Allerta meteo, violenti temporali domani in 4 regioni del Nord: grandine di oltre 2 cm e 50 mm di pioggia in poche ore

I temporali potranno risultare localmente intensi, accompagnati da forti raffiche di vento e grandinate, soprattutto nelle aree montuose e pedemontane. Attenzione al weekend.

Mentre le regioni del Sud fanno i conti con la canicola africana, con temperature pronte a raggiungere la soglia dei +45°C +46°C in Sicilia, il Nord si dovrà preparare ad un peggioramento, per il transito di un’ondulazione ciclonica dal Nord Atlantico.

Quest’ultima, pur lambendo il Nord, domani, mercoledì 23 luglio 2025, produrrà forti temporali, capaci di causare grandine e, in alcune zone, pure nubifragi. Del resto le condizioni ambientali domani saranno favorevoli a convezione esplosiva.

Attenzione al forte peggioramento delle prossime ore

Domani l’avvicinamento di questa ondulazione ciclonica, già al mattino, causerà i primi temporali su Alpi e Prealpi, dove sono attesi rovesci e temporali sparsi. Tali fenomeni entro sera si estenderanno a parte delle pianure del Nord-Ovest (Piemonte, Lombardia occidentale) e del Triveneto (Veneto, Friuli-Venezia Giulia).

I temporali potranno risultare localmente intensi, accompagnati da forti raffiche di vento e grandinate, soprattutto nelle aree montuose e pedemontane. Il rischio di nubifragi sarà più elevato nelle zone di pianura del Piemonte, dell’alta Lombardia e del Veneto settentrionale, dove le precipitazioni potrebbero essere abbondanti in brevi intervalli di tempo, aumentando il pericolo di allagamenti localizzati.

Verso sera qualche rovescio o temporale raggiungerà pure le coste dell’alta Toscana e l’area tirrenica, dove si potranno generare anche dei wet downburst molto intensi, data la notevole differenza di temperatura fra l’area più fresca portata dalle precipitazioni del temporale e la calda superficie del mare.

Nuovi intensi temporali venerdì

L’instabilità rimarrà intensa anche nelle giornate di giovedì 24 e soprattutto venerdì 25 luglio 2025, quando in quota transiterà un’avvezione di aria più fresca in libera atmosfera che renderà la troposfera molto instabile.

Forte maltempo al Nord.
I temporali potranno risultare localmente intensi, accompagnati da forti raffiche di vento e grandinate, soprattutto nelle aree montuose e pedemontane.

I temporali, che potranno essere anche di forte intensità, colpiranno in particolare le regioni di Nord-Ovest, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, e si estenderanno verso le Alpi orientali e le pianure del Triveneto.

In questo caso il rischio di grandine, anche di dimensioni significative, sarà particolarmente alto nelle aree di pianura come il Piemonte orientale, la Lombardia settentrionale e il Veneto occidentale.

Non si escludono nubifragi, soprattutto tra Piemonte e Lombardia, dove gli accumuli pluviometrici potrebbero superare i 50 mm in poche ore, con possibili disagi come la piena instantanea dei corsi d’acqua più piccoli, allagamenti e smottamenti.

Attenzione alla depressione del weekend

Nel corso del fine settimana, tra sabato 26 e domenica 27 luglio, un’altra saccatura dall’Atlantico si farà strada verso l’Italia, rallentando la sua velocità, fino ad evolversi nella sua parte più meridionale in una depressione in quota che potrebbe scivolare sul medio Tirreno.

Questo vortice estivo porterà molta instabilità, dal Nord fino al Centro-Sud, contribuendo pure ad avvettare aria fresca che scaccerà la calura anche al Sud Italia.

I temporali si estenderanno non solo al Nord, ma anche al Centro, raggiungendo regioni come Toscana, Umbria, Marche, Campania e alta Puglia. Al Nord, i fenomeni più intensi sono attesi su Alpi, Prealpi, Valpadana e Liguria. Le temperature subiranno un graduale calo, specialmente al Nord e al Centro, ponendo fine alla bolla di calore che ha caratterizzato le ultime settimane.

Tuttavia, il Sud continuerà a registrare temperature elevate fino a sabato mattina, per poi vedere un calo termico nel weekend, con dei rovesci e dei temporali che potrebbero spingersi fino alle coste della Calabria tirrenica e della Sicilia settentrionale.