Dove si trova l'albero più raro del mondo?

Essendo così pochi gli esemplari di questo albero rimasti al mondo, la coltivazione all’estero di queste piante può aiutare a conservare la specie, in caso di estinzione nell’ambiente naturale.

Anche sotto l’aspetto della letteratura scientifica conosciamo davvero poco di questa pianta, originaria dell'Africa orientale.

La Karomia gigas è una specie di pianta della famiglia delle Lamiaceae. Questa pianta si trova in Kenya e Tanzania, dove sopravvivono solo piccole popolazioni. Nel 2016, durante una spedizione della Botanic Gardens Conservation International, sono stati scoperti sei alberi di Karomia gigas in un luogo remoto della Tanzania.

Gli alberi di Karomia gigas sono alti e dritti, possono raggiungere quasi 25 metri, e i rami spuntano sopra i 10-12 metri dal suolo. Questo albero è talmente raro che non ha un nome comune in inglese o swahili né nelle lingue locali parlate nelle zone delle riserve nelle quali si trova. Delle oltre 60.000 specie di alberi esistenti conosciute, la Karomia gigas è tra le più vicine all’estinzione e anche una delle più minacciate in Africa.

Anche sotto l’aspetto della letteratura scientifica conosciamo davvero poco di questa pianta, originaria di questo angolo di Africa orientale.

La coltivazione all’estero

In natura questa specie è molto sensibile a un fungo che può essere diffuso dagli insetti. Nel settembre 2018 migliaia di semi sono stati raccolti, dopo una serie di spedizioni sul campo in Tanzania. Questi semi sono stati spediti a St. Louis, ma solo un centinaio si sono dimostrati vitali.

A complicare le cose, è stato necessario replicare nella serra del Missouri le condizioni naturali dell’habitat della Karomia, come suolo, assunzione di acqua e luce solare tipici del clima dell’Africa orientale.

Gli orticoltori sono poi riusciti a far nascere gli alberelli facendo prima germinare i semi nella carta assorbente bagnata, per ridurre la probabilità di infezioni, e poi piantandoli nella torba. Ora ci sono 30 giovani alberi nati da seme e uno propagato per talea.

La specie è considerata protetta in Tanzania. Nel frattempo tantissimi semi vengono accuratamente conservati, per avere un’ulteriore sicurezza, in caso di estinzione in natura.

Essendo così pochi gli esemplari di questo albero rimasti al mondo, la coltivazione all’estero di queste piante può aiutare a conservare la specie, in caso di estinzione nell’ambiente naturale.

Cosa sappiamo su questa pianta?

Secondo alcuni botanici della Tanzania, che da anni studiano la specie, è probabile che in natura siano presenti oltre una ventina di esemplari. Le popolazioni conosciute si trovano tutte nella Mitundumbea Forest Reserve e nella Litipo Forest Reserve. Queste riserve presentano un ecosistema chiamato foresta di miombo che si estende in Africa centrale e meridionale.

Questi terreni un tempo erano fondale oceanico, quindi il loro substrato è molto particolare. I terreni sono composti da residui di coralli e altro materiale che giaceva sul fondo dell’oceano. Tali alberi erano stati studiati nel loro habitat nativo e anche sotto forma di campioni coltivati a St. Louis ma i loro fiori erano finora rimasti un mistero.

Il futuro della Karomia gigas

Le piante di Karomia gigas si trovano in riserve forestali tutelate dal governo ma accessibili per il disboscamento. Il legno degli alberi di Karomia gigas è stato paragonato al teak, un legno molto pregiato.

La specie è considerata protetta in Tanzania. Nel frattempo tantissimi semi vengono accuratamente conservati, per avere un’ulteriore sicurezza, in caso di estinzione in natura. Al contempo un team di esperti continua a lavorare, per garantire un futuro a queste piante, condividendo le proprie conoscenze con il governo e i botanici tanzaniani dell’Università di Dar es Salaam dove sono state condotte le ricerche sugli alberi.