirittura di classe X, la più energetica. Dovete sapere infatti che i brillamenti sono classificati in cinque classi di potenza.

Le classi, in ordine crescente di potenza, sono A, B, C, M e X e ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente. Ad esempio la classe X raggiunge l’incredibile flusso di 10 elevato alla meno quattro watt su metro quadro. Inoltre quest’ultima classe è ulteriormente suddivisa linearmente in 9 sottoclassi, dalla 1 alle 9.

Entro il prossimo fine settimana quindi la Terra verrà raggiunta dal vento solare prodotto da questi fenomeni e l’interazione del vento solare con la nostra magnetosfera porterà una serie di tempeste geomagnetiche, anche di moderata intensità.

Anche per quanto riguarda le tempeste geomagnetiche esiste una classificazione in base alla loro intensità e anche in questo caso le classi sono 5. Quelle meno intense appartengono alla classe G1, mentre le più intense alla G5.

CME
Le particelle cariche espulse dalla superficie solare possono raggiungere la Terra e provocare tempeste geomagnetiche anche intense.

Al momento la NOAA, acronimo di National Oceanica and Atmospheric Administration, prevede possibili tempeste di livello G3 fino a sabato 11 maggio, e di livello G4 per sabato 11.

Al momento la NOAA, acronimo di National Oceanica and Atmospheric Administration, prevede possibili tempeste di livello G3 fino a sabato 11 maggio, e di livello G4 per sabato 11.

La NOAA è l’agenzia scientifica e normativa statunitense che si occupa di previsioni meteorologiche, monitoraggio delle condizioni oceaniche e atmosferiche ma non solo. L’agenzia si occupa anche del settore dei programmi di satelliti meteorologici, dello studio del clima e anche di meteo spaziale.

Il Sole continuerà a dare spettacolo: aurore anche a latitudini più basse del solito

Nel corso di un ciclo solare, che sappiamo avere una durata media di circa 11 anni, avvengono circa 200 tempeste di classe G3, 100 tempeste di classe G4 e solamente 4 tempeste di classe G5.

Sono quindi fenomeni non molto frequenti e oltre a far sì che si possano formare aurore anche a latitudini più basse del normale, possono causare anche numerosi disturbi sia per i satelliti che si trovano ad orbitare attorno al nostro pianeta, che per le infrastrutture presenti sulla superficie terrestre.

Una tempesta geomagnetica di classe G3 può infatti portare interruzioni nelle comunicazioni, con possibili blackout radio, oppure può causare danni alle linee elettriche, o ancora potrebbe mettere fuori uso i satelliti, ormai importantissimi per svariate tecnologie che usiamo abitualmente anche sulla Terra.

Non ci resta dunque che attendere il passaggio di questo treno di perturbazioni spaziali sperando che eventuali problemi siano di piccola entità e solamente transitori.