Ecco come durante l'ultima glaciazione la betulla conquistò la Sicilia: la storia della "betulla aetnensis"

Nel particolare ambiente dell’Etna questa pianta è riuscita a evolversi dalle specie madri, adattandosi e sviluppando caratteri propri ed esclusivi sui terreni lavici che caratterizzano tutta l'area.

Betulla dell'Etna
La betulla dell’Etna è un albero endemico della Sicilia. Questa pianta cresce spontaneamente sui terreni vulcanici, nella fascia più alta dei boschi.

La betulla dell’Etna è un albero endemico della Sicilia. Questa pianta cresce spontaneamente sui terreni vulcanici, nella fascia più alta dei boschi. E' endemica dell'Etna, tanto da rappresentare una delle specie arboree simbolo del vulcano.

Maggiormente diffusa sul versante orientale ove forma boscaglie che si spingono fino a 2110 metri dove assume un aspetto arbustivo. La betulla dell’Etna, a differenza delle altre specie di betulla, si differenzia per un apparato conduttore adattato a sopravvivere in condizioni di caldo e freddo estremi. Una tipicità del clima etneo.

La caratteristica unica della betulla dell’Etna

Nel particolare ambiente dell’Etna questa pianta è riuscita a evolversi dalle specie madri, adattandosi e sviluppando caratteri propri ed esclusivi: il tronco appare più chiaro poiché, visto l’ambiente arido in cui si trova, non vi sono abbastanza licheni a colonizzare il fusto.

Il terreno lavico rende ancora più appariscenti i tronchi, esaltando la chioma molto luminosa, che contrasta con la terra nera, tipica dell’ambiente vulcanico. Inoltre, il contrasto cromatico con il terreno, viene esacerbato pure dalle foglie, dal colore giallo dorato.

Betulla
Secondo gli esperti la presenza sull’isola è da ricondurre agli effetti che l’ultima ha prodotto sugli habitat siciliani.

Essa si trova copiosa nei comuni di Savoca, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Randazzo. Qui cresce un esemplare di betulla dell’Etna di 250 anni, alto circa 22 metri. È considerata uno degli esemplari più vecchi presenti in questa zona.

Dove si trovano i boschi di betulla dell’Etna?

Sull’Etna la betulla si concentra specialmente sul versante nord-orientale, attorno alla zona dei Monti Sartorius, a quote comprese tra 1450 e 2000 metri. Quindi abituate a climi decisamente più freddi, rispetto all’ambiente del resto della Sicilia.

Il bosco di betulle più esteso si trova presso i Monti Sartorius, siti in Territorio del comune di Sant’Alfio. La betulla dell’Etna riveste grande importanza dal punto di vista ecologico, naturalistico e paesaggistico.

Un altro bellissimo ed esteso bosco di betulle dell’Etna si trova fra Piano Provenzana e Fornazzo. Questo bosco si estende esclusivamente in questo versante da quota 1600 a 1760 sopra il livello del mare, in una zona particolarmente esposta ai freddi venti dal quadrante settentrionale (come la tramontana e il grecale).

Com’è arrivata la betulla in Sicilia?

Essendo un albero tipico delle alte latitudini, in modo particolare dell’area Scandinava, è estremante difficile osservare delle betulle in Sicilia. Difatti la betulla dell’Etna, nome scientifico “betulla aetnensis”, è l’unico esempio di endemismo di betulle sull’isola.

La betulla qui cresce solo attorno le pendici del vulcano attivo più alto d’Europa. Inoltre non è un caso se questa specie di betulla cresce solo sui versanti nord-orientali del vulcano, fra i 1450 e i 2000 metri di altezza.

Betulla dell'Etna
Il tipico tronco bianco dell'albero di betulla, una pianta tipica dei climi freddi del Nord Europa.

Secondo gli esperti la presenza sull’isola è da ricondurre agli effetti che l’ultima ha prodotto sugli habitat siciliani. Le temperature estremamente basse permisero alla betulla di scendere di latitudine, arrivando a colonizzare alcune aree della Sicilia.

Al termine della glaciazione, circa 10.000 anni fa, l’innalzamento della temperatura confinò la betulla nella sola zona dell’Etna, non essendoci in altre aree siciliane le condizioni climatiche favorevoli. Nel corso degli ultimi millenni la betulla dell’Etna si è adattata al clima e al terreno vulcanico e si è evoluta fino a diventare endemica e simbolo di un intero territorio.