Il folle progetto di costruire una megalopoli da 9 milioni di abitanti nel deserto saudita: ecco come sarà "The Line"

Scopriamo insieme "The Line", il rivoluzionario progetto saudita che prevede la costruzione di una città lineare per 9 milioni di abitanti nel deserto saudita. Come sarà questa città? Vedrà davvero la luce? Alcune risposte nel nostro articolo.

The Line: una megalopoli futuristica nel mezzo del deserto saudita!
The Line: una megalopoli futuristica nel mezzo del deserto saudita!

Nel cuore del deserto saudita sta prendendo forma un progetto urbanistico senza precedenti, che sfida i limiti dell’architettura e dello sviluppo sostenibile. “The Line”, con la sua titanica struttura lunga 170 km, è molto più di un semplice grattacielo; è una visione futuristica della vita urbana, progettata per rivoluzionare il modo in cui abitiamo il pianeta.

Questo ambizioso progetto, guidato dall’Arabia Saudita nell’ambito del megaprogetto Neom, promette di creare una metropoli lineare capace di ospitare 9 milioni di persone in un ambiente dove natura e tecnologia convivano in armonia. Senza strade, senza automobili e alimentata esclusivamente da energie rinnovabili, “The Line” vuole essere il modello per una nuova era di sviluppo urbano sostenibile.

Senza strade, senza automobili e alimentata esclusivamente da energie rinnovabili, “The Line” vuole essere il modello per una nuova era di sviluppo urbano sostenibile.

Una vera scommessa per il futuro

L'introduzione di “The Line” nel panorama desertico saudita segna non solo un importante progresso tecnologico ma anche una scommessa sul futuro economico e sociale del regno.

Concentrandosi su innovazione e sostenibilità, questo progetto mira a diversificare l’economia saudita, tradizionalmente dipendente dal petrolio, offrendo al contempo una risposta coraggiosa alle sfide contemporanee come il cambiamento climatico e la sovrappopolazione urbana. Questo progetto, per la sua portata e il suo approccio all'avanguardia, suscita ammirazione e domande.

Architettura rivoluzionaria e 9 milioni di abitanti!

Con le sue dimensioni mozzafiato – 170 km di lunghezza, 500 m di altezza e 200 m di larghezza – “The Line” rappresenta un’impresa architettonica senza precedenti. Questo grattacielo-specchio ospiterà comunità interconnesse, guidate dall’intelligenza artificiale, per una convivenza ottimizzata con l’ecosistema desertico circostante.

“The Line” si preannuncia come una città lineare, costruita nel cuore del deserto saudita, destinata ad ospitare fino a 9 milioni di abitanti. Pensato attorno al benessere umano, questo progetto si distingue per la completa assenza di strade e automobili, promettendo un ambiente privo di emissioni attraverso l’uso esclusivo di energie rinnovabili.

Un cantiere titanico

Il cantiere, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ha già visto il movimento di milioni di metri cubi di terra ogni settimana, con la chiara ambizione di trasformare il paesaggio saudita.

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Recenti immagini aeree e video dimostrano progressi significativi nel sito, illustrando la gigantesca scala del progetto e la velocità di costruzione.

Un ecosistema urbano integrato

“The Line” promette un’accessibilità senza precedenti a tutti i servizi essenziali, rendendo possibile la vita urbana incentrata sull’uomo. Scuole, ospedali, parchi e centri ricreativi saranno a portata di mano, rafforzando la visione di una comunità autosufficiente e sostenibile.

The Line
La Linea potrà ospitare 9 milioni di abitanti!

L'infrastruttura avanzata fornisce anche una rete di trasporti superveloce, che consente di viaggiare da un capo all'altro della città in soli 20 minuti.

Un progetto nonostante tutto criticato

Nonostante l'entusiasmo suscitato, "The Line" deve affrontare critiche per l'impatto ambientale e le possibili violazioni dei diritti umani. Le preoccupazioni includono lo spostamento forzato delle popolazioni locali e i rischi per la fauna selvatica a causa della massiccia struttura a specchio.

Mentre l’Arabia Saudita continua la sua ricerca di diversificazione economica, questo progetto iconico potrebbe ridefinire gli standard di sviluppo sostenibile a livello globale.

Resta da vedere se questa utopia architettonica diventerà negli anni a venire un modello vivente di convivenza armoniosa tra l’uomo e il suo ambiente. Questo progetto ispirerà altri? Risponderemo tra qualche anno!