Forte terremoto in Marocco, colpita Marrakech: oltre mille vittime e gravi danni, i video

Un forte terremoto, di magnitudo 6,8, ha scosso stanotte il Marocco, nell'area di Marrakech: si segnalano gravi danni, centinaia di vittime e feriti. Ecco la situazione e i video.

Un terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito questa notte il Marocco, in particolare la regione di Marrakech, causando centinaia di morti ed almeno 150 feriti. Il bilancio fornito dalle autorità nella mattina di oggi, 9 settembre, è andato purtroppo aumentando, ed alle 15 si parla già di oltre mille vittime. La scossa si è verificata alle 23.11 di venerdì 8 settembre, ora locale (erano le 00.11 in Italia), ed è stata avvertita distintamente in tutto il paese, ma anche - in modo molto più lieve - presso le Isole Canarie, in Portogallo e sud della Spagna.

L'epicentro del sisma è stato localizzato nel centro del paese, a 16 chilometri dal villaggio Tata N'Yaaqoub, nel municipio di Ighil, e ad una distanza di 72 chilometri da Marrakech. L'ipocentro, superficiale, a circa 10 km di profondità. I video che arrivano dall'area mostrano case crollate e persone in fuga. Qui sotto, il collasso di un edificio a Marrakech.

I video che arrivano dalle aree colpite mostrano l'entità dei danni. Sono state mobilitate le forze dell'ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico. Moltissime persone hanno passato la notte in strada nelle aree colpite.

La maggior parte dei video arrivano in queste ore dalla città di Marrakech, molto turistica e visitata ogni anno da migliaia di turisti internazionali, ma sono le piccole località di montagna vicine all'epicentro le più colpite. Questi paesi che punteggiano la catena montuosa dell'Atlante sono molto poveri, spesso non hanno collegamento internet e le case sono costruite con metodi antichi che le rendono però molto fragili agli eventi sismici.

Dalla medina di Marrakech arrivano notizie di diffusi crolli. Le parti più fragili delle mura che circondano il centro storico sono crollate. Nella piazza Jamaa el Fna, dove si sono rifugiate migliaia di persone questa notte a seguito delle scosse, è crollato il minareto di una piccola moschea.

Il centralino dell'ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate soprattutto da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa. Al momento gli aeroporti sono chiusi. Il governo italiano ha espresso vicinanza e solidarietà al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell'Italia a sostenere il Marocco in questa grave emergenza.

La sismicità storica nell'area

Il Marocco è interessato da un’intensa sismicità che è documentata da molti secoli, con eventi sismici rilevanti concentrati lungo la costa del Mediterraneo e sulla catena montuosa dell’Atlante. Alcuni dei terremoti più forti sono quelli dell’11 maggio 1624 che devastò l'area di Fes e quello del 29 febbraio 1960 che colpì la città di Agadir.

Geologia

Il terremoto si è verificato all'interno della placca africana, a circa 550 km a sud del confine tra la placca africana e quella eurasiatica. Nel luogo del terremoto, la placca africana si muove di circa 24 mm/anno verso ovest rispetto alla placca eurasiatica. Terremoti di queste dimensioni in questa regione sono rari ma non inaspettati. Dal 1900 si sono verificati 9 terremoti di magnitudo 5 e maggiori, informa l'USGS (il servizio geologico statunitense), nessuno dei quali superiore a magnitudo 6. La maggior parte di questi eventi si sono verificati a est del terremoto dell’8 settembre 2023.