Meteo: sull'Italia ottobrata all’apice, cambiamenti a fine mese?

Giornate miti per ottobre e assenza di pioggia, riprende la preoccupazione siccità al nord. Caldo straordinario in montagna con zero termico verso 4000 metri. Prosegue l’ottobrata e latita l’autunno vero. Come sarà fine ottobre, rimandate a novembre freddo e neve?

Colline del centro Italia solcate da nubi medio alte e con foschie e brume a bassa quota. Situazione simile si delinea nei prossimi giorni.

Domenica tiepida per il mese di ottobre. Al nord ad esempio la temperatura massima ha raggiunto i 25°C a Bologna, stesso valore che troviamo in molte città del centro. Quasi estiva in la Sardegna, con 27°C ad Alghero, mentre il sud non va oltre i 25°C a causa ancora di qualche ritorno relativamente fresco da est.

Se non fosse per le inversioni termiche e l’aria umida che ristagna con gli inquinanti a valle, le temperature stanti le masse d’aria in quota sarebbero pienamente estive. A riprova ecco alcuni dati ad alta quota, veramente anomali. A Plateau Rosà il termometro ha raggiunto i +3°C, sulla vetta della Marmolada valore incredibile a +6°C. Lo zero termico è a 3800 m e potrebbe risalire ulteriormente. E l’ottobrata è solo all’inizio, quanto durerà?

Situazione meteo in Italia

Al suolo è presente un anticiclone che trae la sua origine nell’est Europa ed estende un suo promontorio fin quasi alla Spagna.

In quota si espande ulteriormente una figura a cupola di origine subtropicale e in parte perfino dall’anticiclone africano.

Notevole la risalita delle isoterme a 850 hPa, con la linea di +15°C che arriverà nella Francia centrale e +10°C oltre le Alpi.

A metà settimana il campo barico cede leggermente al nord, con attivazione di flussi umidi ma molto miti da SW, mentre al sud e in parte al centro si struttura quasi un’onda di calore tardiva, con l’isoterma +15°C che attraverserà il centro Italia per raggiungere in parte le regioni balcaniche in una situazione di caldo veramente anomalo.

Netta ottobrata almeno fino a giovedì 20 ottobre

Domani martedì tempo stabile e prevalenza di sole su quasi tutt’Italia. Cercando i dettagli, al nord presenza in alcune zone di nubi basse, specie a ridosso delle Alpi occidentali dove, eccezione in un quadro asciutto, non è esclusa qualche debolissima precipitazione. Lungo l’asta del Po nebbie e strati bassi in diradamento nel pomeriggio. Al centro, al sud e isole bella giornata tiepida ottobrina.

Mercoledì e giovedì ancora tempo più da inizio settembre che da metà ottobre, prevale il sole lungo la penisola e in Sicilia e Sardegna. Qua e la comunque presenza di nubi basse nelle conche del centro e pianura del nord, nonché velature mercoledì al sud, e giovedì al nordovest.

Temperature in lieve aumento, ben sopra la media, ma massime che restano in genere sui 24-26°C a causa di inversioni termiche da irraggiamento al mattino e anche da subsidenza a media quota.

Sensazione che contrasterà fra un relativo fresco serale e mattutino e umido quasi afoso di giorno.

Da venerdì più umido e qualche pioggia al nord

Venerdì al nord cielo più grigio, a tratti coperto specie in Liguria e nordovest con qualche pioggia specie sull’alto Piemonte. Al centro e Sardegna nubi irregolari ma asciutto, al sud prevale il sole.

Sabato aumenta il grigiore al nord, ma ancora con temperature sopra la media, specie nelle minime a causa della copertura, di giorno massime in lieve flessione sui 20-23°C. Piogge possibili su Liguria, anche con rovesci, e occasionalmente qualche pioggia al nordovest. Velature e nubi irregolari al centro, ma senza piogge e ancora prevale il sereno al sud.

Domenica cielo da nuvoloso a coperto al nord, sulla Liguria piogge in parte forti, precipitazioni anche a ridosso delle Alpi. Alcune piogge potrebbero presentarsi anche in alta Toscana.

Per il resto dal centro al sud nuvolosità irregolare ma ulteriormente tiepido per la stagione, anche con 30°C in Sardegna e 27-28°C in alcune zone del sud.

Come sarà fine ottobre?

Al nord i flussi di origine atlantica da SW, pilotati dalla depressione d’Islanda, tenderanno ad abbassarsi di latitudine, ma stentano ad entrare perturbazioni organizzate. Avremo comunque giornate più umide e spesso grigie, con qualche occasione di pioggia ma non risolutiva della siccità che di nuovo aleggia lungo il Po. Attorno al 25-26 ottobre piogge e rovesci in parte estesi potrebbero scendere fino al centro, mentre al sud potrebbe perfino tornare, o quasi, l’estate.

A quando freddo e neve?

Non di rado fine ottobre e in prospettiva inizio novembre hanno visto arrivare la neve in montagna e anche a quote medio basse occasionalmente. Al momento però dobbiamo deludere le speranze del mondo meteo appassionato, ma anche tranquillizzare per opposto riguardo ai timori per i consumi energetici. Insomma, scenari freddi precoci appaiono poco probabili ed anzi per opposto sembrano prevalere a lungo masse d’aria miti per la stagione.