Meteo: domenica 14 Dicembre nebbie e smog al Nord, mite altrove, ma dalla nuova settimana torna il maltempo

Ultima giornata di quiete meteorologica prima di un deciso cambio di passo. Infatti i centri di calcolo confermano l'arrivo imminente di un fronte perturbato che, a partire dall'inizio della prossima settimana, scardinerà il blocco di alta pressione. Perciò ci attende un passaggio da un clima statico e nebbioso ad uno scenario decisamente più dinamico e piovoso.
La giornata di domani sarà avremo ancora una stasi atmosferica. L'alta pressione, pur iniziando a invecchiare, garantirà sempre condizioni di tempo stabile su tutto il territorio nazionale, con effetti diametralmente opposti a seconda dell'altitudine.
Domenica al Centro-Nord sole in quota e "grigio" in pianura
Al Nord, risveglio ancora avvolto dalle nebbie. La Pianura Padana, in particolare i settori centro-orientali lungo l'asse del Po, resterà sotto una coltre di nubi basse e foschie dense che faticheranno a diradarsi anche nelle ore centrali del giorno.
È l'effetto dell'inversione termica, con aria fredda e umida prossima al suolo (con temperature massime che a Milano o Bologna potrebbero non superare i 6-8°C), sole sulle Alpi e sulle Prealpi. Lo Zero Termico si attesterà ancora a quote eccezionali per il periodo, oscillando tra i 2900 e i 3200 metri.
Al Centro, situazione simile, con un tempo in prevalenza soleggiato su coste e rilievi, ma con banchi di nebbia mattutini nelle valli interne di Toscana, Umbria e Lazio che, localmente sulle valli più interne, potranno risultare anche persistenti Le temperature massime qui saranno gradevoli, con punte di 14-15°C a Roma e a Firenze.
Al Sud e sulle Isole Maggiori, il sole sarà protagonista quasi ovunque. Qualche annuvolamento innocuo potrà interessare la Calabria tirrenica e la Sicilia orientale, ma senza rischio di pioggia. I venti saranno pressoché assenti, salvo deboli brezze lungo i litorali.
Allarme Smog: l'altra faccia della stabilità
Questa prolungata assenza di ventilazione sta presentando il conto sotto forma di inquinamento. Infatti la qualità dell'aria nelle grandi aree urbane del Nord, ma anche nelle conche interne del Centro, è in ulteriore peggioramento.

Per la giornata di domenica si prevedono concentrazioni di polveri sottili (PM10) ben oltre le soglie di sicurezza in molte città della Lombardia, del Veneto e dell'Emilia-Romagna. L'atmosfera in queste zone risulterà insalubre e "pesante", una cappa che solo l'arrivo del vento dei prossimi giorni riuscirà a spazzare via.
Lunedì 15 Dicembre: i primi segnali del cambiamento
L'inizio della settimana segnerà la transizione. Sebbene la giornata di lunedì possa apparire ancora asciutta su gran parte della Penisola, l'anticiclone inizierà a cedere strutturalmente sul suo bordo occidentale. Il primo segnale sarà un aumento della nuvolosità medio-alta che velerà il cielo al Nord-Ovest e sul versante tirrenico.
Inoltre, i venti inizieranno a ruotare dai quadranti meridionali. Il rinforzo dello Scirocco sui canali di Sardegna e sul Mar Ligure preannuncerà l'avvicinamento di una perturbazione atlantica. Entro sera, qualche prima debole pioviggine non è esclusa sulla Liguria di Levante e sull'alta Toscana, "avanguardia" del peggioramento vero e proprio che seguirà.
Da Martedì 16 la svolta: torna il maltempo
Il vero cambiamento è confermato per martedì 16 dicembre, quando una saccatura di origine atlantica raggiungerà il Mediterraneo, aprendo una fase di maltempo che ci accompagnerà per diversi giorni. Le piogge torneranno a bagnare in modo diffuso il Nord-Ovest (Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia occidentale) e la Sardegna, per poi estendersi alle regioni tirreniche centrali.

Sarà un peggioramento di stampo autunnale più che invernale, infatti le correnti di Scirocco manterranno infatti le temperature relativamente miti. La neve cadrà sulle Alpi, ma a quote inizialmente medio-alte (oltre i 1000-1200 metri), mentre sull'Appennino i fiocchi si vedranno solo sulle cime più elevate, oltre i 1800-2000 metri.
Questo passaggio perturbato avrà però un grande merito, quello di mettere fine a questa lunga fase di inquinamento e di nebbie. I venti tesi e le piogge ripuliranno finalmente l'aria della Val Padana.