Ecco il nome dell'albero di kiwi: pochi conoscono la pianta rampicante che produce questo frutto esotico
Il kiwi è un frutto esotico molto popolare, ma pochi conoscono il vero nome della specie che lo produce. La sua origine e il suo nome vi sorprenderanno.

Il kiwi è gustoso, rinfrescante e molto apprezzato per i suoi benefici per la salute; si tratta di un frutto molto conosciuto e richiesto. Tuttavia, c’è qualcosa che molti non sanno: il vero e curioso nome della pianta che dà origine a questo prezioso frutto.
È molto ricco di vitamina C, fibre e antiossidanti, e questa pianta si è guadagnata un posto privilegiato nelle cucine di tutto il mondo. Quello che la maggior parte delle persone non sa è che non cresce su un albero, come si tende a credere, ma su una pianta rampicante il cui nome sorprende chi lo sente per la prima volta.
In realtà, il kiwi nasce da una vigorosa liana conosciuta scientificamente come Actinidia deliciosa, una specie originaria della Cina che necessita di strutture di supporto per svilupparsi, come graticci o pergolati. Lontana dall’assomigliare a un albero da frutto, questa pianta ricorda piuttosto una vite che si arrampica grazie al suo fusto flessibile.
Che aspetto ha la pianta che produce il kiwi?
Chi si avvicina per la prima volta a una coltivazione di kiwi resta spesso sorpreso nel vedere che non ci sono alberi, ma file di strutture con foglie larghe e steli lunghi che si intrecciano.
The kiwi plant, scientifically known as Actinidia deliciosa, is a vigorous, deciduous vine with large, heart-shaped leaves. It thrives in temperate regions, making Kenyas central highlands and certain parts of the Rift Valley suitable for cultivation#MondayMotivation
— Mynzagric254 (@mynzagric254) 18 settembre 2023
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Queste sono alcune delle sue principali caratteristiche.
- Foglie grandi e tondeggianti, di un verde intenso.
- Fiori bianchi o crema, dal profumo delicato, che sbocciano in primavera.
- Fusti legnosi, che possono raggiungere diversi metri se non potati.
- Frutti ovali, coperti da una buccia marrone e pelosa, che maturano alla fine dell’estate o in autunno.
Perché si formino i frutti, è necessario che entrambe siano presenti: i fiori femminili daranno origine ai kiwi solo se impollinati da quelli maschili.
Altre varietà di kiwi meno conosciute
Anche se il più comune è il kiwi verde, all’interno del genere Actinidia esistono oltre 50 specie, alcune coltivate per i loro frutti. Tra le più conosciute ci sono:
- Kiwi giallo (Actinidia chinensis): dal sapore più dolce e delicato.
- Kiwi rosso: con polpa colorata e un gusto leggermente tropicale.
- Kiwi baby o kiwiño: più piccolo, senza buccia pelosa, si mangia intero.
Ogni varietà ha le proprie esigenze colturali, ma in generale tutte richiedono un clima temperato, con inverni miti ed estati non troppo calde.
Condizioni ideali per coltivare il kiwi
La coltivazione di Actinidia deliciosa si è diffusa in molte zone del mondo, tra cui Italia, Spagna, Cile e Nuova Zelanda. Affinché la pianta cresca bene e produca frutti di qualità, deve rispettare alcune condizioni.
- Clima temperato, senza gelate tardive e con un buon livello di umidità.
- Terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica.
- Esposizione solare, evitando zone ombreggiate o ventose.
- Irrigazione regolare ma senza ristagni, soprattutto nei periodi secchi.
Nelle coltivazioni commerciali, si utilizzano sostegni e sistemi a spalliera che guidano la crescita della pianta e facilitano la raccolta.
Curiosità sul nome e sull’origine
Anche se è conosciuto in tutto il mondo come “kiwi”, questo nome non è originario della Cina.
È in Nuova Zelanda che ha cominciato a essere commercializzato con questo nome, per la somiglianza del frutto con l’uccello simbolo del Paese: il kiwi, piccolo, marrone e ricoperto da una fine peluria. In precedenza era noto come “uva spina cinese”.