Allerta Meteo: piogge intense tra Veneto e Roma, nelle prossime ore precipitazioni su gran parte del Centro Italia

In breve tempo siamo passati da una stagione autunnale più simile a quella tardo estiva a condizioni atmosferiche di pieno inverno. Anche nei prossimi giorni insisterà il maltempo con temperature molto basse.

L’Italia sta vivendo una fase decisamente instabile dal punto di vista atmosferico, con condizioni di generale maltempo accompagnate da bruschi crolli termici.

Queste condizioni meteo sono legate all’arrivo di aria instabile e fredda da nord che, in tempi tutto sommato brevi, ci farà passare da una situazione atmosferica simile al periodo inizio autunnale al una tipicamente invernale.

Per quasi tutta la giornata odierna avremo quindi tempo uggioso su praticamente tutto il territorio nazionale, con precipitazioni intense e abbondanti soprattutto sul centro Italia, in particolare sulle regioni tirreniche, come Lazio e Campania.

Nel contempo sul centro-nord avremo precipitazioni sparse con anche nevicate sui settori alpini e appenninici.

Ancora maltempo su buona parte dell'Italia

Domani poi il maltempo si sposterà verso sud e andrà a colpire in maniera più decisa le regioni meridionali e le due isole maggiori, dove ci aspettiamo precipitazioni diffuse , a tratti di forte intensità e a carattere di rovescio o temporale.

Al centro invece il tempo risulterà tendenzialmente più stabile, ancora con nubi irregolari e precipitazioni sparse che però, rispetto ad oggi, saranno decisamente meno intense e localizzate.

Situazione ben diversa è prevista al nord dove è previsto l’arrivo di aria veramente gelida che porterà ad un deciso calo della quota neve che riuscirà a spingersi verso quote collinari, specie in Piemonte.

Precipitazione cumulata
Precipitazione cumulata in Italia nel corso dei prossimi giorni.

Poi tra la giornata di venerdì e quella di sabato il tempo tenderà a migliorare al nord, dove i fenomeni si esauriranno e le nubi si diraderanno quasi ovunque, mentre al centro-sud la perturbazione riceverà un nuovo impulso.

Anche in questo caso l’instabilità atmosferica viaggerà a braccetto con l’arrivo di aria estremamente gelida e questo porterà ad un crollo della quota neve anche sull’Appennino, dove le nevicate si attesteranno prevalentemente tra i 300 e i 1.000 metri.

A seguire le nevicate raggiungeranno anche l’Appennino meridionale, soprattutto tra sabato sera e la notte di domenica, poi nel corso di quest’ultima giornata il flusso perturbato si indebolirà, lasciandoci una breve tregua, talmente breve che già tra la fine della giornata di domenica e l’inizio della nuova settimana è atteso l’ennesimo peggioramento meteo.

Freddo e maltempo, il ritorno della neve

Pure in questo caso ci aspettiamo l’arrivo di un blocco di nubi estremamente compatto da ovest che in poco tempo ricoprirà i cieli di quasi tutta Italia.

Ovviamente anche in questo caso associate a questa nuvolosità avremo precipitazioni in estensione, sempre da ovest verso est, che nuovamente sul nord Italia assumeranno carattere nevoso fino a bassa quota.

Questo ennesimo flusso perturbato nelle regioni centro-meridionali si differenzierà invece da quello precedente, in quanto richiamerà aria più mite dai quadranti meridionali.

Ciò significa che al centro-sud sono sì previste precipitazioni estese, intense, abbondanti, che potranno assumere carattere temporalesco, ma con quota neve più alta rispetto all’impulso perturbato che le interesserà tra venerdì e sabato. Al momento infatti le nevicate sembrerebbero previste al di sopra dei 1.500 metri sia lunedì che martedì.

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È bene specificare che ci troviamo di fronte ad una configurazione atmosferica estremamente dinamica che, come tale, può subire più facilmente variazioni con l’aggiornamento dei modelli matematici, variazioni che noi di Meteored vi segnaleremo prontamente se dovessero esserci.