Gli incredibili passi in avanti dei cerotti "salva cuore", un importante novità contro gli scompensi cardiaci
Gli scienziati hanno geneticamente riprogrammato cellule del sangue per comportarsi come cellule staminali pluripotenti indotte, capaci cioè di differenziarsi in qualunque altra cellula del corpo umano, se nutrite con il giusto mix di proteine e altre sostanze chimiche.

Arrivano buone notizie per tutti coloro che hanno problemi di cuore. Un team di ricercatori dell'Università di Göttingen, in Germania, avrebbe ideato un cerotto a base di cellule cardiache coltivate in laboratorio.
Questo cerotto va in aiuto del cuore colpito da insufficienza cardiaca, aiutandolo a battere e a pompare più sangue in attesa di un trapianto. Si tratta di una scoperta rivoluzionaria.
I risultati dello studio
Il cerotto è stato già testato su una quindicina di pazienti in alcuni studi clinici ancora preliminari, ma promettenti. I risultati di questi trial e di alcuni effettuati sui primati sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
L'incapacità del cuore di fornire un'adeguata quantità di sangue rispetto alle esigenze dell'organismo è conosciuta come insufficienza cardiaca. Può essere causata da un infarto o da una patologia cardiaca che indeboliscono la muscolatura del cuore e diminuiscono la sua capacità contrattile in modo permanente.
Nei casi più gravi, laddove non funzionino interventi farmacologici, essa è destinata lentamente a peggiorare, a meno che il paziente non riceva un trapianto di cuore o un dispositivo per aiutare il cuore a pompare sangue al resto del corpo, impiantabile però con interventi invasivi.
Il cerotto a base di staminali
Un'altra strada è quella che prevede l'iniezione diretta di cellule staminali o di muscolo cardiaco nel cuore del paziente. Queste procedure possono però generare un battito cardiaco irregolare, la crescita di tumori in loco o una risposta immunitaria eccessiva e controproducente.
Gli scienziati hanno geneticamente riprogrammato cellule del sangue per comportarsi come cellule staminali pluripotenti indotte, capaci cioè di differenziarsi in qualunque altra cellula del corpo umano, se nutrite con il giusto mix di proteine e altre sostanze chimiche.

Il team le ha ingegnerizzate affinché diventassero cellule di muscolo cardiaco e di tessuto connettivo, che sono state fatte moltiplicare in uno stampo di idrogel per 28 giorni, fino a formare un cerotto di 4 cm per 4, capace di contrarsi come un cuore umano.
I test del cerotto sui macachi
I ricercatori hanno impiantato chirurgicamente i cerotti. Ognuno di essi contiene tra i 40 milioni e i 200 milioni di cellule, su parti di cuore danneggiate di sei macachi rhesus affetti da insufficienza cardiaca, che hanno confrontato con sette altri macachi non trattati.
Il cerotto stava contribuendo attivamente a rafforzare il cuore dall'esterno: sebbene non integrato nei suoi tessuti, rispondeva alle sue contrazioni e si adattava ad esse. Nessuno degli animali ha accusato battiti irregolari, o altri effetti collaterali.
A proposito di cerotti salva cuore
Nel 2021, il team ha impiantato i cerotti salva-cuore su 15 pazienti affetti da insufficienza cardiaca in forma grave. Tra questi c'era anche una 46enne in attesa di trapianto, alla quale sono stati impiantati chirurgicamente 10 cerotti da 400 milioni di cellule ciascuno, ciascuno della misura di 4 cm per 9.
La donna, trattata con due comuni farmaci immunosoppressori, è rimasta stabile per tre mesi, fino a quando, finalmente ha ricevuto un trapianto. L'intervento, che le ha salvato la vita, ha anche permesso agli autori dello studio di esaminare il vecchio cuore e vedere come si erano comportati i cerotti.
I cerotti risultavano avvolti da piccoli vasi sanguigni, segno che stavano ricevendo ossigeno e nutrienti. Si erano integrati senza effetti collaterali e stavano facendo il loro lavoro.