Meteo: notti fredde e giornate miti, perché tanta escursione termica?

Torna qualche gelata al nord e anche al centro ma il sole si fa sempre più primaverile. Prosegue un tipo di tempo variabile e ventoso, ma si aggrava la siccità al nord. Quando arriverà la vera svolta piovosa? Ecco la tendenza per fine mese.

Fioritura di crocus a malga Ritorto, nelle Dolomiti di Brenta. Le Alpi sono ancora innevate, ma nonotante appaiono bianche il manto nevoso è scarso e si aggrava la sicità idrologica.

Brrr che freddo dicono molti! E come dargli torto guardando le temperature minime di stamane. Sono comparsi diversi 0°C in varie città del nord, nelle campagne si è formata la brina ma anche al centro temperature basse, non solo nelle conche della Toscana ma anche sulle coste come a Pescara.

Freddo pungente perfino in Sicilia, spicca l’aeroporto di Catania con appena +1°C. Per contro, pur non superando nessuna località i 20°C, al pomeriggio si avverte il tepore del sole che contrasta con aria decisamente frizzante dove esposti al vento. E la pioggia malgrado i passaggi perturbati scarseggia soprattutto al nord. Ecco cosa sta succedendo.

Situazione sinottica

Nelle ultime ore sull’Italia è affluita aria polare continentale e dopo il passaggio del fronte freddo correnti settentrionali hanno reso ancor più secca la massa d’aria. Col cielo sereno nelle notti il suolo si è raffreddato notevolmente per irraggiamento mentre di giorno per opposto l’aria secca favorisce un forte soleggiamento da cui ne consegue appunto questa marcata escursione termica.

Nel fine settimana l’avvicinamento di una perturbazione porterà a ruotare dai settori meridionali i venti, che quindi saranno più miti. Il passaggio perturbato fra sabato e domenica appare però piuttosto debole. Nei primi giorni della prossima settimana si stabilirà un campo di alta pressione, a tratti sempre con modesti disturbi nuvolosi.

Fine settimana più nuvoloso

Tempo abbastanza buono nella giornata di sabato, il sole domina ancora sulle nubi, seppure in giornata assisteremo ad un aumento delle velature da cirri, cirrostrati e di scie di condensazione che si formeranno lungo le principali rotte aeronautiche. Nel pomeriggio al nord e in parte del centro transitano anche banchi di nubi medie, altocumuli in particolare. Al sud maggior spazio al sole. Quasi ovunque asciutto, solo in qualche zona della Liguria di ponente deboli e brevi piogge locali.

Domenica al nord e al centro da nuvoloso a molto nuvoloso, termini che ricordiamo indicano che alcuni spazi di cielo possono essere liberi da nubi con parziale soleggiamento. Nubi di tipo più compatto, con altostrati e in parte anche basse, stratocumuli. Scarse però le piogge, principalmente concentrate fra levante ligure e alta Toscana, talora sotto forma di rovescio temporalesco. Qualche pioggia anche nel nord della Sardegna. Al sud irregolarmente nuvoloso senza fenomeni da segnalare.

Temperature in aumento nelle minime, venti in rotazione a scirocco e libeccio.

Lunedì instabile, poi migliora e più caldo

Lunedì avremo alcune piogge anche con temporali che da Liguria e Toscana passeranno all’est dell’Emilia Romagna e in forma più isolata a Umbria e Marche. Per il resto del nord e del centro sud nuvolosità irregolare con schiarite al nordovest e aumento della nuvolosità al sud, dove però i fenomeni saranno molto sporadici.

Martedì più soleggiato al centro nord, con qualche nube qua e là nel cielo, nubi più presenti al sud con occasionali piogge locali in Sicilia. Mercoledì e giovedì a tratti velato al nord, abbastanza soleggiato al centro sud.

Temperature in aumento specie al nord, spariscono le gelate, anche se di sera e notte fa freddino, 5-7°C, mentre di giorno tornano a toccarsi o anche a superare i 20°C. Spesso ventilato, con buona produzione eolica.

Verso il prossimo fine settimana il flusso zonale si dovrebbe abbassare di latitudine, ma l'onda della corrente a getto non appare molto accentuata e la parte più intensa del jet stream rimarrebbe oltre le Alpi. Mappa ECMWF a 300 hPa.

Weekend con qualche pioggia e un po’ di neve sulle Alpi

Fra venerdì e domenica il flusso atlantico dovrebbe abbassarsi verso le Alpi, la traiettoria delle perturbazioni però non sembra ottimale per l’arrivo della pioggia vera. Qualche precipitazione si dovrebbe comunque avere al nord e Toscana, ma irregolari e intermittenti, con nevicate primaverili sulle Alpi, principalmente centro orientali. Sul resto del centro, Sardegna, Sicilia e al sud sereno variabile, non sono al momento previste precipitazioni degne di nota. Probabile fase ventosa fra libeccio e quindi ponente e maestrale, a tratti non escluso föhn al nordovest, che diventa sempre più secco e siccitoso.

Serve una svolta piovosa, arriverà a fine mese?

La situazione di siccità idrologica si sta facendo drammatica per molte zone del nord. Mai come ora guardiamo dunque con attenzione alle tendenze substagionali, utile non tanto per programmare le gite del weekend o la settimana Santa e Pasqua ma per pianificare le risorse idriche.

In linea di massima fine mese e primi aprile appaiono abbastanza dinamici, ma sempre con prevalenti tratti di classica variabilità primaverile. Difficile in questo segnale intravedere un cambio di circolazione con attivazione di flussi perturbati meridionali con figure bariche tipiche per le precipitazioni al nordovest.

Di fronte a questa situazione possiamo auspicare un cambiamento vero o chi ha fede appellarsi a preghiere e processioni, nel frattempo però è necessario che autorità competenti, i vari settori economici che usano la risorsa acqua in modo intenso e tutti i cittadini si attivino per evitare di trovarci in emergenza nella prossima estate.