Rondini, rondoni o balestrucci? Alla scoperta degli uccelli che sfrecciano nei nostri cieli in primavera ed estate

Alla scoperta dei sorprendenti uccelli che sfrecciano in cielo in primavera ed estate: sono rondini o ci confondiamo spesso di specie? In questo articolo lo scopriremo.

rondini
Sono arrivate le rondini a sfrecciare nei nostri cieli di primavera. Ma, siamo sicuri siano rondini?

Il verso delle rondini, quegli uccelli che rapidissimi sfrecciano nei nostri cieli in primavera es estate, è associato per molti di noi all'inizio della stagione primaverile, e poi alle lunghe giornate d'estate.

Questi uccelli migratori, facilmente riconoscibili per il loro verso caratteristico che segna le giornate d'estate, e per il loro volo rapido che li porta a sfrecciare sopra le nostre teste, sono piccoli e molto rapidi, dal colore scuro, e si nutrono di insetti. Ma siamo sicuri che siano davvero rondini? O almeno, che siano sempre rondini?

Rondini, rondoni o balestrucci?

Spesso si parla genericamente di "rondini", ma nella realtà stiamo confondendo tra loro tre specie di uccelli diversi, simili tra loro, sì, ma diversi. Questi sono le rondini, i rondoni e i balestrucci.

Sono quindi diversi gli uccelli che vediamo sfrecciare in cielo in primavera ed estate. Andiamo a scoprirli.

Le rondini

Le rondini fanno parte dell'ordine dei Passeriformi, e della famiglia Hirundinidae, o Irundinidi (Hirundo in latino significa "rondine). In Italia è comune la specie specie Hirundo rustica, la rondine comune, molto diffusa in tutta l'Europa. Poi ci sono anche tante altre specie di rondine, che si trovano solo in alcune aree.

In Italia è comune la specie specie Hirundo rustica, la rondine comune, molto diffusa in tutta l'Europa.

La rondine più diffusa in Italia ed Europa è Hirundo Rustica, spesso confusa con il rondone e con il balestruccio. Ha il ventre chiaro, a differenza del rondone che è tutto scuro.

I rondoni

Spesso le rondini vengono scambiate con i rondoni, perché hanno forma e caratteristiche simili, ma fanno parte di famiglie diverse. Il rondone infatti (il più comune in Europa è la specie Apus apus), fa parte della famiglia Apopidi. Questo uccello è capace di raggiungere velocità impressionanti, e ...di dormire in volo! Si nutrono di migliaia di insetti al giorno, tenendo sotto controllo la popolazione di zanzare nei mesi estivi.

Rondini e Rondoni vengono spesso confusi tra loro, ma fanno parte di famiglie diverse. Le rondini hanno ventre bianco mentre i rondoni sono più scuri. Hanno comportamento simile, sfrecciando in cielo a caccia di insetti, ed arrivano in Europa tra marzo e aprile, annunciando l'arrivo della primavera.

Per distinguere rondini e rondoni bisogna guardare due cose: la prima è il colore. Le rondini hanno ventre chiaro e un po' rosso sotto il becco, mentre i rondoni sono più scuri. Altra differenza è il modo di costruire il nido. I rondoni usano fessure, mentre le rondini costruiscono un nido di argilla, spesso sotto i tetti delle case. A proposito: sapevi che distruggere i nidi di rondine è reato?

In città è più facile vedere i rondoni, mentre le rondini sono più diffuse in campagna.

I balestrucci

Anche loro vengono scambiati con questi due animali che abbiamo appena scoperto, ma sono diversi. Fanno parte della famiglia delle rondini, Irundinidi, e la specie più diffusa nei mesi estivi in Italia ed Europa è Delichon urbicum.

Ricapitolando: ecco le tre specie di uccelli delle nostre primavere ed estati

Ricapitolando, abbiamo scoperto che gli uccelli che riempiono le giornate estive di versi allegri, sfrecciando in cielo alla ricerca di insetti a gran velocità, sono in realtà tre tipi diversi: rondini, rondoni e balestrucci.

Rondini: In Italia ed Europa le più comuni appartengono alla specie Hirundo rustica. Sono chiare sotto il ventre e più diffuse in campagna.
Rondoni: i più comuni appartengono alla specie Apus apus, sono più scuri delle rondini e sfrecciano velocissime in città.
Balestrucci: della stessa famiglia delle rondini, la specie più diffusa nei mesi estivi in Italia ed Europa è Delichon urbicum.

Ognuno di questi, ha poi specie diverse. Restano da noi fino all'inizio dell'autunno, quando iniziano a tornare verso luoghi più caldi, in Africa.