Weekend caldo col solleone poi cambiamenti in vista

Fine settimana col sole da nord a sud e caldo intenso soprattutto nelle città. La prossima settimana il jet stream porterà onde più fresche e instabili. Ecco cosa succederà.

Sarà un fine settimana molto caldo nelle città ma ideale per la spiaggia e il mare. (Foto Luca Lombroso)

L’anticiclone africano prova nuovamente a prendere possesso dell’Italia, e ci riuscirà nel fine settimana. Torna il gran caldo, ma non si batteranno i record incredibili raggiunti a fine giugno. Sabato e domenica i termometri si avvicineranno comunque a temperature da febbre, ovvero a 37°C o più in molte zone della nostra penisola, valori e che fino a non molti anni fa erano rari al nord anche al culmine dell’estate.

Estate che, per tradizione, vedeva protagonista un altro anticiclone, quello delle Azzorre, che non vuole saperne di prendere la sua classica configurazione degli anni 1980 estendendosi al Mediterraneo. Anzi, l’anticiclone atlantico complici le marcate ondulazioni della corrente a getto se ne va di nuovo a migrare a nord, fra Islanda e Scandinavia e così ecco che avremo sorprese fresche e instabili dalla prossima settimana.

Sabato e domenica tutti al mare!

Sarà un fine settimana veramente ideale per gli amanti del mare. Sereno ovunque, al più qualche nuvoletta o velatura di passaggio, venti deboli a regime di brezza sabato saranno graditi a chi pratica attività sportive veliche, mentre domenica rinforzerà moderatamente il libeccio su Mar Ligure e Tirreno.

Il caldo sarà fastidioso un po’ in tutte le città, con temperature massime al nord e città interne del centro fino a 37-38°C. Al centro sud al solito le città costiere saranno mitigate dalle brezze, con 30-32°C, mentre il caldo sarà intenso sempre con 38 o anche 39°C nelle zone interne soprattutto di Sardegna, Puglia e localmente Sicilia.

Se notate le previsioni automatiche indicano in alcune località del nord possibilità di temporale, ma il rischio in realtà è basso; tuttavia in serata alcuni temporali prefrontali potrebbero svilupparsi, improvvisi, al nordest. Più attenzione è necessaria sulle Alpi e crinali Appenninici dove nelle ore pomeridiane si svilupperanno vari temporali. Escursioni e alpinisti lo sanno, le ore migliori e più sicure per le escursioni e arrampicate sono quelle della prima mattina.

La prossima settimana più fresco e temporalesco

Già da lunedì vi saranno le avvisaglie, con maggiore variabilità e più attività convettiva al nord che riporterà i temporali. Il cambiamento più netto sarà fra martedì e mercoledì. Non entriamo per ora nei dettagli, ma l’ingresso di aria relativamente più fredda in quota, con isoterma di -15°C a 500 hPa prossima alle Alpi è un segnale di un cambiamento di masse d’aria che non si vede da settimane. Da notare però che, temporaneamente, prima del fronte freddo vi sarà una intensificazione del caldo fra Sicilia e Calabria.

Quanto ai fenomeni, temporali organizzati e diffusi sono molto probabili al nord e anche al centro fra martedì pomeriggio e tutto mercoledì, con rischio, da precisare, di episodi intensi sia per le precipitazioni che per vento e localmente anche grandine. Risparmiato invece, almeno inizialmente, il sud, dove però i temporali arriveranno da metà settimana portando oltre che piogge irregolari un notevole refrigerio.

Non saranno solo temporali di calore stavolta, ma un vero fronte freddo a cui seguirà una energica e da certi punti di vista provvidenziale rinfrescata, tanto che le temperature caleranno e per diversi giorni al nord e in parte del centro le massime saranno anche sotto ai 30°C, soglia di “giorno caldo”, ma comunque sopra ai 25°C di “giorno estivo”.

L'estate rallenta?

Al momento i modelli e le tendenze a medio termine lontano non sembrano indicare il rischio di nuove ondate di caldo ed anzi fin verso la metà del mese potrebbe essere variabile, non troppo caldo e a tratti soprattutto al nord temporalesco.

Qualcuno potrebbe considerarla una battuta d’arresto dell’estate, ma così non è, strano che possa sembrare, anche in estate ogni tanto può e anzi deve piovere.

Qualche giorno con le temperature leggermente sotto la media è necessario e dovrebbe essere ben accolto, perché evita gli impatti ambientali, idrici, di salute ed energetici delle ondate di caldo.