Allarme maltempo sul Mar Tirreno

Attenzione elevata per una depressione in possibile evoluzione allo stato di TLC (Tropical Like Cyclones), potenzialmente foriero di fenomeni atmosferici severi sul centrosud!

EMERGENZA METEO
Formazione di un vortice depressionario sul Mar Tirreno con rischio di marcata instabilità e a tratti maltempo

Tra gli effetti di questa lunghissima estate possiamo annoverare la formazione in corso di un vortice depressionario in area tirrenica, depressione che potrebbe evolvere, il condizionale è d’obbligo, in un Medicane o ciclone mediterraneo di tipo tropicale tra giovedì 20 e venerdì 21 settembre. Le acque del Mare Nostrum sono infatti molto calde, con temperature tra i 26 ed i 28 gradi. Sul settore centro occidentale a livello superficiale in atmosfera si registrano valori di umidità relativa dell’aria fino al 90-98%.

Anche alla superficie isobarica di 700 hPa (circa 3150 metri di quota attualmente) sopra il Mar Tirreno rileviamo valori compresi tra 75 e 95%. Inoltre, in quota, stiamo velocemente passando da un campo livellato di pressione ad una bassa pressione con minimo in approfondimento in prossimità se settore sud orientale della Sardegna.

Ci sono tutti gli ingredienti per determinare intensi moti convettivi e la genesi di un vortice depressionario piccolo e abbastanza profondo, che potrebbe evolvere, nella peggiore delle ipotesi, in un più pericoloso TLC. Non ci sono certezze in questo senso ma alcune evidenze dei modelli suggeriscono di tenere alta la soglia di attenzione.

Marcata instabilità al Centrosud

Giustificato quindi un atteggiamento di attenzione vigile sul centrosud Italia tra mercoledì e venerdì, soprattutto per il settore orientale della Sardegna ed il settore occidentale della Sicilia. L’entità dei fenomeni, come accaduto in altri episodi del passato - pensiamo al Medicane Zeo che colpì duramente la Sicilia nel 2005 - potrebbe risultare notevole sia dal punto di vista pluviometrico che per il rischio d’insorgenza di sistemi temporaleschi caratterizzati da grande energia. In qualche caso non sono da escludere fenomeni di LSW (Local Severe Weather) come forti grandinate o violenti colpi di vento.

ALLARME CENTROSUD
Previsione dell'accumulo pluviometrico tra mercoledì e venerdì con possibili fenomeni molto intensi sulle isole maggiori

Venti a circolazione ciclonica interesseranno il settore compreso tra la Sardegna, il Medio e Basso Tirreno lambendo anche le coste laziali con raffiche fino a 50-70 km/h ma a questi andranno sommati i probabili forti colpi di vento orizzontali e verticali associati ai fenomeni convettivi previsti. Le piogge a tratti molto intense potrebbero determinare accumuli compresi tra 100 e 200 mm lungo il settore orientale della Sardegna e su alcune aree occidentali della Sicilia, quantitativi mediamente minori salvo locali fenomeni più consistenti su altre zone affacciate sul versante tirrenico. Situazione quindi da seguire con attenzione e che dovrebbe esaurirsi entro venerdì sera o prime ore di sabato.

Primi sentori autunnali?

Se il centrosud farà i conti nelle prossime ore con una fase di marcata instabilità e a tratti maltempo vero e proprio, al nord il tempo si manterrà ancora prevalentemente soleggiato e caldo, almeno fino a sabato.

Ma attenzione! Un fronte atlantico in transito sull’Europa centrale farà da apripista ad un flusso di correnti settentrionali, stabili ma progressivamente più fresche. Questo dopo aver interessato l’estremo nordest con un temporaneo incremento dell’instabilità. Rovesci e temporali sparsi interesseranno sabato soprattutto il Triveneto ed in parte le coste adriatiche domenica. Variabilità altrove con ampi spazi soleggiati sulle regioni centromeridionali del settore tirrenico. Tra domenica e lunedì generale diminuzione delle temperature a partire da nord e versante adriatico, in successiva propagazione al resto della penisola e alle isole maggiori.

EVOLUZIONE METEO
La prossima settimana possibile ingresso di correnti settentrionali più fredde. Ancora dubbi sulle dinamiche dei campi di pressione

A più lungo termine

Dopo un rientro dei valori termici su livelli più vicini alle medie del periodo si aprono scenari più interessanti a partire dalla metà della prossima settimana. In realtà i principali modelli numerici seguono ancora strade diverse ma Con una tendenza di massima a vedere, dopo tanto tempo, una discesa di aria più fredda dall’Europa settentrionale verso i mari italiani. La dinamica non è certo ancora definita, per il momento commentiamo questa possibilità che porrebbe fine alle attuali condizioni di chiaro stampo estivo e caratterizzate da un caldo anomalo per questa fase di settembre. Se poi sarà maltempo o solo clima più in linea con l'inizio dell'autunno lo scopriremo con le prossime emissioni...