Previsioni: piogge in ritirata dal nord ma ancora instabilità al sud

Gran parte d’Italia ancora sotto la pioggia fino a mercoledì ma da giovedì 30 le piogge lasceranno il nord seguite da condizioni climatiche più soleggiate e calde. Al sud, invece, ancora instabilità.

PREVISIONI METEO
Ancora piogge sull'Italia ma da giovedì 30 l'estate ci prova al nord dove si punta ai 30 gradi nel week-end (Sardegna - foto di Ivo Pecile)

Nel mio precedente aggiornamento avevo annunciato l’arrivo di due depressioni sull’Italia. La seconda della lista sta per arrivare e tra mercoledì e giovedì il minimo ciclonico si porterà dal nord al centro Italia (modello ECMWF). Saremo pertanto ancora coinvolti in vicende atmosferiche inclini a tempo marcatamente instabile e a tratti perturbato su molte regioni italiane, da nord a sud.

Se questa settimana, nella sua prima metà, dispenserà piogge quasi ovunque, la seconda parte promette tempo migliore e con temperature estive sul nord e parte del centro. Ancora una volta rimarrà più penalizzato il sud dalla presenza ingombrante di una depressione in quota che con molta lentezza porterà i suoi minimi tra il basso Adriatico ed il Mar Ionio domenica.

Piogge abbondanti imminenti al nord

Un fronte atlantico preceduto da un richiamo di correnti umide meridionali raggiungerà il nord nel corso di martedì 28 e favorirà la formazione di un minimo depressionario a sud delle Alpi nelle prime ore di mercoledì. Inizialmente sono attese piogge sparse ma diffuse a quasi tutte le regioni. Fenomeni solo locali o addirittura assenza di fenomeni sono invece previsti sulla Sardegna, sulla Sicilia occidentale e sulla Puglia.

Come sempre accade con questo tipo di episodi Piemonte e Liguria, già dopo la mezzanotte su mercoledì, godranno di un rapido miglioramento del tempo con cessazione delle piogge e variabilità seguita da schiarite. Piogge abbondanti o localmente intense insisteranno invece sul resto del nord con accumuli massimi tra Alpi Apuane, Appennino Tosco-Emiliano, e pianura compresa tra Emilia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In questa fase saranno possibili rovesci e temporali sparsi.

Fino alla notte piovaschi sparsi anche sul versante tirrenico dell’Appennino, fase di attesa sulle altre regioni. Mercoledì in giornata piogge in attenuazione sul nordest mentre il settore centrale della penisola sarà teatro di piogge e rovesci sparsi dalla Toscana al Lazio e dalla Romagna a Marche e Umbria.

Da giovedì tentativi d’estate al nord

Come anticipato il minimo depressionario si allontanerà pigramente verso sudest e al contempo un promontorio anticiclonico in espansione dal nord Africa al Golfo di Biscaglia riuscirà ad espandere la sua azione anche verso est, almeno in parte, coinvolgendo il nord Italia, la Sardegna e, da venerdì 31, anche il centro, soprattutto le aree tirreniche mentre strascichi d'instabilità potranno interessare il versante adriatico.

Con questo quadro evolutivo a guadagnarne di più saranno le regioni settentrionali che per alcuni giorni, al momento mi limito a dire fino al 2/3 giugno poi vedremo con le prossime emissioni se si andrà oltre, vivranno impressioni d’estate con tempo prevalentemente soleggiato e valori di temperatura in crescita progressiva. Un aumento apprezzabile tanto che si potranno raggiungere valori massimi fino a 28/30 gradi sulla pianura Padana nel week-end.

Italia divisa in due, centrosud con ombrelli a portata di mano

Se al nord e al centro le cose andranno meglio non si può dire la stessa cosa per il centrosud, da Roma in giù diciamo: la flemmatica depressione manterrà, infatti, condizioni di instabilità che, in particolare nelle ore più calde della giornata, saranno in grado di generare nuvolosità, piogge sparse e rovesci temporaleschi fino a domenica 2 giugno. Più protetta risulterà la Sardegna dove prevarrà il sole come al nord.

Che sia la volta buona?

La domanda è d’obbligo, questi tentativi preludono ad un’esplosione più convinta della stagione calda? Ad essere sincero non posso ancora essere incoraggiante in questo senso, almeno per chi smania per sole e caldo duraturi. L’analisi degli scenari a lungo termine non permette ancora di sciogliere il dubbio, il nodo insidioso lo collocherei tra i giorni 4 e 6 di giugno. Cercheremo di capirne di più con l’aggiornamento di giovedì 30!