Spettacolari onde d'urto sull'Etna dopo l'esplosione delle ultime ore: ecco il video dal vulcano

Onde d'urto impressionanti si sono formate sull'Etna, a seguito della nuova eruzione avvenuta ieri. Il fenomeno si è verificato nel cratere di Sud-Est, molto attivo nelle ultime settimane. Ecco il video.
Il vulcano Etna, in Sicilia, ha nuovamente mostrato grande attività nelle ultime ore, con una nuova eruzione di tipo stromboliano che stavolta ha generato anche un affascinante e spettacolare fenomeno. Durante la forte attività esplosiva al Cratere di Sud-Est, ieri si sono formate infatti delle onde d'urto spettacolari.
La nuova eruzione dell'Etna è iniziata nella notte tra il 18 ed il 19 giugno, con un nuovo episodio eruttivo che è andato intensificandosi nel corso della prima mattina di ieri. Le pessime condizioni meteo non hanno consentito di avere una chiara visione dell'eruzione.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato nella serata di ieri la fine dell'attività, ed ha anche informato che a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche - sul Sud Italia il passaggio di una goccia fredda ha generato instabilità negli ultimi giorni - non è stato possibile osservare l'attività eruttiva in maniera continua.
L'ultima eruzione dell'Etna
Le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza hanno però consentito, informa l'INGV, di osservare esplosioni stromboliane sostenute tra le 10:00 e le 11:00 UTC. Un sopralluogo effettuato da personale dell'INGV-OE ha rilevato la presenza di cenere vulcanica a Randazzo. È stata inoltre segnalata una debole ricaduta di cenere vulcanica anche a Gioiosa Marea.
Per quanto riguarda la colata lavica, le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno mostrato che alle 14:35 UTC il flusso in direzione della Valle del Leone risultava ancora ben alimentato. Attualmente tale flusso lavico è in raffreddamento.
Rispetto all'ultimo comunicato, l'ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato una ulteriore tendenza all'incremento sino al raggiungimento del valore massimo, alle ore 09:50 (UTC) circa.
L'eruzione del 2 giugno scorso
Lo scorso 2 giugno, una potente esplosione del vulcano aveva generato una nube eruttiva alta chilometri che ha portato al collasso di una parte del cratere Sud-Est. A seguito del collasso si è generata una nube piroclastica, che ha causato panico tra i turisti che si trovavano in quota quel giorno, proprio nel giorno festivo della Festa della Repubblica.
Il vulcano siciliano, il più alto dell'Europa continentale, aveva ripreso la sua intensa attività la notte precedente, con un'eruzione di tipo stromboliano tra l’1 e il 2 giugno, accompagnata da un progressivo incremento del tremore vulcanico.
Un vulcano in continua evoluzione
L'Etna, vulcano situato nella Sicilia nord-orientale, è in continua attività ed evoluzione. Nel periodo 2021-2023 ci sono stati numerosi parossismi, ma anche nel 2024 e all'inizio del 2025 si sono verificate diverse eruzioni, che hanno fatto aumentare la quota della montagna.
Il cratere denominato “Voragine”, la nuova vetta dell’imponente vulcano siciliano, ha raggiunto e superato negli ultimi mesi quota 3.400 m, arrivando a toccare 3.403 metri sul livello del mare. In questo modo il vulcano siciliano si conferma l'edificio vulcanico più alto del continente europeo.