Previsioni meteo stagionali, l'autunno 2025 sarà caratterizzato dalla tendenza al verificarsi di La Niña

La temperatura della superficie del mare influenza i modelli meteorologici, il clima, le correnti oceaniche e la circolazione, su scala locale e globale.

Oceano
Le temperature della superficie degli oceani influenzano il clima a livello globale.

Studi scientifici dimostrano che la temperatura della superficie del mare negli oceani tropicali del Pacifico e dell’Atlantico è la principale variabile fisica che influenza le condizioni climatiche in molte aree del globo.

Previsione multimodello - ensemble

Le osservazioni e le previsioni di variabili oceaniche, come la temperatura della superficie del mare (Sea Surface Temperature - SST), rappresentano uno strumento prezioso per il monitoraggio climatico e la previsione.

La previsione stagionale diffusa dall’OMM (Organizzazione Meteorologica Mondiale) per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2025 è basata su previsioni multimodello, cioè vengono analizzati in termini probabilistici i valori medi mensili della temperatura superficiale e della precipitazione nell’ensemble dei vari modelli.

I modelli utilizzati sono i seguenti: Beijing, CMCC, CPTEC, ECMWF, Exeter, Melbourne, Montreal, Moscow, Offenbach, Pretoria, Seoul, Tokyo, Toulouse, Washington.

La creazione di un sistema di previsione multimodello è giustificata dai risultati della ricerca in questo campo che hanno mostrato che combinando i risultati di più modelli è possibile ottenere previsioni più coerenti e di maggiore affidabilità.

La ragione fondamentale dei buoni risultati dell’approccio multimodello, rispetto ai singoli modelli, risiede nel fatto che tutti i modelli presentano errori di ampiezza tale da evitare un degrado significativo delle previsioni quando integrati su scala stagionale.

Previsione probabilistica multimodello per ottobre, novembre e dicembre 2025 (OND 2025)

Negli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano si verificano eventi climatici che influenzano il clima a livello locale e globale. Pertanto la conoscenza di tali fenomeni è fondamentale per l’elaborazione della previsione stagionale.

Nell’Oceano Pacifico tropicale si manifesta il cosiddetto ENSO, un fenomeno climatico globale che deriva da variazioni dei venti e delle temperature della superficie marina. Se la SST nella regione è superiore alla norma si parla di El Niño, altrimenti di La Niña.

Nell’Indiano, il Dipolo dell’Oceano Indiano (IOD), noto anche come Niño Indiano, è un’oscillazione irregolare delle temperature superficiali del mare in cui l’ovest dell’Oceano Indiano diventa alternativamente più caldo e poi più freddo rispetto alla parte orientale dell’oceano.

Nell’Atlantico è importante monitorare la SST dell’Atlantico Tropicale Nord (NTA) e dell’Atlantico Tropicale Sud (STA), che riflettono la temperatura superficiale del mare nell’Atlantico tropicale.

Nel periodo ottobre-dicembre (OND) 2025 è previsto un attenuarsi delle anomalie attuali della SST nella regione del Niño (Pacifico equatoriale orientale), con il potenziale sviluppo di un debole evento La Niña.

L’indice IOD dovrebbe entrare in fase negativa. Nell’Atlantico equatoriale, si prevede che le SST nella regione tropicale nord rimangano leggermente al di sopra della media, mentre nell’Atlantico tropicale sud si mantengano prossime alla media.

Per l’OND 2025, la previsione dell’ensemble multimodello indica un forte segnale globale di maggiori probabilità di temperature superficiali sopra la norma, con un accordo generale dei modelli su gran parte dell’emisfero settentrionale.

Le regioni del sud e del nord-est del Nord America, l’ovest dell’Europa, il nord-ovest dell’Africa, il nord dell’Asia, l’est dell’Asia e il Circolo Polare Artico mostrano elevate probabilità di condizioni di temperatura superficiale superiori alla norma, supportate da una robusta coerenza tra i modelli.

Nell'emisfero Sud, si prevede una maggiore probabilità di temperature sopra la norma in Nuova Zelanda e nelle regioni meridionali del Sud America; la maggior parte dell’Australia presenta invece un segnale poco coerente.

Anomalie della temperatura
Previsioni probabilistiche della temperatura dell’aria alla superficie per il trimestre ottobre-dicembre 2025. In blu, rosso e grigio sono rappresentate le categorie più probabili di valori di temperatura sotto la norma, sopra la norma o prossimi alla norma rispettivamente. Le aree bianche indicano probabilità uguali per tutte le categorie. Il periodo di riferimento è 1993-2009. Fonte: WMO - GSCU for OND 2025

Nei tropici si prevede un forte aumento della probabilità di temperature sopra la norma nell’Africa equatoriale, nel Sud-est asiatico e nel Continente Marittimo. Queste regioni mostrano inoltre una coerenza da moderata a forte tra i modelli, rafforzando la probabilità di un riscaldamento persistente.

Sugli oceani, si proiettano temperature sopra la norma diffuse nel Pacifico settentrionale, nell’Atlantico occidentale e nell’Oceano Indiano orientale, con forte accordo tra i modelli.

Per quanto riguarda la precipitazione per l’OND 2025, la probabilità di precipitazioni sotto la norma è elevata nella parte occidentale del Sud America e in alcune aree centrali e meridionali del Nord America.

In generale, la previsione di precipitazione per l’OND 2025 riflette uno schema influenzato da La Niña, con precipitazioni molto al di sotto della norma sul Pacifico centrale e orientale e precipitazioni molto al di sopra della norma sul Pacifico occidentale e sulle terre emerse adiacenti.

Anomalie della precipitazione
Previsioni probabilistiche delle precipitazioni per il trimestre ottobre-dicembre 2025. In arancione, verde e grigio sono rappresentate le categorie più probabili di valori di precipitazione sotto la norma, sopra la norma o prossimi alla norma rispettivamente. Le aree bianche indicano probabilità uguali per tutte le categorie. Il periodo di riferimento è 1993-2009. (Fonte: WMO - GSCU for OND 2025)

Oltre alla bacino del Pacifico, si prevede una maggiore probabilità di precipitazioni sotto la norma nel sud dell’Europa, estendendosi verso l’Asia centrale, le zone costiere prossime al Golfo di Guinea, nel Grande Corno d’Africa estendendosi verso ovest dell’Oceano Indiano, e in regioni meridionali del Nord America.

Le probabilità di precipitazioni sopra la norma aumentano nel subcontinente indiano, nel nord dell’Asia e nel Circolo Polare Artico, nel Sud-est asiatico, nel Continente Marittimo, nelle regioni intorno alle Filippine, nella metà orientale dell’Australia e nelle regioni settentrionali del Nord America.