Una grande nube di polvere del Sahara irromperà nuovamente sull'Europa nelle prossime ore: arriverà fino in Svezia

Da domani i temporali atlantici spingeranno verso l'Europa una massa d'aria molto calda che si caricherà di polveri in sospensione, lasciando un'atmosfera con bassa visibilità e cieli offuscati.

Calima Europa
Nei prossimi giorni è prevista una significativa eruzione di polvere sahariana sull'Europa occidentale, con temperature molto miti e un ambiente nuvoloso.

La situazione meteorologica cambierà radicalmente in Spagna ed Europa nei prossimi giorni, dopo la Pasqua più piovosa degli ultimi decenni nel paese iberico grazie alla tempesta di pioggia, neve e vento associata alla tempesta di forte impatto denominata Nelson. Come già predicono i modelli di riferimento di Meteored, da domani il caldo anomalo farà notizia in buona parte della Spagna, per poi interessare anche il resto del continente.

La tempesta Olivia spingerà aria molto calda e foschia a partire da domani

In questa seconda metà della settimana scenderà una depressione ad ovest della Penisola iberica, con diverse zone di bassa pressione in superficie, tra cui la tempesta Olivia.

La disposizione di questi temporali favorirà la risalita di una massa d'aria molto calda e anomala per queste date, con l'isoterma di 20 ºC a circa 1500 metri che toccherà la Penisola e le Isole Baleari, lasciando temperature superiori a 30 ºC in diverse regioni.

L'isoterma di 20 ºC a circa 1500 metri raggiungerà la Penisola, ma in gran parte dell'Europa si prevede un clima molto mite per quelle date.

Probabilmente cadranno record di temperatura, ma bisognerà fare attenzione ad un altro fenomeno che entrerà in scena: le polveri in sospensione. Con la marcata circolazione meridionale prevista dal nostro modello di riferimento, ECMWF, una lingua di particolato lascerà il Marocco giovedì, interessando dapprima le isole orientali delle Isole Canarie e diventando chiaramente visibile sulla Penisola Iberica venerdì.

Una potente eruzione di polvere sahariana si solleverà sull’Europa occidentale

La foschia causata dalla polvere sahariana lascerà un'atmosfera nuvolosa in Spagna. Questo fenomeno è comune nel Paese, ma il nostro modello di riferimento prevede che stavolta una grande lingua di polvere sospesa si alzerà rapidamente attraverso l’Europa occidentale entro il fine settimana, raggiungendo paesi come Francia, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio o Germania, e raggiungerà anche la Danimarca, la Svezia o la Norvegia, un evento poco frequente.

Una grande lingua di polvere sahariana in sospensione si alzerà rapidamente attraverso l’Europa occidentale entro il fine settimana, raggiungendo paesi come Francia, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio o Germania, e raggiungerà anche la Danimarca, la Svezia o la Norvegia, un evento poco frequente.

Quando la polvere si deposita in sospensione sulla neve, questa diventa di colore rosso, i raggi del sole non rimbalzano allo stesso modo e assorbe più calore, quindi si scioglie più facilmente. Non è escluso inoltre che in tutti questi territori possano verificarsi piogge di fango o “sangue”, molto meno frequenti in Europa centrale o in Scandinavia.

Inoltre, possono verificarsi deposizioni di questo materiale particolato: se avviene sulla neve, si dissolve rapidamente, perde qualità e assume una colorazione arancione.

Calima fine settimana
Il modello di riferimento di Meteored prevede che la polvere sospesa potrebbe raggiungere la Scandinavia nel prossimo fine settimana.

A partire da questo fine settimana, una nuova depressione scenderà sull'ovest del continente europeo, e si sposterà verso est, ritirando la massa di aria calda e foschia verso il centro del continente. Sarà un episodio breve, ma lascerà senza dubbio immagini molto curiose in diversi paesi dove solitamente la polvere in sospensione non è comune.

La qualità dell’aria peggiorerà

Bisognerà invece monitorare come sarà la qualità dell'aria, ma al momento non si prevedono valori estremamente sfavorevoli. Le concentrazioni di particelle PM10 potrebbero però superare in certe zone i 45 μg/m³, la soglia media giornaliera stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per definire una situazione sfavorevole per quanto riguarda la qualità dell’aria.