Weekend di Santa Lucia all'insegna dell'anticiclone, ma dalla prossima settimana arriva la svolta, c'è già una data

Il fine settimana sarà ancora governato dall’alta pressione, con condizioni stabili e ampi spazi soleggiati. Una possibile svolta è attesa da martedì 16, quando una depressione sull’Europa occidentale potrebbe avvicinarsi al Mediterraneo.

Quando ormai le speranze sembravano ridotte al minimo, qualcosa finalmente si muove. All’orizzonte si intravede un possibile cambiamento delle condizioni meteo su gran parte dell’Italia, con il ritorno delle precipitazioni e della neve alle quote più elevate. L’uso del condizionale resta però d’obbligo, perché la distanza temporale impone ancora prudenza.

Si tratta, in sostanza, della possibile fine del dominio anticiclonico che da giorni insiste sulla nostra Penisola.

Un campo di alta pressione che ha garantito stabilità e cieli sereni, ma che allo stesso tempo ha avuto effetti decisamente negativi, soprattutto sulla qualità dell’aria.

Le mappe elaborate da Meteored parlano chiaro: aria mediocre su gran parte d’Italia, con condizioni insalubri tra Lazio e Campania e livelli molto insalubri sull’intera Pianura Padana. Un segnale evidente di come l’alta pressione, pur in assenza di piogge, possa comunque tradursi in una forma di “maltempo”.

Pessima qualità dell'aria al Nord
Nord, ma anche Lazio e Campania le aree con la qualità peggiore

Giornate di questo tipo, infatti, non sono affatto salutari, specie nel cuore della stagione fredda. La ventilazione assente o molto debole favorisce il ristagno degli inquinanti nei bassi strati, l’inversione termica si accentua, nebbie e foschie diventano frequenti e la qualità dell’aria peggiora sensibilmente. Un contesto tutt’altro che ideale, nonostante il sole.

Weekend ancora di stampo anticiclonico, poi la svolta

Purtroppo anche il weekend di Santa Lucia continuerà su questa linea. I cieli si manterranno in prevalenza soleggiati o appena velati, soprattutto tra mattina e pomeriggio.

Nelle ore più fredde non mancheranno nebbie e foschie, localmente dense in pianura e lungo le coste. Le temperature resteranno ancora ben oltre la media stagionale, con anomalie anche di 5–7°C al Nord, dove le massime faticano a scendere sotto i 10°C, valori decisamente elevati per il periodo.

Tuttavia, qualcosa potrebbe finalmente incrinare la resistenza dell’anticiclone. Una vasta area depressionaria di matrice atlantica potrebbe approfondirsi sull’Europa occidentale, costringendo il massimo anticiclonico a spostarsi più a est. Da qui potrebbe nascere un vortice sul Mediterraneo occidentale, potenziale motore della tanto attesa perturbazione “scaccia anticiclone”.

La battaglia resta aperta, perché l’alta pressione si dimostra ancora coriacea. Se lo scenario venisse confermato, i primi segnali si avvertirebbero nella serata di lunedì 15 al Nord-Ovest, mentre la fase più dinamica sarebbe attesa tra martedì 16 e mercoledì 17 dicembre.

Importanti piogge in arrivo dal 16 dicembre
Le regioni settentrionali e gran parte del versante tirrenico sotto la pioggia

Piogge diffuse al Nord e lungo la fascia tirrenica fino alla Campania, con il versante adriatico più ai margini, anche se molto dipenderà dalla traiettoria del sistema perturbato.

Attesa anche la neve sulle Alpi, oltre i 1000 metri, con la possibilità di qualche fiocco fino a quote collinari sul Piemonte.

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La distanza temporale resta però significativa, per questo i prossimi aggiornamenti meteo saranno decisivi per confermare o ridimensionare questa svolta.